la barista di genova e i viaggi con spinelli a montecarlo giovanni toti aldo

“LUI ERA COSÌ, INVITAVA TUTTI A MONTECARLO” – LA TITOLARE DEL BAR DI GENOVA DOVE SI INCONTRAVANO SPINELLI E SIGNORINI RACCONTA A “GOCCE DI PETROLIO” DEI VIAGGI DI SUA FIGLIA A MONACO: “VENIVA PAGATA PER IL SERVIZIO DI ACCOMPAGNO. UN ANNO IL FIGLIO NON POTEVA ANDARE E SPINELLI CI HA DETTO: ‘IO NON C’HO VOGLIA DI ANDARE DA SOLO, PERCHÉ LA POI MI ANNOIO…’”. SABATO NUOVE RIVELAZIONI DELLA TRASMISSIONE DI RAI3 – L’INTERROGATORIO IN CUI SPINELLI HA DETTO DI ESSERE STATO PRESO IN GIRO DA TOTI SULLA SPIAGGIA DI PUNTA DELL’OLMO…

LA BARISTA DI GENOVA PARLA DEI VIAGGI DI LUSSO A MONTECARLO - DA GOCCE DI PETROLIO - RAI3

1. GENOVA, LA VERITÀ DI SPINELLI “TOTI MI HA PRESO IN GIRO PROMETTE E NON MANTIENE”

Estratto dell’articolo di Marco Lignana per “la Repubblica”

 

LA BARISTA DI GENOVA E I VIAGGI CON SPINELLI A MONTECARLO

Per la Procura è il grande corruttore della tangentopoli ligure. Eppure Aldo Spinelli dice di sentirsi «preso in giro» da Giovanni Toti […]. Le parole pronunciate dall’imprenditore davanti alla giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni segnano un prima e un dopo nell’inchiesta deflagrata una settimana fa: sia l’84enne Aldo, sia il figlio Roberto pure lui sentito in tribunale, di fatto scaricano Toti.

 

[…] Un esempio? La spiaggia di punta dell’Olmo, dove già gli Spinelli hanno trasformato le vecchie Colonie Bergamasche, struttura ormai fatiscente che richiamava epoche lontane, in appartamenti di lusso a strapiombo sul mare fra Celle Ligure e Varazze.

 

ROBERTO E ALDO SPINELLI

«Sto pranzando con la famiglia Spinelli. Bisogna trovare una soluzione per la spiaggia di Punta dell’Olmo», diceva Toti intercettato al suo capogruppo in Regione Alessandro Bozzano. Ecco, nonostante le promesse del presidente, quella spiaggia è rimasta libera. La Bolkestein, ha appreso a malincuore scio’ Aldo, è ineludibile.

 

[…] Certo Spinelli ha pure aggiunto che il figlio Roberto non era d’accordo con il suo metodo di “aiutare” chiunque. E qui si intravede la strategia difensiva di Aldo, 84 anni ai domiciliari, e Roberto, 52 anni e “solo” interdetto, dunque più vicino a poter tornare operativo in azienda in caso di revoca della misura: «Mio padre è stato tirato per la giacchetta da tutti. Pure da Toti e Signorini, che come altri si sono approfittati di lui. Io ho grande rispetto per lui, si è fatto da solo, ma da qualche anno non riesco più a seguirlo e non condivido alcune cose che ha fatto da solo».

LO SCONTRINO PER IL CENONE DI CAPODANNO 2021 ALLO SPORTING MONTECARLO - PAGATO DA ALDO SPINELLI

 

Ad esempio «non sapevo che il rapporto con Signorini fosse arrivato a tanto ». Spinelli junior ha rivendicato anche l’idea di pagare una consulenza legale all’ex procuratore capo ora avvocato Francesco Cozzi. […]

 

2. IL RE DEL PORTO A TOTI: «IL 2 PER MILLE È TUO, IL RESTO LO AVRAI DOPO»

Estratto dell’articolo di Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

Tra il governatore Giovanni Toti e il re della logistica Aldo Spinelli […] i rapporti sarebbero stati regolati da «convergenti interessi reciproci». Lo annota la guardia di finanza, che redige un'informativa dalla quale emergerebbe la necessità del presidente di reperire fondi per la sua campagna elettorale e dell'imprenditore di ampliare il suo impero portuale.

 

ROBERTO SPINELLI

Nelle conversazioni captate, il governatore lascerebbe intendere a Spinelli di avere bisogno di finanziamenti. In un'intercettazione di settembre 2021, Toti si congeda così: «Ci sentiamo la settimana prossima, non ti dimenticare di me». Ribatte Spinelli: «No, appena c'è il comitato che va in porto stai tranquillo, ti chiamo subito».

 

Affermazioni che per gli investigatori vanno contestualizzate in base alle rispettive priorità: la campagna elettorale di Savona per Toti, l'imminente assegnazione del terminal Rinfuse per Spinelli. E in tema di contributi economici al governatore, l'uomo d'affari mette in chiaro: «Quello ufficiale è il due per mille, tutto il resto dopo».

