vladimir putin volodymyr zelensky emmanuel macron chasiv yar

PUTIN STA PER COLPIRE AL CUORE L'UCRAINA: I SUOI SOLDATI STANNO SFONDANDO SU TUTTA LA LINEA DEL FRONTE: SONO ENTRATI NELLE ROCCAFORTI UCRAINE “LUNGO L’INTERA LINEA DI CONTATTO” - LA FORTEZZA NATURALE DI CHASIV YAR STA CADENDO: LE BRIGATE DI MOSCA HANNO DAVANTI UNA PIANURA SGUARNITA E LA POSSIBILITÀ DI DILAGARE IN UNA VASTA ZONA DEL DONBASS. AVANZANO ANCHE IN ALTRI PUNTI DEL FRONTE EST, E PRESTO POTREBBERO FARE LO STESSO A SUD. LA SCOMMESSA DELLA CIA: PERMETTERE AI RUSSI DI AVANZARE PER POI FARLI RETROCEDERE APPARECCHIANDO UNA TREGUA - GLI AMERICANI HANNO TRACCHEGGIATO A LUNGO PER I NUOVI RIFORNIMENTI A ZELENSKY E GLI EUROPEI HANNO OFFERTO LE PETECCHIE. MORALE DELLA FAVA: LA RUSSIA STA PER PAPPARSI KIEV - E CHE FARA' ORA MACRON, DOPO AVER PONTIFICATO DA MINCHION: “SE LA RUSSIA DOVESSE SFONDARE LA LINEA DEL FRONTE, POTREMMO INVIARE SOLDATI”?

PUTIN ZELENSKY

1. MOSCA, 'FORZE RUSSE PENETRANO NELLE ROCCAFORTI UCRAINE'

(ANSA) - Le forze russe stanno penetrando nelle roccaforti ucraine "lungo l'intera linea di contatto". Lo ha affermato il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Interfax. Le forze ucraine stanno cercando di mantenere le linee di difesa ma si ritirano sotto la pressione delle truppe russe, ha aggiunto Shoigu, citato dall'agenzia Interfax.

 

CHASIV YAR DISTRUTTA DAI RUSSI

2. CREMLINO, DA MACRON DICHIARAZIONI 'MOLTO PERICOLOSE'

(ANSA) - Le parole del presidente francese Emmanuel Macron sul possibile invio di truppe in Ucraina rappresentano una "tendenza molto pericolosa" e Mosca continua a "monitorare da vicino" le dichiarazioni di Parigi. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.

 

3. CREMLINO, IN PAROLE CAMERON RISCHIO 'ESCALATION DIRETTA'

VLADIMIR PUTIN

(ANSA) - Il Cremlino vede le dichiarazioni del ministro degli Esteri britannico David Cameron sul diritto di Kiev di usare armi britanniche per colpire la Russia come "un'escalation diretta" che "potrebbe potenzialmente rappresentare un pericolo per la sicurezza europea, l'intera architettura di sicurezza europea". Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Ieri Cameron, in vista a Kiev, aveva detto all'agenzia Reuters che l'Ucraina ha appunto il diritto di impiegare le armi fornite da Londra per colpire il territorio russo.

 

4. 007 MOSCA, UCCISO UN RUSSO CHE PIANIFICAVA ATTENTATI PER KIEV

putin macron

(ANSA) - Il servizio di sicurezza interno russo, Fsb, ha detto di avere ucciso in un conflitto a fuoco nella regione di Leningrado un cittadino russo che lavorava come agente dei servizi segreti militari ucraini e pianificava vari attentati, tra i quali uno ad un terminale di combustibile. Secondo l'Fsb, citata dall'agenzia Ria Novosti, l'uomo, che aveva 48 anni, era entrato in Russia dalla Lituania, dove era stato addestrato all'uso di esplosivi nella città di Pabrade. Gli investigatori affermano che nel covo dove si nascondeva sono stati trovati armi ed esplosivi, che l'uomo intendeva usare per altri attentati, anche ad obiettivi militari nella regione di Mosca.

