SE NON È ISIS, È ASSAD - L’ESERCITO SIRIANO, APPOGGIATO DAGLI HEZBOLLAH LIBANESI, AVANZA CONTRO I RIBELLI SUNNITI AL CONFINE NORD OCCIDENTALE DELLA SIRIA - GLI INVIATI ONU: “ORRIPILATI DAGLI ATTACCHI AI CIVILI” - OTTANTA PERSONE UCCIDE A DUMA DALLE BOMBE DI ASSAD

obama netanyahu assad isis 1obama netanyahu assad isis 1

1 - SIRIA: INTENSI SCONTRI A ZABADANI DOPO FINE TREGUA

(ANSA) - Intensi combattimenti con bombardamenti delle forze lealiste sono in corso a Zabadani, città siriana al confine con il Libano, dove le milizie sciite libanesi di Hezbollah, alleate di Damasco, stanno avanzando con l'appoggio dell'esercito e di altre formazioni paramilitari lealiste dopo il fallimento di trattative e la fine di un cessate il fuoco durato alcuni giorni. Lo riferisce oggi l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).

 

Sopravvissuto all attacco dei lealisti di Assad Sopravvissuto all attacco dei lealisti di Assad

La tregua, che secondo gli attivisti era stata negoziata dalla Turchia e dall'Iran, era entrata in vigore la mattina di mercoledì e sarebbe dovuta durare fino a ieri sia a Zabadani, dove sono trincerati formazioni ribelli sunnite, sia in due villaggi a maggioranza sciita nella provincia nord-occidentale di Idlib: Kafriya e Fua.

 

Lo scopo doveva essere quello di evacuare da questi centri i gruppi armati di entrambi gli schieramenti per permettere di portare soccorsi umanitari ai civili assediati. Tuttavia sabato il gruppo ribelle sunnita Ahrar al Sham, la principale forza anti-regime coinvolta nei negoziati, ha detto che le trattative erano fallite e ha accusato l'Iran sciita, sostenitore degli Hezbollah e del presidente siriano Bashar al Assad, di volere svuotare Zabadani della sua popolazione sunnita.

 

Morti dopo attacco aereo delle forze di Assad Morti dopo attacco aereo delle forze di Assad

2 - SIRIA: MOSCA RIBADISCE 'NO' A SILURAMENTO ASSAD

(ANSA) - La Russia ribadisce il suo appoggio a Bashar al-Assad e si dice contraria ad accordi preliminari che prevedano che il presidente siriano lasci il suo posto dopo un periodo di transizione. "Diversi nostri partner - ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov dopo un incontro a Mosca con il suo omologo iraniano Javad Zarif - pensano di doversi mettere d'accordo in anticipo perché Assad lasci il suo posto dopo un periodo di transizione. La Russia - ha precisato Lavrov - non accetta questa posizione".

 

3 - SIRIA: IRAN, SOSTENIAMO POSIZIONE MOSCA SU CRISI

Il tank dei ribelli lancia granate contro le forze leali di Assad Il tank dei ribelli lancia granate contro le forze leali di Assad

(ANSA) - Sulla crisi siriana l'Iran sostiene la posizione di Mosca, che appoggia il presidente Bashar al-Assad. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Teheran, Javad Zarif, in un conferenza stampa a Mosca dopo aver incontrato il suo omologo russo Serghiei Lavrov. "I nostri Stati - ha detto Zarif - hanno una posizione comune sulla soluzione della crisi siriana. I siriani devono decidere loro stessi del proprio destino, del loro futuro, mentre gli Stati stranieri dovrebbero solo renderlo più facile". Il ministro iraniano ha quindi aggiunto che la soluzione politica e' l'unica accettabile.

 

4 - SIRIA: ONU; DE MISTURA CONDANNA ATTACCO DUMA, 'DEVASTANTE'

L ESECUZIONE DI UN FEDELE DI ASSAD DA PARTE DI RIBELLI SIRIANI L ESECUZIONE DI UN FEDELE DI ASSAD DA PARTE DI RIBELLI SIRIANI

(ANSA) - Un attacco "devastante": cosi' l'inviato speciale dell'Onu in Siria, Staffan de Mistura, ha commentato i raid aerei condotti ieri su un mercato nella città di Duma. De Mistura ha espresso la sua "estrema condanna" dell' attacco, che secondo le prime ricostruzioni ha provocato la morte di diverse decine di persone. "I bombardamenti da parte del governo a Duma sono devastanti", ha detto, ricordando che gli attacchi contro zone civili con indiscriminati bombardamenti aerei sono proibiti dal diritto internazionale. "Un governo che colpisce mercati affollati da civili uccidendo quasi un centinaio dei propri cittadini è inaccettabile in qualsiasi circostanza", ha chiosato de Mistura. L'inviato Onu ha poi lanciato un appello perche' "venga consentito senza condizioni l'accesso umanitario e si fermino le uccisioni.

 

5 - SIRIA: INVIATO ONU 'ORRIPILATO' DA ATTACCHI A CIVILI

L ESECUZIONE DI UN FEDELE DI ASSAD DA PARTE DI RIBELLI SIRIANI L ESECUZIONE DI UN FEDELE DI ASSAD DA PARTE DI RIBELLI SIRIANI esecuzione di un soldato siriano da parte dei ribelli anti assadesecuzione di un soldato siriano da parte dei ribelli anti assad

(ANSA-AP) - Stephen O'Brien, sottosegretario generale dell'Onu per gli affari umanitari, si è detto oggi "orripilato" dagli attacchi ai civili nel conflitto civile siriano, parlando al termine di una visita di tre giorni nel Paese. "Gli attacchi ai civili sono illegittimi, inaccettabili e devono finire" ha detto O'Brien. Ieri oltre 80 persone sono state uccise in bombardamenti delle forze governative su Duma, 15 chilometri a Nord-Est di Damasco, controllata dai ribelli. "Tutte le parti" sono responsabili di attacchi ai civili, ha sottolineato O'Brien in una conferenza stampa tenuta a Damasco, di cui la televisione panaraba Al Jazira ha trasmesso alcuni passaggi. "Faccio appello a tutte le parti - ha aggiunto il sottosegretario generale dell'Onu - perche' proteggano i civili erispettino le leggi internazionali e umanitarie".

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…