
L’EX PRESIDENTE DEL BRASILE, JAIR BOLSONARO, CONDANNATO A 27 ANNI E 3 MESI DI RECLUSIONE PER TENTATO COLPO DI STATO, RESTA AI DOMICILIARI: LA CORTE SUPREMA HA RESPINTO IL RICORSO DELLA DIFESA, CONFERMANDO LE MISURE CAUTERALI - TRA QUESTE, IL DIVIETO DI UTILIZZARE TELEFONI CELLULARI E SOCIAL NETWORK, OLTRE AL SEQUESTRO DEL PASSAPORTO - IL GIUDICE ALEXANDRE DE MORAES HA AFFERMATO CHE LA MISURA RESTA NECESSARIA PER "GARANTIRE L'APPLICAZIONE DELLA LEGGE E PREVENIRE IL RISCHIO DI FUGA"
(ANSA) - BRASILIA, 13 OTT - Il giudice della Corte suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, ha respinto la richiesta della difesa di Jair Bolsonaro di revoca degli arresti domiciliari, confermando tutte le misure cautelari imposte all'ex presidente. Tra queste, il divieto di utilizzare telefoni cellulari e social network, oltre al sequestro del passaporto. Nella sua decisione, Moraes ha affermato che la misura resta necessaria per "garantire l'applicazione della legge e prevenire il rischio di fuga". Il magistrato ha ricordato che Bolsonaro è stato condannato a 27 anni e 3 mesi di reclusione per tentato colpo di Stato e che "episodi analoghi hanno già evidenziato tentativi di eludere la giustizia".