MANICOMIO ITALIA - "LELLO IL SENSITIVO", AL SECOLO RAFFAELE GUIDA, SI ERA AUTOPROCLAMATO VICESINDACO DI SORRENTO IN VIRTÙ DI UNA "AUTOINVESTITURA ASTRALE" - "LELLO" E IL SINDACO MASSIMO COPPOLA SONO FINITI IN CARCERE PERCHÉ ERANO AL CENTRO DI UN GIRO DI CORRUZIONE DAL VALORE DI 35 MILIONI: AGLI IMPRENDITORI CHE VOLEVANO ACCAPARRARSI GLI APPALTI PUBBLICI, I DUE CHIEDEVANO MAZZETTE PARI AL 10% DELL'IMPORTO DEI LAVORI - GUIDA ERA L'INTERMEDIARIO TRA IL PRIMO CITTADINO GLI IMPRENDITORI: IN CASA SUA SONO STATI TROVATI 167 MILA EURO IN CONTANTI - IL METODO MESSO A PUNTO PER COMUNICARE, INTESTANDO DELLE SIM INTESTATE A IMMIGRATI INESISTENTI...
Estratto dell’articolo di Mariella Parmendola per "la Repubblica"
L'ex sindaco Massimo Coppola e il suo consulente "Lello il sensitivo", al secolo Raffaele Guida: ecco la coppia che aveva messo in piedi il "Sistema Sorrento", un capillare giro di tangenti su 36 appalti per un importo complessivo di 35 milioni. Insieme tenevano in scacco il Comune della costiera.
Agli imprenditori venivano chieste mazzette pari al 10% dell'importo dei lavori. A Sorrento nessuno sfuggiva al ricatto. Sono 16 gli arresti disposti dalla Procura: oltre a Coppola (già detenuto dal 21 maggio) e a Guida, sono ora in carcere funzionari municipali, dirigenti e titolari di imprese.
Al centro del malaffare c'era lui, "Lello il sensitivo", cartomante e veggente ma non al punto da prevedere che un giorno sarebbe stato arrestato. Si proclamava vicesindaco «in virtù di una autoinvestitura astrale», ha scritto nell'ordinanza il gip Maria Concetta Criscuolo. Il "sensitivo" seguiva personalmente le trattative e informava il sindaco: Coppola nelle conversazioni riservate lo chiamava "fratello".
Lo scenario di corruzione era «talmente pervicace che da noi si è presentato un imprenditore esasperato al punto da volersi suicidare», ha spiegato il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, facendo il punto sull'ampia indagine condotta dalla Finanza. L'ex sindaco coinvolgeva il veggente in ogni scelta amministrativa.
[...] Per parlare degli argomenti più delicati i due avevano trovato un modo che ritenevano sicuro, ma i finanzieri sono riusciti a individuare il canale di comunicazione parallelo. Coppola e Guida utilizzavano cellulari intestati a immigrati inesistenti, li chiamavano "canarini".
«Ho bisogno di contanti, vengo a prenderli», diceva Coppola a Guida che gli faceva da cassa. A maggio nel biliardo di casa di Lello il sensitivo furono trovati 167 mila euro. Nelle intercettazioni gli imprenditori facevano riferimento al pagamento di tangenti anche in altri Comuni. [...]
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