matteo cambi

“LA DROGA È STATA LA MIA COMPAGNA DI VITA” – IL CORTO CIRCUITO E LA SECONDA VITA DI MATTEO CAMBI, L’IMPRENDITORE CHE A 23 ANNI FONDÒ “GURU”, ARRIVANDO A FATTURARE 100 MILIONI DI EURO ALL'ANNO: “SONO VIVO PER MIRACOLO. MI FACEVO DIECI PEZZI DI COCAINA AL GIORNO E, QUANDO ERO IN ASTINENZA, GRATTAVO IL MURO CON LA BIBBIA. SIMULAVO CHE IL BIANCO DELLA PARETE FOSSE BAMBA”- LA DIPENDENZA DALLA NOTORIETÀ E GLI AMORI VIP: “DA FERNANDA LESSA A STEFANIA ORLANDO ERANO TUTTE STORIE VERE MA IO LE USAVO” – FLAVIO BRIATORE, LA FIGURACCIA A “L’ISOLA DEI FAMOSI” E L’ARRESTO NEL 2008…

Giovanni Terzi per "Libero quotidiano"

 

matteo cambi 1

«Avevo sei anni ed era un sabato mattina quando mio papà venne ucciso in macchina da un automobilista che non aveva rispettato lo stop. Quel ricordo non mi abbandonerà mai e, credo, sia all'origine di ogni mia debolezza». Le parole di Matteo Cambi, il giovane imprenditore che all'inizio del nuovo millennio, divenne miliardario e popolare con la marca di magliette "Guru", sono asciutte e telegrafiche e per questo ancor più profonde e veritiere. Il racconto di quel momento in cui comprese che suo padre era morto in un incidente stradale hanno la cifra sincera di chi, ancora adesso, deve fare i conti con quel ricordo.

matteo cambi 8

 

Matteo Cambi a soli ventidue anni divenne un fenomeno di marketing e di imprenditoria ma dentro macerava una mancanza che forse non riuscirà mai a colmare l'assenza del padre e del vuoto che ha lasciato. Forse Matteo Cambi da poco sta costruendo, partendo da quel vuoto, il suo mondo e, forse, soltanto da poco ha imparato ad amarsi e a non fare annegare quella scintilla creativa che lo ha sempre contraddistinto. «Mia mamma quando morì mio papà aveva ventisei anni ed aveva costruito assieme a lui l'evoluzione di quella piccola impresa di maglieria a Carpi che era della sua famiglia».

matteo cambi 4

 

Ed il tuo papà cosa faceva?

«Papà veniva da Prato e quando conobbe e sposò la mia mamma si occupava del commerciale; in realtà era uno straordinario uomo di pubbliche relazioni».

 

Matteo Cambi bambino che sogni aveva?

«Volevo diventare pilota di aerei. Era il mio sogno ed infatti iniziai a prendere lezioni di guida ma non terminai mai i brevetti. Io venni letteralmente folgorato dal film Top Gun con Tom Cruise e decisi di andare a prendere il diploma all'istituto aeronautico ma mia madre, pragmatica e con i piedi per terra, mi disse che era meglio fare ragioneria per avere alla fine dei cinque anni un diploma; e così fu».

 

E la nascita della impresa Guru?

guru

«A diciotto anni venni in possesso della assicurazione sulla vita che mio padre aveva fatto per me. Ebbi così a disposizione un miliardo delle vecchie lire e decisi di andare un po' in America per capire il valore del marketing per una impresa. Tornato in Italia insieme ad un mio amico, Gianmaria Montacchini, fondammo la "Guru". L'azienda aveva come cuore dell'investimento delle magliette con una margherita».

 

Come ti è venuta l'idea? La "Guru" ebbe immediatamente un grande successo?

«All'inizio, il primo anno, no. Poi venne presa da uno show room di Milano e tutto esplose. Alla fine la Guru fatturava cento milioni di euro all'anno».

matteo cambi 2

 

Grande successo economico e di popolarità...

«Già, proprio la popolarità che è diventata una delle mie dipendenze maggiori».

Spiegami Matteo...

«Ero entrato in un vortice in cui tra cocaina e voglia di apparire non riuscivo più a gestirmi».

 

Come hai iniziato a fare uso di cocaina?

«Un giorno, quando avevo ventiquattro anni, un mio amico mi regalò degli ovuli. Credimi che non capivo di cosa si trattasse ma facevo finta di sapere tutto; devi pensare che fino a quel momento non avevo mai fumato nemmeno una canna. Porto questi ovuli a casa e li tengo nascosti in una cassa di champagne per un po' di tempo fin quando una sera, era un venerdì, provai quella sostanza».

matteo cambi 3

 

Cosa sentisti?