 

attacco russo a chasiv yar 6

5.  “SE MOSCA SFONDA, DAREMO SOLDATI” L’OFFERTA DI MACRON SCUOTE LA UE

Estratto dell’articolo di Anais Ginori per “la Repubblica”

 

Emmanuel Macron torna a parlare del possibile invio di truppe occidentali in Ucraina. E lo fa in un’ intervista all’ Economist […]: «Se la Russia dovesse sfondare la linea del fronte, e se ci fosse una richiesta da parte dell’Ucraina, cosa che oggi non avviene, allora dovremmo legittimamente porci la domanda».

 

emmanuel macron in copertina su the economist

Nonostante le reazioni tiepide, se non ostili, di molti alleati in Europa, il presidente francese ribadisce che «nulla può essere escluso».  È l’ormai famosa «ambiguità strategica» che Macron ha inaugurato a fine febbraio, concludendo il vertice sull’Ucraina all’Eliseo. Un summit che si era chiuso tra le polemiche proprio per le sue dichiarazioni sull’ipotesi boots on ground.

 

[…] Il presidente francese ripete che il livello della minaccia russa si è alzato, come ha registrato ieri anche la Nato denunciando «azioni ibride» in varie parti del continente, tra cui «sabotaggi, atti di violenza, interferenze informatiche ed elettroniche, campagne di disinformazione».

 

Macron insiste quindi sulla necessità di non porre limiti alle opzioni possibili nel campo occidentale, compreso l’invio di truppe sul territorio ucraino. «Escluderlo a priori significa non imparare la lezione degli ultimi due anni», spiega Macron, ricordando che inizialmente i paesi Nato rifiutavano l’ipotesi di invio a Kiev di carri armati e caccia. «Come ho detto, non escludo nulla, perché siamo di fronte a qualcuno che non esclude nulla», ribadisce Macron, riferendosi a Vladimir Putin.

 

Emmanuel Macron con Zelensky

Macron incoraggia gli alleati a un «risveglio strategico», indicando il suo obiettivo: «La Russia non può vincere in Ucraina». «Se la Russia vince, non avremo più sicurezza in Europa» scandisce il capo di Stato che ha creduto in passato a un dialogo possibile con Putin.

 

«Chi può pretendere che la Russia si fermi lì? […] che credibilità abbiamo noi europei che avremmo speso miliardi, che avremmo detto che era in gioco la sopravvivenza del continente e che non ci saremmo dati i mezzi per fermare la Russia? Quindi sì, non dobbiamo escludere nulla».

 

meme sull incontro putin macron 3

Se nelle ultime settimane, con l’aggravarsi della guerra in Ucraina, alcuni governi del Nord e dell’Est Europa hanno dato ragione a Macron, la prudenza continua a prevalere in molte capitali del continente. Mosca ha liquidato le nuove dichiarazioni del presidente francese come una non notizia.

 

«Sono in qualche modo legate ai giorni della settimana, è una sorta di ciclo», ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. […]

 

 

2 - I RUSSI APRONO LA BRECCIA KIEV TEME IL TRACOLLO PRIMA DEGLI AIUTI USA

CHASIV YAR DISTRUTTA DAI RUSSI

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

La falla è stata aperta nella notte. Le avanguardie russe sono riuscite ad infilarsi nell’unica zona in cui il canale artificiale che sbarra la strada per Chasiv Yar viene imbrigliato in una condotta. Lì una manciata di incursori si è appostata tra le macerie per sfuggire alla caccia dei droni. È una mossa che mette a rischio l’intera difesa della città: un problema serissimo per gli ucraini.

soldati ucraini fucilati dai russi vicino a Bakhmut

 

Quando un anno fa è caduta Bakhmut, i generali di Kiev non si sono spaventati: alle spalle c’era proprio Chasiv Yar, una fortezza naturale sopra una collina protetta dalla barriera d’acqua del canale. Dopo però non ci sono più baluardi: se dovessero occuparla, le brigate di Mosca si troverebbero davanti una pianura sguarnita e la possibilità di dilagare in una vasta zona del Donbass.

