
L’AIR FORCE MELONI! PER RAGGIUNGERE SHARM EL-SHEIKH LA DUCETTA VOLA SUL NUOVISSIMO GULFSTREAM USA, IL JET PER VIP DA 77 MILIONI DI EURO GIÀ UTILIZZATO PER RECARSI IN PUGLIA NELLE VACANZE AGOSTANE – L'ALLESTIMENTO INTERNO PREVEDE CUCINA, WI-FI, SCHERMI TV A SCOMPARSA, DIVANI PER RIUNIONI CHE POSSONO MUTARSI IN LETTI ANCORA PIÙ COMODI - I SUPERJET SONO STATI UFFICIALMENTE ACQUISTATI COME "AEROAMBULANZE", ANCHE SE NON SONO STATE INDICATE LE STRUMENTAZIONI MEDICHE - LA PRODUZIONE DEI GULFSTREAM CESSERÀ A FINE ANNO....
Gianluca Di Feo per “la Repubblica” - Estratti
Anche per raggiungere Sharm el-Sheikh Giorgia Meloni ha volato sul nuovissimo Gulfstream G-650, un jet che sembra diventato l'"Air Force One" di Palazzo Chigi. I primi due esemplari sono stati consegnati al 31° Stormo dell'Aeronautica lo scorso aprile e — stando alle notizie di stampa — la premier li ha già utilizzati per recarsi in Puglia nelle vacanze agostane. Ognuno costa circa 77 milioni.
Si tratta della versione ER — ossia con autonomia prolungata a 13 mila chilometri — di uno dei più diffusi bireattori per trasporto vip: una dote che gli permette di arrivare senza scalo fino in California, in Argentina, in Sudafrica, in Giappone o in Australia.
Viaggia a circa mille chilometri orari, con una totale silenziosità interna e un comfort straordinario per al massimo 19 passeggeri, seduti su poltrone che si trasformano in letti. L'allestimento standard prevede cucina, wi-fi,schermi tv a scomparsa, divani per riunioni che possono mutarsi in letti ancora più comodi.
Non è nota la formula degli interni scelta dal ministero della Difesa, presentata nei capitolati come "aeroambulanza", specificando però che non sono state indicate le strumentazioni mediche. Sì, perché i Gulfstream G650 sono stati ufficialmente acquistati per questo compito.
Con una spesa di 307 milioni, l'Aeronautica ne ha comprati quattro il 23 dicembre 2023 — sotto il governo Meloni — con un contratto in cui si parla esclusivamente dell'impiego per "il trasporto sanitario d'urgenza".
All'epoca c'era l'esigenza di sostituire due Dassault Falcon 50, con più di trent'anni d'attività e destinati a fermarsi entro il 2024, oltre a tre Falcon 2000, attivi da un ventennio: è stata inclusa l'opzione per comprare un quinto jet, che dovrà essere sciolta rapidamente.
La scelta dei Gulfstream statunitensi è stata infatti particolare, visto che la produzione cesserà a fine anno. A pesare è stato il fatto che il 14° Stormo li utilizza già come aerei radar e da guerra elettronica, in modo da ottimizzare addestramento dei piloti, ricambi e manutenzione con un risparmio sui costi.
(...) Si tratta di attività da completare in tempi rapidi perché c'è in gioco la vita e la morte dei pazienti: quelle che hanno giustificato l'adozione dei superjet.