«Io sono sempre stato un ipocondriaco spaventato dal perdere il controllo e non sentii nulla, né di positivo né di negativo, e così, ogni venerdì sera iniziai a fare uso di cocaina. Da quel momento la droga è diventata la mia compagna di vita. La cocaina gestiva le mie emozioni. I miei alti e i miei bassi. Mi facevo dieci pezzi al giorno e quando ero in astinenza, grattavo il muro con la bibbia. Simulavo che il bianco della parete fosse bamba. Sono vivo per miracolo».

 

matteo cambi ed elisabetta gregoraci

E quando parli della dipendenza alla notorietà a cosa ti riferisci?

«Le magliette divennero famose inizialmente ad un gruppo di amici calciatori come Vieri e Maldini che le iniziarono ad indossare. Ero diventato un gigante con i piedi d'argilla smanioso di essere riconosciuto. E così per questa mia debolezza spesso iniziavo delle relazioni con persone del mondo del jet-set per andare sui giornali».

 

Quindi erano relazioni false?

«Assolutamente no, erano relazioni che nascevano da un sentimento vero che però io trasformavo, ed usavo, per avere visibilità. Da Arianna Marchetti a Fernanda Lessa per passare da Stefania Orlando erano tutte storie vere ma io le usavo, chiamando anche i fotografi, per finire sui rotocalchi dei giornali di gossip».

matteo cambi nudo

 

E di questo "bel mondo" ti è rimasto qualcuno accanto?

«Nessuno anche perché io per primo non ho cercato alcuna persona. L'unico che, ancora adesso, considero come un padre è Flavio Briatore; fu lui che mi fece fare il salto di qualità internazionale con la "Guru" facendomi sponsorizzare Alonso e la Renault di Formula uno. E proprio Flavio Briatore ultimamente l'ho cercato ed è stato molto gentile con me».

 

Il successo e poi l'arresto...

«Stavo andando a Forte dei Marmi e mi chiamarono da un numero fisso di casa. Era un generale della Guardia di Finanza che mi disse che c'era bisogno di me a casa perché dovevano notificarmi degli atti. Così tornai indietro e mi misero in arresto. Era l'11 luglio del 2008 ed insieme a me vennero arrestati mia mamma e il suo compagno».

 

Un colpo tremendo l'arresto?

matteo cambi 1

«Esplosero, in quel momento, tutte le mie fragilità e soprattutto il dolore per mia madre che non meritava questo. Da lì però il cammino verso una presa di coscienza di chi ero e di come ero fu ancora lungo».

 

Tu hai pagato ogni conto con la giustizia?

«Ho risarcito sessanta milioni di euro e ho fatto sia il carcere sia il percorso in terapia per disintossicarmi dalla cocaina».

 

matteo cambi nina moric

E ci sei riuscito?

«Oggi, dopo anni di analisi, sono completamente pulito da tutto e, devo dirti che anche l'esperienza all'isola dei famosi fu importante».

Perché?

«Andai lì sempre per visibilità anche se raccontai che avevo bisogno di soldi. Feci una figura pessima e compresi, proprio in quel momento, che dovevo ristrutturare la mia esistenza».

E da dove sei partito per fare questo?

matteo cambi fernanda lessa

«Innanzitutto da me stesso attraverso un percorso dolorosissimo di analisi e disintossicazione e poi dalla mia famiglia, e da mia moglie».

 

Tua moglie è Stefania Marusi, vi siete sposati nel 2014 ed avete una figlia, Melissa di quindici anni ...

«Loro sono la mia ragione di vita e Stefania con cui ci frequentiamo dal 2000 ha sempre rappresentato il buono ed il bello della mia vita. Mia moglie è una donna straordinaria oltre che coraggiosa ed è stata capace in questi ultimi anni di combattere e vincere la battaglia contro un tumore, per fortuna benigno, al cervello. La forza e la determinazione di Stefania è meravigliosa e mi insegna tanto ogni giorno».

matteo cambi e la moglie stefania

 

Cosa vorresti dal futuro?

«Mantenere questa serenità che mi fa vivere bene e proseguire il mio cammino imprenditoriale che ho nuovamente intrapreso con due amici, Christian e Massimo, con i quali stiamo sviluppando un marchio di moda che si chiama Valvola».

 Persone negative nella tua vita con cui ti piacerebbe avere una rivincita?

 «Non ho persone negative da combattere ma solo persone che non intendo più vedere».

matteo cambi e mascia ferri 1matteo cambi 5matteo cambi, costantino e daniele interranteMATTEO CAMBIMATTEO CAMBI ISOLA DEI FAMOSIELISABETTA GREGORACI MATTEO CAMBI arianna marchetti matteo cambi 7matteo cambimatteo cambimatteo cambi e stefania orlandomatteo cambi elenoire casalegnomatteo cambi elisabetta gregoracimatteo cambi 6matteo cambi elenoire casalegno 1

Ultimi Dagoreport

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" VIENE SEMPRE MAZZIATO DA "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"