
“LASCIATE CHE PAM BONDI FACCIA IL SUO LAVORO, È FANTASTICA” - TRUMP PROVA A PLACARE I MALUMORI ESPLOSI NEL MONDO MAGA DOPO CHE LA PROCURATRICE, CHE A LUNGO HA STRIZZATO L’OCCHIO AI COMPLOTTARI DEGLI "EPSTEIN FILES", HA CHIUSO IL CASO CON UN NULLA DI FATTO - I "MAGA" DI BANNON CHIEDONO LE DIMISSIONI DI BONDI E “THE DONALD” PROVA A SPARARE QUALCHE MINCHIATA, CONVINTO CHE I SUOI ABBOCCHERANNO: “I FILE SU EPSTEIN SONO STATI SCRITTI DA OBAMA, CLINTON, ALTRI NEMICI. NON BISOGNA SPRECARE TEMPO” - SE I TRUMPIANI VOGLIONO VEDERCI CHIARO, LA TOSTA DEM OCASIO CORTEZ DEFINISCE IL PRESIDENTE AMERICANO UNO "STUPRATORE"...
Wow who would have thought that electing a rapist would have complicated the release of the Epstein Files?
— Alexandria Ocasio-Cortez (@AOC) July 11, 2025
Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
«Che sta succedendo ai miei ragazzi e in alcuni casi alle mie ragazze? ... Siamo una squadra, il MAGA, non mi piace quello che sta succedendo... Lasciate che Pam Bondi faccia il suo lavoro, è fantastica».
Il presidente in persona è intervenuto con un lungo post sul suo social «Truth» sabato sera per difendere la sua ministra della Giustizia italo-americana dalle critiche che continuano all’interno del movimento Make America Great Again.
La protesta riguarda il caso di Jeffrey Epstein, il finanziere pedofilo morto in prigione nel 2019, con cui un tempo Trump (ma anche i Clinton e tantissimi altri ricchi e potenti) intrattenevano rapporti. Per anni figure di rilievo nell’amministrazione Trump — inclusi Kash Patel e Dan Bongino oggi numero 1 e 2 dell’Fbi — hanno diffuso teorie secondo cui il governo aveva nascosto la verità su Epstein per proteggere personaggi politici importanti.
DONALD TRUMP - JEFFREY EPSTEIN
Bondi aveva detto a febbraio in tv che la lista dei clienti di Epstein era sulla sua scrivania. […] Alla fine, nei giorni scorsi il ministero della Giustizia e l’Fbi hanno chiuso ogni indagine ripetendo le precedenti conclusioni ufficiali sulla morte di Epstein (suicidio). In un rapporto di due pagine, Bondi afferma che il suo ministero non ha trovato alcuna lista di clienti o di uomini potenti coinvolti nei crimini di Epstein […]
Ora su «Truth» il presidente afferma che i file di Epstein sono stati scritti da Barack Obama, Hillary Clinton e altri nemici e chiede ai sostenitori di «non sprecare tempo e energie su questa storia»: di Epstein «non importa niente a nessuno». Ma il suo appello non sembra funzionare.
Oltre a Bongino, che ha manifestato apertamente il suo disappunto (Patel meno apertamente), nel weekend, ad una conferenza di sostenitori trumpiani in Florida, non si parlava d’altro: Charlie Kirk, Megyn Kelly, Steve Bannon chiedono che l’indagine continui. E i rivali democratici tentano di usare a proprio vantaggio queste divisioni.
TRUMP E PAM BONDI
donald melania trump principe andrea ghislaine maxwell jeffrey epstein
JEFFREY EPSTEIN- DONALD TRUMP
POST DI ELON MUSK SU DONALD TRUMP E JEFFREY EPSTEIN
Jeffrey Epstein - Peter Thiel - Thomas Barrack – Vitaly Churkin - donald trump - the wall street journal
Jeffrey Epstein - Peter Thiel - Thomas Barrack – Vitaly Churkin - donald trump - the wall street journal
donald trump pam bondi