
“CHIARA POGGI È STATA UCCISA DA UN SICARIO. ALBERTO STASI SA MA DEVE TACERE, ALTRIMENTI FINIREBBE SOTTO TERRA” – MASSIMO LOVATI, L’AVVOCATO DI ANDREA SEMPIO, EVOCA UNO STRAMPALATO SCENARIO SUL DELITTO DI GARLASCO. RITIENE INNOCENTI SIA STASI CHE SEMPIO, PARLA DI MESSE NERE, ESORCISMI E SACRIFICI UMANI, PENSA CHE IL MANDANTE DELL’UCCISIONE DI CHIARA POGGI SIA DA RICERCARE NELLA CHIESA E SAREBBE LEGATO ALLO SCANDALO DI SESSO E RICATTI AI DANNI DI DON GREGORIO VITALI: “IN UN LUOGO ALLA PERIFERIA DI GARLASCO SI PRATICAVA L’ESORCISMO. POI EMERSERO FATTI DI PEDOFILIA. STASI HA DETTO UN SACCO DI BUGIE, È STATO IMBECCATO” – IL LEGALE AMMETTE CHE LA SUA TEORIA È SOLO FRUTTO DI “UN SOGNO CHE HO FATTO. CON SEMPIO NON NE ABBIAMO MAI DISCUSSO. LUI NON C’ENTRA NULLA QUEGLI AMBIENTI DI CHIESE E ORATORI. LUI È UN COMUNISTA. UN DISADATTATO”
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Estratto dell’articolo di Massimo Pisa per “la Repubblica”
L’avvocato Massimo Lovati, esperto legale vigevanese, nato proprio il 13 agosto (ma del 1952), difende Andrea Sempio fin dal dicembre 2016. Solo di recente ha costruito uno scenario alternativo sul delitto di Garlasco. In sintesi: Alberto Stasi innocente come il suo assistito ma a conoscenza del vero killer e del suo mandante. E Chiara Poggi eliminata perché aveva scoperto un segreto indicibile.
Avvocato Lovati, ripercorriamo questa sua ricostruzione?
«È una teoria che nasce dalla mia conoscenza del territorio. Non posso dimostrarla».
E avrebbe a che fare con lo scandalo del Santuario della Bozzola, un grumo di sesso e ricatti ai danni di don Gregorio Vitali venuto alla luce nel 2014.
«I fatti sono del 2012. In un luogo alla periferia di Garlasco dove ogni mercoledì si praticava l’esorcismo. Poi emersero fatti di pedofilia».
E messe nere? Sacrifici umani? Da anni girano queste leggende.
«No, non lì. Forse lì vicino».
Cosa c’entra tutto questo col delitto di Chiara Poggi?
«Sono fatti successivi di cinque anni, lo so. Ma accadevano anche prima, lo sanno tutti».
E Chiara sarebbe stata uccisa per averlo scoperto?
«È la mia teoria. Un sogno che ho fatto. Lo scriva: un sogno».
E in questo sogno l’assassino non è Alberto Stasi.
«Lui ha detto un sacco di bugie sulla scoperta del corpo. Tante. Un racconto che non sta in piedi. E quando ne dici così tante vuol dire solo che ti hanno imbeccato».
Stasi condannato per omicidio ed etichettato come mostro per coprire il vero colpevole?
«Ma fu assolto fino al secondo grado e condannato a soli sedici anni».
Un innocente non accetterebbe nemmeno sedici giorni di galera.
«Non aveva alternativa. Sa qual era? Finirebbe sottoterra».
Ucciso dal presunto mandante.
«Più mandanti. Mi segue?».
[...]
I mandanti sono in bianco?
«Esatto».
La Chiesa assassina di Chiara?
«Non sarebbe la prima volta. Guardi che cosa è successo con la povera Emanuela Orlandi. Ma le ripeto che è un mio sogno. Non voglio guai».
Davvero sostiene che la Chiesa assoldò un killer per fare un mattatoio nella villetta dopo aver eluso l’antifurto? Non è un’enormità?
«La figura del sicario è nella letteratura criminologica. Il modo in cui fu uccisa quella ragazza servì a confondere le acque. I sicari sono abilissimi. Entrano dovunque. Non li scopriamo mai. Ricorda cosa successe con Trotzky, in Messico?».
Andrea Sempio conosce questa sua teoria? Questo sogno?
«Non ne abbiamo mai discusso. Lui non c’entra nulla con questa storia. Nemmeno con quegli ambienti di chiese e oratori. Lui è un comunista.
Un disadattato».
[...]
Porterebbe in aula il suo sogno?
«Non ho nulla per dimostrarlo. È materiale, forse, per un romanzo.
Chissà, potrei scriverlo».
massimo lovati
andrea sempio 1
chiara poggi 6
DELITTO DI GARLASCO - IMPRONTA ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO