susanna francesco alberto vitaloni san carlo

L’IMPERO DELLE PATATINE SAN CARLO E’ AL CENTRO DI UNA DISPUTA TRA I FIGLI DEL PATRON (MALATO) ALBERTO VITALONI – FRANCESCO DENUNCIA LA SORELLA SUSANNA (A CAPO DELL’AZIENDA) PER I REATI DI VIOLENZA PRIVATA, CIRCONVENZIONE DI INCAPACE, SEQUESTRO E MALTRATTAMENTI – “MIO PADRE, CHE NON SO PIU’ DOVE SIA, HA FIRMATO ATTI DA INVALIDO” - LA PROCURA DI BRESCIA INDAGA SUI COLLEGHI MILANESI PER LA MANCATA VISITA MEDICA A VITALONI SENIOR DOPO I RIPETUTI ICTUS CEREBRALI ISCHEMICI - IL CASO DEGLI APPARTAMENTI IN CENTRO E IL MISTERO DELL’ALTRO FIGLIO DISABILE CHE…

Andrea Galli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Alberto Vitaloni CON LA FIGLIA SUSANNA

Da otto anni ormai, nonostante ripetuti ictus cerebrali ischemici che l’hanno regredito «a ragionare come un bimbo di 5-6 anni» — secondo il parere di Giuseppe Lauria Pinter, eccellenza mondiale della Neurologia, che aveva esaminato le cartelle cliniche degli ospedali dei ricoveri —, nessun medico ha mai visitato Alberto Vitaloni, l’ex patron dell’impero delle patatine «San Carlo», accertando l’eventuale antitesi tra le stesse condizioni di salute dell’anziano, che versa in uno stato di «demenza vascolare», e le operazioni societarie da lui valutate, decise, firmate.

 

SUSANNA Vitaloni

Specie quelle milionarie a vantaggio della figlia Susanna, a capo dell’azienda e denunciata dal fratello Francesco per i reati di «violenza privata, circonvenzione di incapace, sequestro di persona e maltrattamenti nei confronti di un familiare». Ovvero il medesimo genitore di cui, a oggi, non esisterebbe traccia fisica ignorando Francesco dove egli sia, in quali condizioni versi, chi e come lo assista. Gli viene perfino impedito il dialogo dal personale di servizio della magione della sorella, il presumibile ma non accertato luogo di residenza del papà.

 

(...) Dapprima la dottoressa Rossana Guareschi, competente sul caso Vitaloni, cui il capo della Procura Marcello Viola, con un’azione non certo frequente ma assai significativa, ha appena deciso di affiancare il procuratore aggiunto Letizia Mannella «trattandosi di delicato procedimento penale che necessita di solerte trattazione».

 

patatine san carlo

Altresì la Procura di Brescia, dopo aver iniziato a elaborare l’esposto-denuncia dei due legali di Francesco Vitaloni, ha in corso accertamenti sui colleghi milanesi: la stessa Guareschi nonché il giudice istruttore Giovanni Rollero, che da presidente della sezione Tutele «avrebbe dovuto necessariamente disporre una consulenza tecnica medica con il solo scopo di verificare, in modo oggettivo, se Alberto Vitaloni fosse o meno in grado di intendere e volere».

 

alberto vitaloni

La coppia dei legali, Mario Marino e Carlo Taormina, insiste sul desiderio, espresso dall’anziano in un’udienza, di «rivedere il figlio Francesco», evento però appunto mai verificatosi; legali che, nel riassumere la faida e rispondere alle numerose domande che si generano, sostengono questo: «L’unica risposta plausibile è che ad Alberto Vitaloni gli accertamenti clinici non arrecherebbero nessun danno, mentre ci sarebbero problemi seri solo per Susanna Vitaloni e i suoi famosi professionisti (medici, avvocati, notai, manager) che fingono che Alberto Vitaloni stia bene, facendogli sottoscrivere atti di Consiglio d’amministrazione che non comprende, facendogli firmare email scritte dai professionisti della figlia, insomma facendogli compiere ogni tipo di atto necessario a Susanna per mezzo di firme e sottoscrizioni varie, vergate flebilmente da mano tremolante e da soggetto totalmente incapace».

 

FRANCESCO ALBERTO VITALONI

Il fratello disabile Fermo restando lo scontato diritto di replica degli interessati, non meno centrali risulterebbero però le operazioni immobiliari: ad esempio l’acquisto dell’anziano di due unità abitative e due posti auto nell’elitaria via Corridoni per un importo di quasi 5 milioni, e di una villa e circostanti terreni in provincia di Olbia per oltre 2 milioni e mezzo. Ebbene, Vitaloni avrebbe «comprato e poi donato la nuda proprietà a Susanna, che nulla ha pagato».

 

Si intende che l’inchiesta, anzi la duplice inchiesta tra Milano e Brescia, potrebbe ridisegnare gli assetti di «Unichips Finanziaria», la holding di controllo delle partecipazioni del gruppo oggi governata da Susanna. E laddove servissero ulteriori dati per gli inquirenti, permane il mistero relativo a uno dei due fratelli di Susanna e Francesco, disabile: Francesco giura d’ignorare dove si trovi, se abiti a Milano o altrove. Forse anche per quest’uomo, come pare per il genitore, il personale incaricato di seguirlo potrebbe aver firmato, in fase di assunzione e pena sanzioni, massimi giuramenti al silenzio. A cominciare da quello con il resto della famiglia.

patatine san carlo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!