matteo penna elisa ferrero

RISVEGLI - IL MOTOCICLISTA TRAVOLTO IN VAL DI SUSA DA UN FURGONE ESCE DAL COMA E CHIEDE DELLA FIDANZATA MORTA SUL COLPO – I MEDICI: “NON GLI DICIAMO LA VERITÀ, È PRESTO PERCHÉ LO SAPPIA” – L’INVESTITORE: “NON VOLEVO AMMAZZARLI E RINGRAZIO DIO CHE IL RAGAZZO STIA MEGLIO”

Marco Bardesono per il “Corriere della Sera”

 

ELISA FERRERO MATTEO PENNAELISA FERRERO MATTEO PENNA

Ha socchiuso gli occhi, poi ha accennato un movimento con il capo. In modo lento, ancora un po' impacciato, ma papà Valter ha capito che il figlio aveva sete e voleva bere. Matteo Penna, 29 anni, il motociclista in coma dal 9 luglio scorso dopo essere stato investito da un furgone all' ingresso della rotonda di Condove, in val di Susa, ieri mattina ha ripreso conoscenza.

 

Nello scontro - per il quale è in carcere, accusato di omicidio volontario, un idraulico cinquantenne, Maurizio De Giulio - perse la vita la fidanzata di Matteo, Elisa Ferrero, 27 anni, che viaggiava con lui sul Ktm. Laureata in medicina e prossima alla specializzazione in pediatria, Elisa era morta sul colpo, mentre il ragazzo era rimasto gravemente ferito.

 

«Abbiamo pregato, sperato. Abbiamo tentato di tutto per farlo tornare tra noi», ha detto Silvia, la cugina di Matteo. Quando i medici hanno sospeso la sedazione, ma Matteo non si svegliava, al Centro traumatologico di Torino è stato un continuo pellegrinaggio di amici: «Parliamo con lui - dicevano - sperando che riconosca le nostre voci».

 

Qualcuno aveva portato un vecchio registratore con una cassetta con le musiche dei Green Day, dei Foo Fighters, di Simon & Garfunkel. «Musica che a lui è sempre piaciuta».

ELISA FERREROELISA FERRERO

La melodia raffinata di «The Sound of Silence», ha fatto da colonna sonora al risveglio del giovane ingegnere informatico. Ma un vuoto incolmabile e un dolore forte attendono Matteo: «Ancora non gli è stato comunicato che Elisa non c' è più - spiegano dall' ospedale - e difficilmente lo si dirà al paziente prima di ulteriori miglioramenti.

 

E, ovviamente, lo si farà solo attraverso un adeguato supporto psicologico». Il ragazzo ha rivolto ad Elisa il primo pensiero, chiedendo di lei con parole ancora soffocate da sospiri e lamenti e attraverso gli sguardi e qualche movimento delle mani.

 

«Certo, si è risvegliato dal coma - spiega Maurizio Berardino, primario del reparto di Rianimazione del Cto - ma il percorso da seguire è ancora molto lungo». La direzione sanitaria dell' ospedale puntualizza che il paziente resterà in Rianimazione almeno fino a Ferragosto, «poi comincerà, sempre in ospedale, un periodo di riabilitazione». Matteo Penna non è più in pericolo di vita e, salvo complicazioni, con il tempo si riprenderà.

«Per i genitori - dicono gli amici del ragazzo - significa uscire dal baratro. Dopo Giulio sarebbe stata una tragedia».

VAL DI SUSA INCIDENTEVAL DI SUSA INCIDENTE

 

Giulio è il fratello maggiore di Matteo che, dopo un incidente in moto avvenuto 12 anni fa, è rimasto incosciente e immobile. Per Valter, che ai figli aveva trasmesso la passione per le moto, sembra la fine di un incubo. In queste settimane, Andrea e Carla, papà e mamma di Elisa, insieme con la sorella Alice, non hanno lasciato Matteo da solo e sono stati tra i primi a recarsi in ospedale: «Lo guardiamo con gli stessi occhi di Elisa», avevano confidato nei giorni scorsi, come se fosse anche un po' figlio loro.

 

Attraverso i legali che lo assistono, gli avvocati Vittorio Nizza e Marco Moda, Maurizio De Giulio ha ribadito il suo pentimento e il suo dispiacere: «Non volevo uccidere quella giovane e ringrazio Dio che il ragazzo stia meglio». Eppure era stato proprio lui con il suo furgone ad inseguire la moto a folle velocità, per poi centrarla in pieno dopo una lite causata da una precedenza non rispettata.

VAL DI SUSA INCIDENTEVAL DI SUSA INCIDENTE

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?