
MEMORIE DI UNA ESCORT - I RACCONTI DI UNA 38ENNE SARDA CHE SI FA CHIAMARE CHIARA MARTINI E CHE, PER DARSI UN TONO, SOSTIENE ESSERE UNA "CORTIGIANA": "IL MIO NON È UN BANALE INCONTRO SESSUALE. LE MIE TARIFFE? UN'ORA COSTA 550 EURO. POI CI SONO GLI INCONTRI PIÙ LUNGHI. IL COSTO VA DA 1500 EURO PER 4 ORE A 10 MILA PER 48 ORE" - QUANDO LE È CAPITATO DI "CONOSCERE FISICAMENTE TUTTO L'EQUIPAGGIO DI UNO YACHT" - TRA I CLIENTI ANCHE ALCUNI VIP: "SONO STATA CON UN NOTO IMPRENDITORE E POI CON UN CANTANTE CONOSCIUTO. RAPPORTI A TRE? MI È SUCCESSO CON..."
Estratto dell’articolo di Gabriele Bojano per www.corriere.it del 4 gennaio 2025
Si chiama Chiara Martini ma nel registro dell'anagrafe di Olbia, la località della Sardegna dove è nata e risiede, non esiste. Chiara Martini infatti è l'identità volutamente falsa di un'imprenditrice di 38 anni, laureata in Scienze della Comunicazione, che ad un certo punto ha deciso di dare alla sua vita una svolta trasgressiva. Lei la chiama «parentesi ludica» e dice che può avere una valenza terapeutica sia per sé stessa che per chi va a trovarla.
Proprio per questo motivo il suo «frequentatore medio», una volta che l'ha incontrata e conosciuta, di solito non la dimentica e ritorna sempre da lei. Perché Chiara Martini, come ama ripetere lei stessa, «non eroga prestazioni ma offre un'esperienza a 360 gradi». Non a caso è tra le più quotate, eleganti e professionali top escort italiane che sceglie per sé solo incontri che stimolano e condividono curiosità.
Lei ha scritto un libro che s'intitola "Le confessioni di una cortigiana". Perché preferisce definirsi cortigiana e non escort?
«Perché il mio non è mai un banale incontro sessuale, io non do in affitto un corpo ma intrattengo il mio ospite sia dal punto di vista culturale che fisico, emozionale, a volte anche culinario. Con me gli uomini instaurano un rapporto, cercano un momento molto rilassato in cui dare e avere piacere. Chi viene da me vuole il calore ma anche la complicità di una donna».
Quando ha cominciato?
«È stato a Dubai dove ho vissuto per un po', lavoravo per un'azienda e nel tempo libero ho voluto provare per la prima volta questo «diversivo» mettendo un annuncio».
Perché Chiara Martini?
«Perché la mia famiglia non lo deve sapere... ho un compagno che invece sa, ma i compagni ce li possiamo scegliere ed è diverso».
[…] Come sceglie il suo partner?
«Sono i modi che mi fanno scegliere, se una persona aderisce alla figura del gentiluomo e porta con sé presupposti di piacevolezza io scelgo di incontrarla».
Ha mai avuto paura di un uomo che è venuto a trovarla?
«No, perché sono molto previdente. Vivo di pubbliche relazioni e capisco subito, fin dal primo contatto telefonico, chi c'è dall'altra parte. Dalle reazioni a un mio no, dall'essere molto incalzante o dal pretendere che mi comporti come vuole lui. Sono problemi patologici che tengo debitamente fuori dalla mia porta».
Quali sono le sue tariffe?
«Un'ora costa 550 euro, 650 un'ora e mezzo e 750 due ore. Ma molto probabilmente a gennaio ci sarà un lieve rincaro. E poi ci sono gli incontri più lunghi...»
Già, quelli più lunghi...
«Comprendono piccole degustazioni e anche cene che faccio preparare da uno chef. Si possono svolgere in altri ambienti, yacht, ville, ma con pagamento anticipato».
E quanto costano?
«Da 1500 euro per 4 ore a 5000 per 24 ore e 10000 per 48 ore».
La tariffa più diffusa?
«Quella delle tre ore che costa mille euro, una via di mezzo tra l'incontro di due ore e quell'ora in più per fare l'aperitivo. Mi piace sempre offrire cose diverse, non c'è mai solo champagne, la dinamica ha un approccio suddiviso in fasi».
Cosa ne pensa delle ragazze e ragazzi d'oggi che erogano prestazioni attraverso Onlyfans?
«Credo che i social abbiamo inculcato nei giovani la convinzione che per il famoso quarto d'ora di celebrità, di cui parlava Andy Warhol, si può fare di tutto. E più si sciocca l'osservatore esterno e più ci si sente fighi. Oggi si sono sdoganate tante cose, il sesso è stato normalizzato anche in tv. Eppure ci sono dei confini che secondo me non andrebbero mai superati».
Le è mai capitato un partner famoso?
«Quest'estate sono stata con un noto imprenditore, l'ho riconosciuto ma non gli ho detto niente... e poi una volta con un cantante conosciuto».
Un episodio da raccontare?
«Sempre quest'estate mi è capitato di conoscere fisicamente tutto l'equipaggio di uno yacht, tra capitano, armatore e nostromo, che mi veniva a trovare quando l'imbarcazione era attraccata. Ognuno all'insaputa degli altri».
Rapporti a tre?
«Mi è successo con marito e moglie che volevano esplorare il loro lato trasgressivo. E poi con un'altra coppia che mi ha scelto come regalo per i loro 50 anni e l'anniversario di matrimonio». […]