L’ITALIA, UN PAESE DECADENTE CHE SI ADATTA A OGNI BARATRO (A MALI ESTREMI, ESTREMA DESTRA) - LE CONSIDERAZIONI GENERALI DEL CENSIS SULLO STATO COMATOSO DELLA NOSTRA SOCIETÀ CHE S'AGGRAPPA AI DEMAGOGHI DI TURNO: “LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI, DIVENTATI CETO MEDIO, ANNUSANDO IL DECLINO, IL RISCHIO DI DECLASSAMENTO O DI RIMOZIONE DELLE OPPORTUNITA', SI E' AFFIDATA ALL'AUSPICIO CHE SCELTE POLITICHE ADEGUATE POTESSERO RESTITUIRE QUEL SENSO DI SICUREZZA CHE TANTA PARTE HA AVUTO NELLA STORIA DEL NOSTRO PAESE"
Estratti dalle Considerazioni generali nel 59esimo rapporto CENSIS
[…] Resistere, adattarsi, stare dentro le crisi è diventata un’attitudine italiana, nonostante la perdita di potenza dei grandi processi trascorsi di ascesa economica e sociale e di mobilitazione collettiva.
Nel saper stare insieme sull’esistente si sfebbrano gli eccessi, si metabolizzano aggressività ed esclusione, si contrastano molte forme di instabilità politica e sociale, si limitano le conseguenze del ritardo di sviluppo economico. Ma − va detto − l’autonoma difesa immunitaria non basta.
Il faccia a faccia con l’attuale non ha il compito di inondare, ma di irrigare. E sarebbe un grave errore credere che tale attitudine equivalga semplicemente all’esserci tout court: niente dice che il presente si riduca alla presenza.
Al contrario, è proprio la rincorsa individuale e collettiva verso l’eccesso di presenza a far sopravvalutare gesti e parole nell’auspicio di mobilitare i soggetti sociali; a trasformare dibattito e culture politiche, che naturalmente dovrebbero essere orientate al prossimo decennio, in una sterile disputa quotidiana su qualsiasi argomento di attualità.
La chiave di successo dei processi di crescita e di sviluppo del prossimo decennio sarà l’impegno nella pace: non solo modello di una nuova forma di progresso sociale in una pace sostenibile, giusta e duratura, ma anche schema di crescita economica e di coesione sociale.
CETRIOLONI PER L ITALIA - MEME BY EDOARDO BARALDI
[…] La maggior parte degli italiani, diventati ceto medio, annusando il declino, il rischio di declassamento o di rimozione delle opportunità di mobilità sociale verso l’alto, si è affidata all’auspicio che scelte politiche adeguate potessero essere in grado di restituire quel senso di sicurezza e di prospettiva economica che tanta parte ha avuto nella storia sociale ed economica del nostro Paese.
[…] La cetomedizzazione dal basso però non è finita; al contrario, per molti versi vince ancora. C’è stata e c’è, sa stare nel presente, sa sgarbugliare gli intrecci di uno sviluppo squilibrato, nei territori intermedi come nelle grandi città.
la senilizzazione del mercato del lavoro italiano - infografica censis
È stata e resta un processo che offre al telaio socio-economico italiano un tessuto stabilizzatore nelle grandi e piccole crisi, interne e internazionali. Un tessuto infragilito, dagli orli sfrangiati e dai rammendi vistosi, dagli investimenti prudenti, segnato dal mancato compimento di molte delle attese di progressiva accumulazione individuale di ricchezza e troppe volte ripiegato nell’attesa di benefici ereditari, ma pur sempre una base preziosa di stabilità.
[…] Una laguna, la cetomedizzazione, che ora ha prodotto un nuovo ceto che non rinuncia a viaggiare e a consumare, ma lo fa con un biglietto Economy e di quando in quando si concede l’upgrade di un biglietto Premium.
l involuzione demografica diminuzione delle nascite e aumento dell eta mediana infografica censis