 

Lo stesso allarme si ripete in più punti del fronte, con toni drammatici. C’è un’avanzata anche su Ocheretyne, sempre nel Donetsk, e da due giorni è cominciato un assalto in grande stile contro Sivers’k. Il copione è lo stesso: i cacciabombardieri Sukhoi sganciano raffiche di ordigni […], senza contrasto perché la contraerea non ha più missili, e spianano le postazioni dei difensori. Poi ci sono ore di cannonate; quindi si muovono i tank e i blindati che portano la fanteria fin sotto le trincee.

 

putin zelensky

Il timore è che le singole punte d’attacco possano convergere in una massiccia tenaglia, con una manovra tale da chiudere in trappola le forze ucraine nel Donetsk. L’operazione potrebbe scattare nel giro di qualche giorno, in modo da venire esaltata da Putin il 9 maggio durante le celebrazioni per l’anniversario della vittoria sul Terzo Reich.

 

È una corsa contro il tempo, perché stanno per arrivare gli aiuti sbloccati dall’America. Ma non è chiaro se l’ondata di equipaggiamenti statunitensi potrà risollevare la situazione. Il difetto principale non sembra essere la carenza di proiettili per l’artiglieria, che obbliga a limitare drasticamente il fuoco degli obici. E neppure la fragilità dello scudo antiaereo, rimasto senza munizioni per i Patriot.

 

meme sull incontro putin macron

A pesare è soprattutto la scarsità di soldati e di fortificazioni: il governo di Zelensky ha ritardato la mobilitazione di altre reclute e atteso troppo prima di iniziare i lavori degli sbarramenti.

 

[…] I russi invece vanno avanti sull’intera linea, con un lento logoramento della resistenza che gli permette di individuare quali sono i punti deboli ed evita di smascherare le intenzioni dei comandanti: non si sa dove e quando concentreranno le loro truppe scelte. Le preoccupazioni non riguardano soltanto il Donbass, ma anche il settore di Zaporizhzhia […] e la regione di Kharkiv, da tempo indicata come prossimo bersaglio obbligando Kiev a rinforzare il presidio.

 

il Castello di Kivalov di odessa detto il castello di Harry potter

Mosca dispone di riserve sufficienti per sfondare le difese e provare a penetrare in profondità? Zelensky sostiene di sì. L’intelligence britannica pure. Altri servizi segreti sono più scettici e dubitano che ci sia una task force pronta a irrompere verso Kharkiv o Odessa. In ogni caso i voli degli aerei spia della Nato sul Mar Nero sono raddoppiati.

 

Alcuni ufficiali ucraini minimizzano i rischi: sostengono che il quartiere generale di Kiev mantenga il controllo della battaglia e abbia spinto i russi a venire allo scoperto in modo da fare strage di uomini e mezzi. A loro dire, quello che stanno realizzando è un nuovo modo di concepire la guerra di attrito, che nel giro di qualche mese manderà in crisi l’esercito di Putin.

 

Altri analisti, come l’ex generale australiano Mick Ryan, hanno una visione opposta e sottolineano i sorprendenti risultati del Cremlino nel mettere le risorse del Paese al servizio della macchina bellica: non è stata solo moltiplicata la produzione di armamenti, ma sono state elaborate tattiche e tecnologie innovative. […]

Bakhmut guerra russia ucraina

CHASIV YAR DISTRUTTA DAI RUSSI

uno degli edifici distrutti a Bakhmutputin zelensky macron

 

 

MOSCA CIECA - POSTER BY MACONDO emmanuel macron intervistato dall economist. L ATTENTATO ALLA CROCUS CITY HALL DI MOSCA SECONDO VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI, BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…