iyengar

IYENGAR, IL GURU CHE HA SALVATO IL MONDO CON LO YOGA - “IL MIO CORPO È UN LABORATORIO E NON LO ALLUNGO COME SE FOSSE UN OGGETTO, NO. PARTO DA ME PER ANDARE VERSO IL CORPO E OGNI VOLTA CHE SCOVO PARTI DEL MIO CORPO CHE NON AVEVO TROVATO PRIMA, MI DICO CHE STO PROGREDENDO. E CHE QUESTO È UN LAVORO SCIENTIFICO”

Maria Luisa Agnese per il Corriere della Sera

 

IyengarIyengar

Lo yoga è un’arte e una scienza insieme. E il corpo è il suo strumento. Che ti aiuta a rimanere per mezz’ora a testa in giù nella posizione sirsasana e a fare due o tre ore di pratica ogni mattina, fino a 95 anni suonati.


Nessun altro maestro yoga era riuscito a restare attivo fino a quell’età e a scoprire ogni volta delle novità nell’esercizio quotidiano, continuando ad allenare il corpo con il respiro e le asana, così si chiamano le posizioni dello yoga.

 

«Il mio corpo è un laboratorio e non lo allungo come se fosse un oggetto, no. Parto da me per andare verso il corpo e ogni volta che scovo parti del mio corpo che non avevo trovato prima, mi dico che sto progredendo. E che questo è un lavoro scientifico», ha raccontato lo yogi BKS (Bellur Krishnamachar Sundararaja) Iyengar al giornale indiano Mint il giorno del suo 95esimo compleanno, a dicembre 2013.

Bks Iyengar posizione del vaccaroBks Iyengar posizione del vaccaro


Adesso che il grande guru è morto a Puna dove insegnava, l’India è in lutto spirituale e anche noi occidentali ogni volta che riusciremo ad allungarci un po’ di più (non è mai troppo tardi per iniziare a praticare) dovremo rivolgere un pensiero di ringraziamento a lui, che tanto si è speso per avvicinare e rendere accessibile quella pratica fisica e spirituale anche ai nostri corpi meno allenati e flessibili di quelli orientali, ricodificando l’hatha yoga, anche con l’aiuto di piccoli oggetti, mattoncini, corde, sgabelletti.


Molto prima che Christy Turlington dilagasse sulle copertine internazionali nella posizione del loto o Gisele Bundchen postasse le sue asana su Twitter e il power yoga diventasse un grande business internazionale, lui già insegnava agli occidentali la sua via alla serenità. «Nessuno ha fatto più di lui per esportare lo yoga in Occidente», scriveva il New York Times nel 2002, e il settimanale Time lo aveva inserito fra le 100 persone più influenti al mondo nella sua classifica del 2004. Il suo metodo, Iyengar Yoga, è diffuso in 70 Paesi, tradotti in 13 lingue i suoi libri, prima di tutto Light on Yoga (Teoria e pratica dello Yoga), diventato nel mondo la Bibbia dei nuovi adepti.

Bks Iyengar Bks Iyengar


Per Iyengar l’incontro galeotto fu quello con il grande violinista Yehudi Menuhin che, afflitto da noiosissimi dolori al collo che nessun osteopata riusciva a vincere, lo volle assolutamente conoscere durante una tournée indiana nel 1952.

 

Peccato che l’unico momento libero per il violinista fossero le 7 del mattino e che Iyengar dovesse farsi sette ore di viaggio: ne nacque grande stima e amicizia, Menuhin lo portò in Svizzera dove lo yogi conquistò subito allievi ed estimatori illustri, come lo scrittore inglese Aldous Huxley e la regina madre del Belgio Elisabeth, che incontrò più volte, illustrando i capisaldi della sua teoria: le asana tenute a lungo grazie all’aiuto del respiro e all’armonia delle sequenze, cioè del passaggio da una posizione all’altra.

 

In modo da muovere la colonna vertebrale in tutte le direzioni, in un susseguirsi di posizioni e controposizioni. La regina, persona aperta e risoluta, volle imparare anche la posizione sulla testa, nonostante i suoi 85 anni: «Se mi dice di no, può andarsene», disse a Iyengar. Gliela insegnò e lei ricompensò lo yogi con un busto/ritratto, plasmato dalle sue mani.

Bks Iyengar Bks Iyengar


E pensare che da piccolo il futuro maestro passava da una malattia all’altra e gli fu pronosticato che non sarebbe arrivato ai vent’anni. «Ho guadagnato un bonus di più di 60 anni», scherzò quando fu intervistato dal New York Times . Ora sappiamo che il suo bonus era in realtà di 75 anni. Tutto grazie allo yoga, scoperto sedicenne grazie al cognato Shri T. Krishnamacharya, che è stato anche il grande maestro di Guruji Sri K. Pattabhi Jois, coetaneo di Iyengar e guru dell’Ashtanga Vinyasa.

bks iyengar - posizione del nodobks iyengar - posizione del nodo


L’Occidente, che ha conosciuto lo yoga autentico, essenziale e non competitivo grazie a Iyengar, a un certo punto non si è accontentato più, si è fatto ingordo e ha cominciato, sostanzialmente per esigenze di marketing, a separare l’unicità dello yoga per venderlo meglio sotto varie etichette, inventandosi un nome nuovo all’anno.

Bks Iyengar 1Bks Iyengar 1


Certo, oggi si contrappone all’hatha yoga l’ashtanga, più fisico e marziale, una via sicura — data la fatica — per riportare la persona a concentrarsi su di sé e il proprio corpo. «Ma lo yoga in fin dei conti è uno», dice Paola Buonomo, insegnante a Milano. «Ed è yoga ogni volta che è un modo per diventare consapevoli attraverso il corpo. È l’unione di mente e corpo».
 

 

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO