atac metro anagnina

CHI MANOMETTE LA METRO DI ROMA? - IERI ENNESIMO INCIDENTE, UN TRENO HA DERAGLIATO E SI È SCONTRATO CONTRO UN MURO, I PASSEGGERI A PIEDI NEL BUIO - SERVIZIO BLOCCATO PER ORE, E ORA IL SOSPETTO DI SABOTAGGIO DIVENTA QUASI UNA CERTEZZA: I FRENI ERANO DISATTIVATI

1 - DERAGLIA UN TRENO "A PIEDI IN GALLERIA" ESPOSTO IN PROCURA

Cecilia Gentile per “la Repubblica

 

A piedi al buio. Duecento metri di rabbia e paura prima di arrivare alla banchina della stazione Anagnina e sentirsi in salvo. Ai passeggeri di due treni della linea A ieri mattina è toccato questo viaggio shock.

 

atac deraglia un treno della metro di roma   5atac deraglia un treno della metro di roma 5

Un treno in manovra appena uscito dal deposito di Osteria del Curato ha deragliato ed è finito contro un muretto. A bordo c' era un capotecnico uscito illeso: stava portando il convoglio alla manutenzione. I freni non hanno funzionato. Guasto? Errore umano? Sabotaggio? L' Atac ha istituito due commissioni per cercare le risposte. Ma per i romani rimane l' ennesima mattinata da incubo. Due treni in arrivo si sono dovuti fermare, i passeggeri sono stati costretti a scendere e a raggiungere a piedi la stazione camminando in galleria.

 

Un blocco durato oltre quattro ore. Prima, tra le 8 e le 9.40, nel tratto tra Arco di Travertino e Anagnina, otto stazioni in tutto, poi, fino a dopo mezzogiorno, nel tratto tra Cinecittà e Anagnina. Incontenibile la furia dei passeggeri. Prendono a calci il treno fermo, inveiscono. Nella confusione si sparge la voce, infondata, che sia scomparsa una persona. «Attenti, il marciapiedi è stretto», si sente in un video postato sul web. Ci vogliono i carabinieri per riportare la calma.

atac deraglia un treno della metro di roma   4atac deraglia un treno della metro di roma 4

 

Arrivano anche quattro squadre dei vigili del fuoco. Una volta in superficie inizia l' assalto ai bus sostitutivi, con la tensione disegnata sul viso dei romani, ancora una volta in ritardo al lavoro. L' Atac spiega che l' evacuazione è stata decisa per ragioni precauzionali, e che «i passeggeri hanno percorso in sicurezza i 200 metri che separavano i treni evacuati dalla stazione, lungo la banchina appositamente prevista».

 

E tutto questo all' indomani dei rallentamenti sulla C, dell' interruzione della B e B1 di martedì scorso, da Castro Pretorio a Ionio, durata dalle 20.30 alla fine del servizio. In quel caso, a causare lo stop era stato un guasto all' alimentazione di emergenza alla stazione di Annibaliano, mentre il 28 settembre il cedimento di un controsoffitto alla stazione Spagna aveva interrotto la linea A da Ottaviano a San Giovanni per otto ore.

 

«Mi viene da piangere», commenta con un twitter l' ex assessore ai Trasporti Stefano Esposito. Ancora: «La situazione della metro è molto delicata, è necessario avere un commissario straordinario dotato di risorse e deroghe specialissime per i trasporti a Roma. Bisogna decapitare i vertici di Atac, un' azienda che deve essere rivoltata come un calzino».

 

atac deraglia un treno della metro di roma   3atac deraglia un treno della metro di roma 3

«La misura è oramai colma - accusa il Codacons - Crediamo non sia più possibile rimandare una indagine approfondita da parte della magistratura su cosa si nasconda alla base dei continui disservizi della metropolitana romana. Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica. Stavolta non per interruzione di servizio, ma per truffa aggravata». Federconsumatori chiede un tavolo di confronto con le associazioni di consumatori.

 

 

2 - "I FRENI ERANO STATI MANOMESSI" IN ATAC LA PISTA DEL SABOTAGGIO

Daniele Autieri per “la Repubblica

 

atac deraglia un treno della metro di roma   2atac deraglia un treno della metro di roma 2

Per spiegare l' ennesimo incidente sulla metropolitana di Roma, c' è una parola che in Atac e in Campidoglio nessuno osa pronunciare: manomissione. Eppure una qualificata fonte interna all' azienda, impegnata nella gestione operativa dei treni, conferma oggi che il treno numero 15 finito contro un tronchino all' altezza della stazione Anagnina aveva l' impianto frenante disattivato. Non solo: alla sua guida non c' era un macchinista, ma un operaio che si è salvato solo perché è riuscito a lanciarsi fuori al momento della collisione.

 

Le due commissioni d' inchiesta annunciate da Atac dovranno fare chiarezza sull' accaduto e decidere se consegnare i risultati delle indagini interne alla Procura. Intanto, da una prima ricostruzione di chi era presente alle 8 di ieri, emerge che il treno, vecchio di 8 anni, stava compiendo una manovra in uscita dal deposito su un tratto di ferrovia con una pendenza del trenta per mille (abbastanza elevata per le metropolitane).

 

L' assenza dei freni, unita alla pendenza, ha fatto il resto portandolo a urtare contro un muretto. Il treno è stato danneggiato nello scontro e ci vorranno 4-5 giorni per rimuoverlo.

atac deraglia un treno della metro di roma   1atac deraglia un treno della metro di roma 1

L' episodio riporta alla mente lo sciopero bianco del luglio scorso, quando in pochi giorni si verificò un numero esagerato di malfunzionamenti che bloccarono il servizio mettendo in ginocchio la città.

 

Nelle prime tre settimane di luglio, i treni non utilizzati per malfunzionamenti aumentarono del 200% rispetto al mese precedente e del 300% rispetto allo stesso periodo del 2014. In quel caso era in corso uno scontro feroce tra i vertici dell' azienda e alcuni sindacati, ma i guasti, reali o montati che fossero, non portarono mai a incidenti sulla linea. Oggi la storia è diversa.

 

Dietro all' incidente di ieri e alle parole dell' assessore Stefano Esposito («Avevo già detto che ci voleva fortuna e una preghiera ogni mattina»), c' è una domanda che merita risposta: la metro di Roma è sicura?

si ferma la metropolitana di roma  7si ferma la metropolitana di roma 7

 

Una domanda che chiama in causa due fattori. Il primo è amministrativo, e riguarda l' appalto sulla vigilanza delle metro sul quale hanno chiesto chiarezza e un possibile intervento della magistratura sia l' assessore Esposito che il presidente dell' Anac, Raffaele Cantone. Il secondo è gestionale, e implica l' utilizzo dei sistemi di frenatura automatica previsti in tutte le metro del mondo. A Roma questi vengono spesso disattivati per permettere ai treni di compiere corse ravvicinate, alleggerendo la mole di passeggeri nell' ora di punta.

 

La disattivazione del freno automatico, che impone una distanza di sicurezza tra i convogli, permette di far arrivare i treni uno dopo l' altro, ma obbliga il macchinista a frenare manualmente. Con il rischio che un errore umano possa trasformarsi in tragedia.

METRO ROMAMETRO ROMA

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...