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“LA SITUAZIONE DI BERGOGLIO SI STA FACENDO PIÙ PREOCCUPANTE” – IL VIROLOGO FABRIZIO PREGLIASCO SPIEGA PERCHÉ LE CONDIZIONI DI PAPA FRANCESCO STANNO PEGGIORANDO: “L'ETÀ DEL SANTO PADRE, UNITA ALLE PROBLEMATICHE DI SALUTE PREGRESSE, COME AD ESEMPIO LA BRONCHITE ASMATICA, POTREBBERO AVER COMPLICATO NON POCO LE COSE. C'È DA SPERARE CHE LA TERAPIA ANTIBIOTICA FUNZIONI E CHE SI SCONGIURI IL RISCHIO DI SEPSI  CHE PUÒ AVERE UNA PROGNOSI INFAUSTA”

1. LA SFIDA È SCONGIURARE IL RISCHIO DI SEPSI: "SITUAZIONE SEMPRE PIÙ PREOCCUPANTE"

Estratto dell’articolo di Valentina Arcovio per “La Stampa”

 

BERGOGLIO IN UN LETTO D OSPEDALE - FOTO CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

Le condizioni di Papa Francesco sembra stiano precipitando. Da una bronchite a un'infezione polimicrobica, poi una polmonite bilaterale a cui si è aggiunta una piastrinopenia e l'anemia. «La situazione si sta facendo più preoccupante», ammette il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi – Sant'Ambrogio, e professore dell'Università degli Studi di Milano.

 

«L'età del Santo Padre, unita alle problematiche di salute pregresse, come ad esempio la bronchite asmatica, potrebbero aver complicato non poco le cose. C'è da sperare che la terapia antibiotica funzioni - aggiunge - e che si scongiuri il rischio di sepsi, un'infezione sistemica che può avere una prognosi infausta. Il Papa è certamente in ottime mani, ma le prossime ore e i prossimi giorni saranno determinanti».

 

PAPA FRANCESCO

[…]  «Con una polmonite bilaterale non mi stupisce che il Papa abbia avuto bisogno di ossigenoterapia e che si siano rese necessarie trasfusioni», dice Dario Leosco, presidente della Società Italia di Geriatria e Gerontologia (Sigg) e professore all'Università Federico II di Napoli.

 

«L'applicazione di ossigeno ad alti flussi di cui si parla nel bollettino medico – spiega Lorenzo Corbetta, professore associato delle malattie dell'apparato respiratorio all'Università di Firenze - lascia pensare a un'insufficienza respiratoria importante. […]».

 

[…] «Del resto non ci potevamo aspettare che il Pontefice superasse in pochi giorni l'infezione», spiega. «La terapia antibiotica ha bisogno di tempo, specialmente in un paziente anziano che ha un sistema immunitario meno reattivo. Se i farmaci non stessero funzionando - continua - ritengo che le condizioni del Papa sarebbero peggiorate molto di più rispetto a quanto indica quest'ultimo bollettino. Gli antibiotici, secondo me, stanno aiutando. Solo che bisogna dare loro più tempo per agire e nel frattempo dare al Papa tutte le terapie di supporto per superare le complicanze».

 

PAPA FRANCESCO RICOVERATO AL POLICLINICO GEMELLI

[…]

 

2. IL RISCHIO DELLA SEPSI E LE TERAPIE IN STANZA IN QUESTE CONDIZIONI SI PUÒ MIGLIORARE

Estratto dell’articolo di Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”

 

1 Cosa si intende per «crisi respiratoria asmatiforme»?

Sono crisi che intervengono nel corso di infezioni virali o batteriche e si possono presentare con broncospasmi, cioè con la costrizione delle vie respiratorie che restringendosi impediscono il passaggio dell’aria. Di solito vengono trattate con terapie specifiche tra le quali l’ossigenoterapia ad alti flussi.

il virologo fabrizio pregliasco

 

2 Come si somministra questo trattamento?

Consiste nell’immissione di una miscela di ossigeno e aria nelle vie respiratorie attraverso una macchina con cannule nasali. […]

 

3 Il bollettino specifica che la crisi respiratoria è di entità prolungata. Che cosa implica?

Succede spesso che ciò avvenga quando sono in corso infezioni. La costrizione può durare anche giorni perché è la risposta del nostro sistema immunitario all’attacco dei microrganismi. Di solito quando la crisi comincia occorre valutare la necessità di insistere la terapia con alti flussi ogni 24 ore.

 

4 La piastrinopenia — cioè la carenza di piastrine nel sangue — rientra in questo quadro clinico?

LUIGI CARBONE - SERGIO ALFIERI - I MEDICI DEL POLICLINICO GEMELLI CHE CURANO PAPA FRANCESCO

Sì. Il numero delle piastrine, la componente del sangue che partecipa alla coagulazione, si sta riducendo. È un segnale che spesso accompagna la sepsi.

 

5 E l’anemia?

L’anemia è la riduzione dei globuli rossi nel sangue ed è associata alla sepsi. Quindi c’è bisogno di emotrasfusioni di globuli rossi.

 

6 Siamo in presenza di una sepsi, il rischio più temuto come hanno affermato i medici che venerdì hanno riferito dello stato di salute del Papa?

Uno dei primi segni della sepsi è proprio la piastrinopenia. Subentra quando l’infezione diventa più grave e provoca il malfunzionamento degli organi[…]

PREGHIERE E CANDELE PER PAPA FRANCESCO

 

7 Cosa c’è dietro il termine prognosi riservata?

Sarebbe più corretto dire che al momento l’evoluzione della malattia è incerta, non è ancora chiaro quanto durerà. […]

 

8 Come valutare le condizioni del pontefice?

Rispetto al bollettino di tre giorni fa sono peggiorate ma non in modo irreversibile. È una situazione che accade di frequente nei pazienti colpiti da infezioni polmonari però è recuperabile e si può concludere anche con esiti positivi.

papa francesco

 

Un punto interrogativo riguarda lo stato del sistema immunitario. Non sappiamo se siamo di fronte a un paziente immunodepresso, come si è sentito dire non da fonti ufficiali. Se così fosse, sarebbe un problema in più.

 

[…]

 

 (Ha risposto alle domande del Corriere Massimo Girardis, direttore della terapia intensiva e rianimazione del Policlinico universitario di Modena, uno dei maggiori esperti di sepsi ).

jorge mario bergoglio giovane seminarista nel 1956papa francescoPAPA FRANCESCO RICOVERATO AL POLICLINICO GEMELLI

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