regina elisabetta andrew morton

“LA FAMIGLIA REALE HA TENUTO NASCOSTE LE VERE CONDIZIONI DI SALUTE DI ELISABETTA FINO ALL'ULTIMO” – PARLA L'ESPERTO DELLA ROYAL FAMILY ANDREW MORTON, AUTORE DI “THE QUEEN”: “DELLE REALI CAUSE DEL DECESSO DELLA REGINA NON CI SARÀ TRACCIA NEMMENO NEL CERTIFICATO DI MORTE” – “CARLO III SARÀ UN RE MOLTO PIÙ ‘CULTURALE’, TRASFORMERÀ BUCKINGHAM PALACE IN UN MUSEO” – “TRA WILLIAM E HARRY NON C'È UNA RICONCILIAZIONE MA UNA TREGUA ARMATA”

Estratto dall'articolo di Antonello Guerrera su “la Repubblica”

 

feretro elisabetta westminster

Le vere condizioni di salute della regina Elisabetta prima di morire. Che re sarà Carlo III. Perché Harry e William non faranno per ora la pace. E perché il popolo britannico ha finalmente perdonato Camilla al posto della “sua” Diana. Andrew Morton è autore della leggendaria autobiografia di Lady D “La vera storia dalle sue parole” e ora di un fortunato libro sulla sovrana spirata la settimana scorsa, “The Queen”, edito da Rizzoli. Tra i massimi esperti reali, racconta a Repubblica che cosa dobbiamo ora attenderci dalla Royal Family, dopo la scomparsa di un mito come Elisabetta II.

 

carlo e la regina elisabetta

Morton, in questi giorni Londra è stata inondata da file fino a 8 chilometri per vedere il feretro della Regina. Sorpreso?

“Sì, soprattutto dall’affetto genuino che ho percepito. Quanto abbiamo visto è assolutamente spontaneo. E sono anche impressionato dalla civiltà sinora da parte di tutti”.

 

Questa fiumana di persone impressionante in onore della Queen è il segno che la monarchia britannica continuerà? O è una sorta di commiato all’istituzione, vista la perdita - per alcuni decisiva - di Elisabetta II?

“Per me è un segnale di continuità. Altrimenti tutta questa gente non si sarebbe vista, da ogni continente, dall’America all’Australia, per offrire i propri omaggi a una donna simile e alla sua istituzione”.

 

Secondo lei Buckingham Palace ci ha tenuto all’oscuro sulle reali condizioni di salute della regina, al di là dei “problemi motori” con i quali erano sempre giustificate le sue assenze?

la regina elisabetta investe carlo come principe di galles

“Sono sicuro di questo. Stava male e i “problemi motori” non sono sufficienti a spiegare. Ma delle sue reali cause di decesso non ve ne sarà traccia nemmeno nel certificato di morte. A Filippo, come causa della scomparsa, venne scritto “età avanzata”. Credo che accadrà lo stesso con Elisabetta, nonostante tutto.

 

Eppure, avevamo avuto segnali ben più allarmanti durante il Giubileo di Platino, quando è riuscita a partecipare soltanto a tre o quattro eventi delle celebrazioni. Alla fine, la famiglia è riuscita a tenere sotto traccia le sue vere condizioni di salute. Eppure Elisabetta, nonostante la malattia, fino all’ultimo ha servito la nazione e due giorni prima di morire ha incontrato la prima ministra”. […]

 

Quanto sarà differente Carlo da sua madre, come re?

“Avrà molta più esperienza all’inizio, rispetto a Elisabetta II. Sarà un monarca “culturale”. Anche sulla religione, nonostante sia il capo della Chiesa d’Inghilterra, ha sottolineato più volte la crucialità e il suo interesse nel multiculturalismo e della multireligiosità, Lo vedremo, molto più spesso della regina, visitare moschee, sinagoghe, templi indù...

 

ANDREW MORTON

E poi rinnoverà Buckingham Palace, rendendolo più simile a un museo, oltre a incorporare le funzioni istituzionali, lavorative e mondane della Corona. Mentre lui vivrà principalmente nella vicina Clarence House, che diventerà più di un semplice pied-à-terre. Del resto, gli stessi Elisabetta e Filippo volevano trasferirsi a Clarence House all’inizio del regno della sovrana, ma Winston Churchill li dissuase”.