 

GIOVANNI TOTI - ALESSANDRO BOZZANO

Facendo così riferimento, sottolineano i pm, a un contributo ufficiale e a uno non altrettanto cristallino da erogare in un secondo tempo. Ma dalle carte emerge anche la volontà […] che ogni versamento seguisse i canali ufficiali. Il primo settembre 2021 Toti dà indicazioni alla sua collaboratrice: «Mandi alla segreteria di Spinelli i documenti dove vogliamo che faccia un versamento, che lo fa normale, come tutti gli altri insomma».

LE INTERCETTAZIONI DI GIOVANNI TOTI SULLA SPIAGGIA DI PUNTA DELL'OLMO - DA GOCCE DI PETROLIO

 

Cioè tracciati con causale «erogazione liberale» ed è proprio la gdf a rimarcare che le somme ricevute venivano «utilizzate per sostenere spese correlate all'attività politica di Toti e dal proprio entourage». […]

aldo spinelli flavio briatore giovanni toti 1

 

2. DALLA BARCA IN BANCA IN SOLI 59 MINUTI: “DAGLI IL NOSTRO IBAN”

Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia e Marco Grasso per “il Fatto quotidiano”

 

Un finanziamento tecnicamente e burocraticamente lecito può diventare “illecito” se è parte di un do ut des incardinato dal politico stesso. È la tesi della Procura di Genova. Passiamo ora al film raccontato da tre intercettazioni chiave […] agli atti dell’inchiesta che da una settimana ha sconvolto la politica ligure e non solo. Un cortometraggio, in realtà. perché i momenti clou sono due, distanti solo 59 minuti.

 

Attori protagonisti Giovanni Toti […]  e Aldo Spinelli[…]. Sono le ore 14.07 del 1° settembre 2021. Toti è a bordo della Leila 2, l’ormai arcinoto yacht di Aldo Spinelli attraccato al porto di Genova, una specie di ufficio galleggiante dove l’imprenditore riceveva manager e politici di tutti gli schieramenti.

giovanni toti aldo spinelli

 

Il presidente sta pranzando “con l’intera famiglia Spinelli”, come aveva confidato 19 minuti prima al suo consigliere Alessando Bozzano, chiamato per sollecitargli “una soluzione per la spiaggia di Punta dell’olmo” (spiaggia libera attrezzata nelle mire di Spinelli). Alle 14.07 esatte, dunque, Toti chiama Paolo Emilio Signorini, l’allora presidente dell’autorità Portuale (arrestato martedì per corruzione).

 

Dice Toti: “Io sono buttato in barca da Aldo, quando gliela portiamo sta proroga in comitato che così Bucci (Marco, sindaco di Genova, non indagato, ndr) proprio... possiamo ragionare lì del (...) tombamento e lo mettiamo tranquillo”. Il governatore parla del tombamento di Calata Concenter, che sta fortemente a cuore a Spinelli: il progetto deve essere discusso al comitato portuale, presieduto da Signorini.

 

toti signorini copia

Il manager scatta sull’attenti, ha la risposta pronta: “Digli di stare tranquillo, adesso... c’è forse questa cosa che dev... (...) ma noi nel giro di due settimane facciamo tutto”. Toti approva: “Nel giro di due settimane fai il comitato, bene... bene”. Signorini ribadisce: “Digli di stare tranquillo che se una cosa non sono sicuro, non la dico”.

 

Toti quindi si rivolge a Spinelli: “Dice di stare tranquillo che se...”, poi riparla con Signorini: “Lui dice che due settimane son tante”. “E, beh, dovevano farlo un mese fa belìn”, esclama Spinelli in sottofondo. “Vabbè vediamo di farlo il prima possibile dai”, esorta Toti, cui risponde Signorini: “Va bene, va bene, ok”. Da questa telefonata a quella seguente, come detto, passano solo 59 minuti.

paolo emilio signorini

 

ALLE ORE 15.06 Toti telefona alla sua segretaria, Marcella Mirafiori (estranea all’inchiesta). Le sue parole sono sorprendenti. Dice Toti: “Mandi alla segreteria di Spinelli i documenti dove vogliamo che faccia un versamento, che lo fa normale, come tutti gli altri insomma (...) ti fai dire chi è (...) così lo fai e poi dopo il resto ti dico a voce”.

 

Il finale della sceneggiatura lo scrive l’ultima intercettazione della giornata. Sono le 20.59 e Toti richiama Signorini e gli dice: “Ci mangiamo un boccone che ti dico un po’ di Spinelli oggi. Portiamo quella roba in Comitato il prima possibile”. Signorini gli ribadisce di stare “tranquillo”. Toti qui chiarisce: “Ah, ma lo so che è sempre apprensivo, ma se riusciamo a farlo entro metà di settembre mi fa comodo anche a me... quindi”.

giovanno toti sale sullo yacht di spinelli

 

Dall’ordinanza di custodia cautelare apprendiamo che tra l’8 e il 9 settembre il Comitato Giovanni Toti ha ricevuto da Spinelli 40mila dei 74.500 euro contestati. Secondo i pm di Genova, infatti, si delinea “in modo esplicito il rapporto tra finanziamento e proroga della concessione”.

spinelli signorini totiALDO E ROBERTO SPINELLIaldo spinelli copiaaldo spinellitoti signorinitoti signorini 56

 

PAOLO EMILIO SIGNORINI

roberto aldo spinelli

Ultimi Dagoreport

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER?