stefania nobile davide lacerenza selvaggia lucarelli

"TUTTE LE PUTTANE CHE STANNO CON ME O PIPPANO O LE FACCIO INIZIARE A PIPPARE" - LE INTERCETTAZIONI CHE INCHIODANO DAVIDE LACERENZA, TITOLARE DELLA "GINTONERIA", A MILANO, ARRESTATO INSIEME A STEFANIA NOBILE PER SPACCIO E SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE - NEL LOCALE I CLIENTI POTEVANO ACQUISTARE BOTTIGLIE DI SPUMANTE, DROGA E ASSOLDARE DELLE ESCORT - UNA DELLE "CAVALLE" (COSI' VENIVANO CHIAMATE), ERA MINORENNE (LACERENZA AL TELEFONO CON NOBILE: "A FEDERICO HO GIÀ FATTO SCOPARE LA 2005"); UN'ALTRA PROSTITUTA ERA CHIAMATA "LA PUZZOLA" PERCHÉ EMANAVA UN CATTIVO ODORE ("UN CLIENTE LE LECCAVA LE ASCELLE, HO I VIDEO, UN MAIALE") - SELVAGGIA LUCARELLI: "LACERENZA AVEVA AMICIZIE CON ESPONENTI DELLE FORZE DELL’ORDINE A CUI OFFRIVA DA BERE O DROGA. TRA I CLIENTI C'ERA UN PEZZO GROSSO DELLA GUARDIA DI FINANZA"

Estratto dell’articolo di Selvaggia Lucarelli per “Il Fatto Quotidiano”

 

DAVIDE LACERENZA STEFANIA NOBILE

Tutto in un solo pacchetto, e neppure troppo conveniente. E non serviva neppure andare a bere champagne sul posto per immaginare cosa accadesse lì dentro, visto che da anni Lacerenza si mostrava senza troppo pudore sui social sotto effetto di stupefacenti e in compagnia di ragazze che non sembravano uscite da un convento.

 

Sul web girano immagini di lui che assume cocaina, che chiama le ragazze ai tavoli “cavalle”, che insiste perché clienti giovanissimi e meno giovani “sciabolino”, ovvero stappino bottiglie da migliaia di euro. A leggere le carte dell’indagine della Procura milanese che ha portato all’arresto di Nobile, del suo ex fidanzato e titolare del locale Lacerenza e del loro factotum Davide Ariganello viene fuori uno spaccato raccapricciante.

 

SELVAGGIA LUCARELLI CONTRO DAVIDE LACERENZA

La Gintoneria e lo champagne erano solo un luccicante pretesto per offrire escort e droga di ogni genere ai clienti più facoltosi. E la droga non era solo cocaina ma anche erba e, soprattutto, cocaina rosa detta anche Tusi, un mix di Ketamina e Mdma. Le donne (denominate “cavalle”), anche minorenni, venivano trattate come oggetti sessuali.

 

Oltre al principale “la Gintoneria” c’era un altro locale, il “Malmaison” ubicato dall’altra parte della strada in cui i clienti più ricchi e disposti a spendere oltre i 5.000 euro venivano scortati anche a notte fonda per poter usufruire di droga ed escort. Il locale era video-sorvegliato anche all’interno, Lacerenza vedeva e controllava tutto, spesso beveva e si drogava in compagnia dei clienti.

 

Più volte nell’ordinanza si fa riferimento al fatto che Lacerenza avesse amicizie con esponenti delle forze dell’ordine a cui offriva da bere o addirittura droga e che tra i clienti ci fosse un pezzo grosso della Guardia di finanza, che gli arrivasse pure qualche soffiata sui rischi che stava correndo. E poi, questa è la parte più interessante, il locale offriva pure il servizio delivery.

 

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

Il factotum Davide Ariganello serviva soprattutto a questo: un cliente chiedeva bottiglie di champagne, prostitute e droga a domicilio e lui gliele portava. Talvolta lo faceva pure lo stesso Lacerenza. Stefania Nobile, come si evince chiaramente dalle intercettazioni, era al corrente di tutto. Della droga, della prostituzione, dei rischi che Lacerenza le faceva correre.

 

Ma una cosa è molto chiara: per quanto lei lasciasse che fosse lui a sporcarsi le mani, per quanto lei odiasse le escort che chiamava “tossiche” o “drogate”, per quanto fosse preoccupata – talvolta – per la spregiudicatezza e la dipendenza dalle droghe di Lacerenza, Nobile era a tutti gli effetti sua socia. E la quantità spropositata di denaro che Lacerenza le faceva guadagnare – quello stesso denaro con cui lei noleggiava Lamborghini o viaggiava all’estero – era un buon motivo per farsi andare bene tutto.

