noemi durini

SALENTO DI SANGUE - L'ASSASSINO DI NOEMI CAMBIA VERSIONE: "LEI VOLEVA STERMINARMI LA FAMIGLIA. L’HO AMMAZZATA CON UN COLTELLO (PERO’ SUL CORPO CI SONO LIVIDI)" – IL RUOLO DEL PADRE DEL RAGAZZO INDAGATO PER CONCORSO IN OMICIDIO - IL MINISTRO MANDA GLI ISPETTORI IN PROCURA PER LA DENUNCIA INASCOLTATA

Carmine Festa per la Stampa

 

noemi durini e il fidanzatonoemi durini e il fidanzato

 

«L' amavo moltissimo ma l' ho ammazzata». È un rebus quasi indecifrabile la confessione di Lucio M., il 17enne che ha ammesso l' omicidio di Noemi Durini, la fidanzatina di 16 anni. Il ragazzo rivela le sue responsabilità, ma sul movente si contraddice più volte.

 

L' ha ammazzata - ha spiegato ai carabinieri - perché lei avrebbe progettato di sterminare la sua famiglia. L' ha ammazzata con un coltellino che la stessa Noemi avrebbe portato con sé da casa la notte dell' ultimo appuntamento, il 3 settembre scorso.

 

Da allora, della ragazzina di Specchia, incantevole borgo del Sud del Salento, non si avevano più notizie fino a mercoledì, quando il fidanzato è crollato sotto il peso delle domande degli inquirenti, indicando anche il luogo in cui Noemi era stata sepolta: un cumulo di sassi in aperta campagna a Castrignano del Capo, paese a circa 30 chilometri dalla località in cui vivevano i due ragazzi.

 

Nella fine di Noemi avrebbe avuto un ruolo anche il padre del minore, che la Procura ha indagato con l' accusa di concorso in omicidio.

noemi durininoemi durini

L' uomo avrebbe aiutato suo figlio ad occultare il cadavere.

 

«Non sapevo nulla e mai avrei aiutato mio figlio a commettere un simile gesto - si difende il padre -.

Lucio mi ha detto dell' omicidio la sera prima del ritrovamento del corpo e mi ha comunicato di volersi costituire ai carabinieri. Io gli ho risposto: "Se hai le palle ci devi andare da solo"». Sul corpo della ragazza il medico legale che ha effettuato un primo esame e che effettuerà l' autopsia tra domani e lunedì, ha riscontrato alcuni segni sospetti all' altezza del collo. Lividi che potrebbero essere stati causati dall' aggressione.

 

Ma potrebbe trattarsi anche dell' inizio della decomposizione del cadavere. Perché Noemi è stata uccisa poche ore dopo la scomparsa, avvenuta 12 giorni fa. Mentre la sua famiglia angosciata la cercava, Noemi giaceva sotto il cumulo di sassi dai quali spuntavano solo i piedi. «Quello che ho fatto è stato per l' amore che provo per voi. Noemi voleva che io vi uccidessi per potere avermi con sé.

i genitori del fidanzato di noemi durini  5i genitori del fidanzato di noemi durini 5

Sono un fallito e mi faccio schifo.

 

Lucio. Vi voglio bene papà e mamma». È il contenuto del biglietto che il 17enne avrebbe lasciato ai genitori, almeno così ha raccontato in tv la madre dell' omicida.

 

i genitori del fidanzato di noemi durini  4i genitori del fidanzato di noemi durini 4

Amore e morte si inseguono in questo dramma che sconvolge il Salento. All' uscita dalla caserma dei carabinieri dopo la confessione, il ragazzo è stato atteso da molte persone pronte a gridare la loro rabbia. Quando ha fatto la linguaccia prima di entrare nell' auto dei carabinieri, ha rischiato il linciaggio. È stato trasferito in una comunità protetta in attesa del suo destino. Il destino di Noemi invece è stato segnato anche da una serie di allarmi non ascoltati. Oltre ai post della ragazza su Facebook, che parlavano di passione e ossessione, ci sono state denunce circostanziate che i familiari di Noemi hanno presentato a forze dell' ordine e magistratura. Richieste di protezione per la ragazzina, nel tentativo di sottrarla all' aggressività del suo fidanzato.

 

noemi durini e il fidanzato     noemi durini e il fidanzato

Appelli caduti nel vuoto, ma sui quali, ora, il Csm vuole fare chiarezza. Il ministro della Giustizia Orlando ha avviato, tramite l' ispettorato, accertamenti preliminari sulla Procura per i minorenni di Lecce, sul cui tavolo c' erano le denunce di Imma Rizzo, mamma di Noemi, contro il fidanzato. La prima commissione del Csm ha chiesto al comitato di presidenza l' apertura di una pratica. La decisone di sollecitare l' avvio dell' istruttoria è stata presa all' unanimità dalla commissione, su proposta del presidente, il laico del Pd Giuseppe Fanfani. Un pieno di consensi che fa ritenere molto probabile il via libera.

noemi durini 7noemi durini 7noemi durini 8noemi durini 8noemi durini   il fidanzato distrugge una automobilenoemi durini il fidanzato distrugge una automobilenoemi durini noemi durini noemi durini 3noemi durini 3noemi durini 4noemi durini 4noemi durini 5noemi durini 5noemi durini 6noemi durini 6noemi durininoemi durini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”