 

Ma Carlo III sarà un buon re, secondo lei?

“È il più “preparato” principe del Galles della storia, visto il tempo che ha aspettato per salire al trono. Ha il sostegno di tutti i giornali e i media. Solo lui può complicarsi la vita, non il contrario”.

 

Con le penne però Carlo non sembra avere un buon rapporto, visti i piccoli incidenti nei giorni scorsi.

“Già. Inoltre, abbiamo intravisto più da vicino il suo rapporto con Camilla, con lei che cerca di contenerlo e tranquillizzarlo. Ma si sa che Carlo può avere un brutto carattere. Come quando Trump buttava il cibo sui muri della Casa Bianca…”.

 

A proposito della regina consorte, che ruolo avrà adesso? E il popolo britannico la vedrà sempre come il rimpiazzo di Diana, con la quale si odiavano?

veglia regina elisabetta harry e william 2

“Camilla avrà più influenza di quanto si pensi, e maggiori impegni istituzionali di oggi, ovviamente. In generale, sono molto positivo sulla sua figura. È innegabile che sia stata l’amante di Carlo. Ma ora alla gente non sembra interessare: non perché abbia dimenticato i trascorsi precedenti, ma perché i britannici l’hanno perdonata”. […]

 

C’è anche un rapporto di competizione tra Anna e Carlo? La principessa, stacanovista, l’anno scorso ha avuto più impegni pubblici del nuovo re, anche lui gran lavoratore. C’è chi dice che da bambini lei lo bullizzasse.

“Erano piccoli, e lei era quella più forte, atletica, slanciata nel nuoto e nel cavalcare i cavalli. Carlo invece non è mai stato tutto questo”

 

A proposito di competizione, parliamo di William e Harry…

“Li ho visti da vicino in questi ultimi giorni. Stanno rispettando i protocolli necessari per onorare nella maniera migliore la nonna. Ma appena finiranno le commemorazioni e le cerimonie, Meghan e Harry torneranno in California e tutto tornerà più o meno come prima…”

veglia regina elisabetta i nipoti 3

 

Non crede quindi a una riconciliazione tra i due fratelli, o perlomeno all’inizio di un percorso di ricongiungimento?

“Innanzitutto dipende da cosa ci sarà nella biografia che Harry si appresta a pubblicare…”.

 

Quindi alla fine questo libro di Harry, molto temuto a Buckingham Palace, uscirà?

“Beh, è scritto e completato, pronto per l’uscita. A meno che non lo ritiri all’ultimo… ma mi pare difficile. Lui e Meghan sono i re della California, sono molto attivi con i loro progetti (vedi Spotify) ma anche nelle organizzazioni umanitarie. Non hanno bisogno di inchinarsi ai reali qui a Londra…”.

 

Quindi una riappacificazione tra i due è impossibile, nonostante nei giorni scorsi Carlo III li abbia primi spinti a un bagno di folla insieme a Windsor e poi abbia permesso a Harry di reindossare l’uniforme militare revocatagli dopo la sua fuga in California?

veglia regina elisabetta i nipoti 2

“Di certo il re ha lanciato il suo ramoscello d’olivo, anche nel suo primo discorso quando ha citato espressamente Harry e Meghan e “l’affetto" che prova per loro. Tuttavia, non mi pare questa sia una riconciliazione, bensì una tregua armata. Meglio della guerra totale, però”.

 

Almeno Harry ha potuto reindossare per una volta la divisa, così come il principe Andrea, nonostante gli scandali sessuali legati a Jeffrey Epstein.

“Il duca di York vive una costante umiliazione. Continuerà a essere un grosso problema per la Royal Family. Anche perché non ha ancora spiegato come mai abbia dato 15 milioni a una donna che lui sostiene di “non aver mai incontrato”…”.

 

veglia regina elisabetta principe andrea

Lei che li conosce bene, cosa pensa che abbiano provato Harry e William durante la processione dietro il feretro della nonna Elisabetta, 25 anni dopo quella per la madre Diana?

harry divisa

“È stato molto doloroso. Certo, oggi i due sono molto più adulti. Ma sono certo che ogni passo di quella marcia dietro la bara della regina l’altro giorno, nella loro testa era associato alla struggente processione per Lady D”.

harry e meghan 3i principi william, harry kate middleton meghan markle 1harry e meghan 1harry e meghan 2divise harry e william

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”