evgheny prigozhin casa oggetti lusso

IO TI CREO, IO TI DISTRUGGO – DAL CREMLINO È PARTITA L’OPERAZIONE DI "CHARACTER ASSASSINATION" DI PRIGOZHIN: "IZVESTIA", QUOTIDIANO VICINO A PUTIN, HA PUBBLICATO LE FOTO DELLA CASA DEL CAPO DELLA WAGNER, CHE SEMBRA L'ABITAZIONE DI UN CASAMONICA O DI UN BOSS MAFIOSO: LINGOTTI, RUBLI IMPILATI, ARMI, PARRUCCHE E PURE UNA FOTOGRAFIA INCORNICIATA DI TESTE MOZZATE – RIDICOLIZZATO PER I SUOI TRAVESTIMENTI, PRIGOZHIN VIVEVA NEL LUSSO, LO STESSO CONTRO CUI FACEVA FINTA DI COMBATTERE…

foto di travestimenti di evgenij prigozhin 4

1. LA FOTO DELLE TESTE MOZZATE, ARMI, RUBLI IMPACCHETTATI, LINGOTTI D’ORO, PARRUCCHE, UNA SFILZA DI MEDAGLIE AL VALORE DA PUTIN

Estratto dell’articolo di Jacopo Iacoboni per “La Stampa”

 

Nell’operazione che il Cremlino ha fatto partire ufficialmente per distruggere Evgheny Prigozhin, ieri Izvestia ha pubblicato un servizio con una serie di foto scattate durante la perquisizione nella mansion principale e negli uffici di Prigozhin a San Pietroburgo, e un video. Al netto della propaganda del Cremlino – che in realtà ha creato Prigozhin, e ora tenta tardivamente di distruggerlo – vi compaiono alcuni reperti straordinari per catalogare follia, soldi, potere e violenza del “prigozhinismo”, e dei suoi mentori, ovviamente: Putin e il Gru, i servizi militari russi.

 

la casa di evgheny prigozhin 9

Il Cremlino, più che ridicolizzarlo, vuole attaccare la sua figura di leader di una sorta di “populismo della guerra”, la sua figura di leader anti-élite, che fustiga la corruzione dell’entourage di Putin. E dunque queste immagini servono particolarmente alla bisogna, mostrano che lo stile di vita del signore della guerra Prigozhin differisce poco dallo stile di vita dell’élite che critica costantemente. […]

 

Sono visibili cose curiose, come una serie di parrucche per travestimenti, e cose spaventose e inquietanti, come una fotografia con teste mozzate: la foto era incorniciata, nella villa e non negli uffici, e viene qui riprodotta ovviamente schermata.

foto di travestimenti di evgenij prigozHin 6

 

In una foto c’è una giacca su cui sono appuntate le decine di medaglie al valore ricevute da Prigozhin dalla Russia, e culminate con il conferimento da parte di Vladimir Putin della medaglia più importante in assoluto, quella di “Eroe della Russia”. […]

 

Colpiscono anche i tanti rubli impilati (oltre a dollari e altre valute). Come osserva la giornalista indipendente russa Farida Rustamova, «banconote appena stampate in ordinate confezioni di fabbrica. Con l’impronta del dipartimento principale della Banca Centrale per il Distretto Federale Centrale. È interessante, ovviamente, in quale banca è stato servito il ribelle fallito (osiamo supporre in “Russia”) e come questa banca abbia giustificato la richiesta alla Banca Centrale per una tale somma di denaro».

 

la casa di evgheny prigozhin 8

2. LUSSO SFRENATO, ARMI PESANTI, PARRUCCHE E TRAVESTIMENTI: LE FOTO DELLA CASA DI PRIGOZHIN. «SEMBRA QUELLA DI UN BOSS DELLA MAFIA»

Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

Con gli occhialoni da nerd. Con la parrucca di sbieco sulla testa. Le foto dei travestimenti di Evgenij Prigozhin sono così improbabili da far pensare a una mossa ben congegnata, non solo per gettare ulteriore discredito sul fondatore della Brigata Wagner. Ma per renderlo ridicolo, che è sempre la cosa peggiore. Per il resto, nessuna sorpresa.

 

foto di travestimenti di evgenij prigozhin 5

Ieri Izvestia, il quotidiano più vicino al Cremlino, ha pubblicato foto e video scattate nella casa di San Pietroburgo dell’uomo che da tredici giorni è ormai diventato l’innominato russo, condannato all’oblio a causa dell’insurrezione militare da lui guidata. Per una volta, è stata fatta una eccezione. Forse perché il materiale iconografico messo disposizione dei media non gli fa fare certo una bella figura agli occhi dei russi, il popolo che sosteneva di voler liberare dalle élite e dai privilegi.

 

Gli oggetti rinvenuti nella sua lussuosa abitazione restituiscono tutte le asperità e le contraddizioni del personaggio. Ci sono un sacco di armi, inclusi costosissimi mitragliatori fuori serie, tipo quello usato da Al Pacino-Scarface nella scena finale dell’omonimo film, per intenderci. Ci sono scatole piene di denaro in contante, c’è un martello formato gigante con sopra la targa «Per negoziare», che riassume un po’ la visione del mondo di Prigozhin e ricorda l’uso fatto di quell’utensile sulla testa dei disertori della Wagner. Non manca un alligatore impagliato, lungo un corridoio che conduce a una sala privata di preghiera piena di icone preziose, prese da chissà dove.

la casa di evgheny prigozhin 7

 

L’insieme delle foto della lussuosa dimora, il salone con tende lunghe e scure, le poltrone di pelle, il tavolo da biliardo e l’atmosfera finto antica, così come l’atrio con ampia scalinata e pavimento a piastrelle bianco e nere, allontana l’immagine di Prigozhin uomo del popolo, quella a cui lui teneva tanto e che si era costruita in questi mesi di guerra, dipingendosi come un semplice soldato al fronte.

la casa di evgheny prigozhin 6

 

E restituisce invece quella di un nuovo ricco, che ha accesso a privilegi impensabili per il suo popolo.

Una persona che lo ha conosciuto bene, e che intende rimanere anonima, definisce questo servizio fotografico come una sentenza sull’immagine di Prigozhin. «Sembra la casa di un boss mafioso degli anni Novanta, quello che lui è sempre stato e ha continuato a essere».

la casa di evgheny prigozhin 5

 

[…] L’immagine ha la sua importanza, e quella dell’ex macellaio di Putin ormai è distrutta. […]

la casa di evgheny prigozhin 4la casa di evgheny prigozhin 1la casa di evgheny prigozhin 10foto di travestimenti di evgenij prigozhin 2foto di travestimenti di evgenij prigozhin 1la casa di evgheny prigozhin 11la casa di evgheny prigozhin 2la casa di evgheny prigozhin 3

 

foto di travestimenti di evgenij prigozhin 3

Ultimi Dagoreport

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VANCANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIN, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, MEZZI SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO