cane antidroga droga cani

CANE AL VENTO – CON LA LEGALIZZAZIONE DELLA MARIJUANA I CANI ANTIDROGA NON RIESCONO PIÙ A DISTINGUERE LA CANNABIS DALLE ALTRE SOSTANZE PSICOATTIVE – SONO COSTATI TANTISSIMO, CIRCA 6 MILA EURO, E ORA LA POLIZIA STA MEDITANDO DI MANDARLI IN PENSIONE E ADDESTRARNE DI NUOVI – LA SENTENZA SU “KILO” CHE HA APERTO IL DIBATTITO

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

cani antidroga 6

Arrivi all' aeroporto Kennedy e, mentre aspetti i bagagli attorno al nastro, ti trovi tra le gambe un beagle scodinzolante che si infila tra zaini e trolley, alla ricerca di salami e altri cibi «proibiti»: magari il panino che non hai finito di mangiare in volo. Se, invece, vedi arrivare un labrador, sai che si tratta di un controllo antidroga. Al piano di sopra, area partenze, è più facile incontrare grossi cani scuri, soprattutto pastori tedeschi e belgi, addestrati a fiutare gli esplosivi.

 

cane antidroga

Droga, terrorismo, contrabbando e anche incendi (in quello che nei giorni scorsi ha fatto centinaia di vittime in California il ritrovamento di tracce dei corpi inceneriti è affidato ai cadaver dog ): queste patologie devastanti che colpiscono la società nei modi più diversi vengono combattute, negli Usa e in Europa, ricorrendo a questi animali, sottoposti a un addestramento severo e spesso penoso.

cani antidroga 5

 

In America i cani K-9, quelli reclutati nei reparti della polizia, vengono onorati come i soldati veterani di guerra. Ma adesso per molti di loro sta arrivando il momento di una prematura messa a riposo: congedati non perché non sanno fare bene il loro mestiere, ma perché la legalizzazione della marijuana in molti Stati dell' Unione, dal Colorado alla California, ha cambiato la situazione.

 

cani antidroga 3

Questi cani, addestrati a fiutare tutte le droghe, non sanno distinguere la cannabis dalle altre sostanze psicoattive. Per un po' di tempo le polizie hanno pensato di tenerli comunque, lasciando agli agenti della narcotici distinguere tra «falsi allarmi», il ritrovamento di marijuana, e gli altri casi.

 

kilo il cane antidroga mandato in pensione 3

Ma ora le cose stanno cambiando anche perché, come scrive il New York Times , una sentenza della Corte d' Appello del Colorado ha creato un precedente che può inficiare tutte le indagini e le incriminazioni fatte col contributo di questi cani: la storia è quella di Kilo, un cane della polizia della contea di Moffat che, a un posto di blocco anticontrabbando, ha preso di mira un camionista che, hanno scoperto gli agenti, aveva con sé una pipa con residui di metanfetamine.

 

cani antidroga 2

Anche se il caso non riguardava la marijuana, i giudici hanno sentenziato che l' uso di un animale addestrato in modo inadeguato rispetto al nuovo quadro legislativo toglie legittimità all' indagine, rendendo nulli i suoi risultati.

 

Per Kilo e molti suoi compagni il futuro è incerto. Sono costati molto - mediamente seimila dollari per animale e spesso ne vengono spesi altrettanti per l' addestramento - e ora le polizie non sanno che farsene. Qualche unità ha provato a riaddestrarli escludendo la marijuana, ma i risultati non sono stati confortanti. Intanto arriva una nuova generazioni di cani - labrador e, soprattutto, malinois belgi, preferiti ai pastori tedeschi perché più piccoli e più resistenti alle malattie - addestrati sulla base delle nuove norme (sono indifferenti alla cannabis).

 

kilo il cane antidroga mandato in pensione

Certo, per i cani dal naso sopraffino le possibilità sono infinite: da quelli da tartufo alla medicina, visto che alcuni studi scientifici attribuiscono a questi animali la capacità di fiutare i pazienti affetti da certe patologie. In California, ad esempio, i cani vengono usati anche per individuare certi molluschi pericolosi per l' ambiente a causa del ritmo di riproduzione estremamente rapido. Mentre in Oregon, il primo Stato a legalizzare la cannabis, i cani vengono usati anche per individuare le rane maculate, una specie in via d' estinzione. Ma l' aggiornamento professionale, problematico per gli umani, lo è ancora di più per i nostri amici a quattro zampe.

kilo il cane antidroga mandato in pensione 1kilo il cane antidroga mandato in pensione 2cani antidroga 4cani antidroga 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…