FILIPPO CHAMPAGNE - DAVIDE LACERENZA - NEVIO LO STIRATO

 

“Sono fattissimo, abbiamo 4 puttane da chiamare adesso per questi cavalli?”, chiedeva Lacerenza al suo braccio destro Ariganello in una intercettazione.

 

Il problema del rintracciamento delle escort risulta una costante. Lacerenza le chiama personalmente, chiede quanto vogliono, dà loro consigli su come gestire i clienti. Quando è nel locale per i più ricchi chiede ad Ariganello “Ma chi c’è di là?” (nella Gintoneria) e l’altro:

 

“Quattro poveri, adesso li mandiamo via”. Perché quelli che bevono e basta, magari anche bottiglie non troppo pregiate, sono “poveri”. È molto ricco invece il cliente battezzato da Nobile e Lacerenza “Lo Sconosciuto” che tra champagne, alcol e prostitute ha bonificato alle varie società collegate ai due soci la bellezza di 640.000 euro.

davide lacerenza

 

Alcuni passaggi delle intercettazioni sono perfino comici, nel loro squallore. Una notte “Lo Sconosciuto” chiede escort a più riprese, per cui Ariganello passa ore a cercare nuove prostitute che vanno e vengono finché a un certo punto finisce pure a portare il cane del cliente a spasso mentre quello beve, si accoppia e si droga.

 

Non c’è nulla di divertente, invece, nel passaggio in cui Lacerenza chiama “la piccola” una escort di 17 anni che usa per i clienti che la richiedono (Lacerenza, al telefono: “A Federico ho già fatto scopare la ragazza, la 2005”. Nobile: “Ah, vai per anno tu!”).

 

Di questo risulta al corrente anche Wanna Marchi. Non fa sorridere neppure quel passaggio in cui si diverte a dileggiare con Stefania Nobile un’altra escort soprannominata dai due “la puzzola” perché, a detta loro, emana un cattivo odore. (“È andato su con la puzzola, le puzzano le ascelle, puzzava di brutto”. “Mamma mia che schifo”. “Lui le leccava le ascelle, ho i video, un maiale”).

wanna marchi stefania nobile

 

Sempre Lacerenza intercettato mentre parla di una ragazzina che si sarebbe intrattenuta troppo a lungo con un cliente: “C’ho una ragazzina di 18 anni ma è scema, è da due ore con uno (..), deve dare il tempo a ’sti coglioni, 20 minuti, perché se trova uno con il c…..o duro la sfonda”.

 

C’è poi il problema di come giustificare l’entrata di bonifici così importanti per un locale che in definitiva sì, vende bottiglie pregiate, ma che comunque si ritrova a incassare in una sera decine di migliaia di euro da un unico cliente. Per esempio la sera folle dello “Sconosciuto” che tra droghe ed escort ha speso 70.000 euro. In una telefonata tra Lacerenza e Nobile lui le spiega che pubblicherà delle storie su Instagram in cui mostrerà delle bottiglie di champagne vuote lasciando intendere di aver passato la serata nel locale con clienti facoltosi.

 

davide lacerenza

[…] Malinconica, infine, la testimonianza di una giovane escort: “Io nei locali gli servivo per vendere bottiglie, per soddisfare i clienti e lui stesso. Lacerenza chiede alle escort di avere dei rapporti per testare il loro rapporto qualitativo e la loro durata nella performance. Ho accettato sapendo che più si è gentili con lui e più si ottengono dei vantaggi: cibo, alcol, conoscenze legali e nel mondo delle forze di polizia”.

 

E poi, forse, ha accettato perché le prostitute della Gintoneria ricevono la droga gratis. Lacerenza, che ne consuma almeno 10 grammi al giorno, in una intercettazione dice: “Tutte le puttane che stanno con me o pippano o le faccio iniziare a pippare”. E pensare che a La Zanzara o nei servizi celebrativi del Corriere della Sera Lacerenza e La Gintoneria sembravano un divertente fenomeno di costume.

libro davide lacerenzadavide lacerenza wanna marchi e stefania nobile 7stefania nobile stefania nobile a belve 1wanna marchi e stefania nobile 8stefania nobile e francesca fagnani a belve 2DAVIDE LACERENZA

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...