bonus psicologico giancarlo giorgetti

ITALIANI, SIETE POVERI? STICAZZI! ANDATE IN TERAPIA – NEL PACCHETTO DI EMENDAMENTI AL DECRETO ANTICIPI, IL GOVERNO INFILA L’AZZERAMENTO DELL'IVA SULLA CHIRURGIA ESTETICA A FINI TERAPEUTICI E IL RADDOPPIO DEL BONUS PSICOLOGO (CON 5 MILIONI IN PIÙ PER IL 2023) – INFURIATE LE OPPOSIZIONI: L'ACCORDO ERA DI NON INSERIRE NUOVE VOCI DI SPESA PER ACCELERARE L’APPROVAZIONE – NEL PNRR RIMODULATO IL RISCHIO DI OPERE SCOPERTE PER 13 MILIARDI: È SCONTRO TRA GIORGETTI E FITTO

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

bonus psicologico

Dallo sconto sui ritocchi estetici al bonus psicologo fino al codice sugli affitti dei bed and breakfast. Governo e relatori hanno depositato un pacchetto di emendamenti al decreto Anticipi, in commissione Bilancio al Senato, e da oggi si dovrebbe cominciare a votare con l'obiettivo di chiudere venerdì per poi andare in aula a Palazzo Madama martedì 5 dicembre.

 

Le opposizioni però sono infuriate perché l'esecutivo ha presentato alcune proposte di spesa, mentre l'accordo era quello di discutere solo misure ordinamentali per finire più in fretta. Il decreto Anticipi è il classico provvedimento omnibus che precede la legge di bilancio e ne assorbe alcuni temi per non doverli riesaminare. Doveva essere il caso del dossier affitti, ma non è stato così perché il tema si ripresenterà durante l'iter della manovra.

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti raffaele fitto

L'emendamento al decreto Anticipi prevede il Cin sugli affitti brevi: il codice identificativo nazionale va esposto e indicato negli annunci. L'obiettivo è contrastare l'abusivismo. Chi non si mette in regola rischia una sanzione fino a 8 mila euro. […]

 

Nel gran calderone del decreto Anticipi spunta poi una norma che azzera l'Iva sulla chirurgia estetica a fini terapeutici. L'esenzione riguarda gli interventi realizzati per curare malattie o per tutelare la salute, anche psico-fisica, a condizione che i ritocchi risultino necessari «da apposita attestazione medica», si legge nel testo. Arriva il raddoppio del bonus psicologo per l'anno in corso, con un finanziamento ulteriore di 5 milioni di euro.

 

bonus psicologico

La misura consente di ottenere un contributo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia. «È un segnale importante, il bonus è la risposta più immediata che lo Stato può dare al tema del disagio e dei problemi dei suoi cittadini», commenta l'ordine degli psicologi […]

 

Nel pacchetto di emendamenti trovano spazio la proroga dell'assistenza agli ucraini in Italia; l'indennità per i dipendente dell'Ispettorato del lavoro e dell'Anpal; lo slittamento di tributi e contributi delle province toscane colpite dall'alluvione; il rinvio delle fatture elettroniche per le farmacie. E ancora: salta l'obbligo per i sostituti d'imposta di trasmettere i dati dei contribuenti sull'otto, il cinque e il due per mille.

 

chirurgia estetica

Cambia il fondo di garanzia per le Pmi: l'importo massimo garantito per ogni singola impresa resta di 5 milioni di euro ma vengono rimodulate le percentuali ed escluse le aziende rischiose nella valutazione del credito.

 

In attesa che cominci l'esame vero della manovra, il governo è concentrato sulle spese del Pnrr. Il ministro Raffaele Fitto ribadisce che «nulla è stato tagliato» perché il decreto del Mef su cui poggiano i finanziamenti delle opere non è stato toccato. Il ragionamento non fa una piega, però certi numeri sono difficili da negare: per i nuovi posti negli asili il target è passato da 240 mila a 150 mila.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni

Per non parlare dei comuni, dell'Ilva e di altri capitoli che segnano complessivamente un definanziamento di 13 miliardi di euro dalla revisione del piano. Il decreto con le risorse a cui si riferisce Fitto verrà cambiato a gennaio, e tutte le opere che hanno ceduto il passo al Repower si troveranno scoperte. In questi mesi Fitto ha proposto di utilizzare vari fondi nazionali ma ha già avuto lo stop del Tesoro che non vuole metterci un euro per non rischiare un aumento del debito.

 

 

Articoli correlati

NEL GOVERNO SI E APERTA UNA NUOVA FAIDA: GIORGETTI CONTRO FITTO - IL MINISTRO DEGLI AFFARI EUROPEI..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

chirurgia esteticabonus psicologico

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…