justin sun natalia aspesi maurizio cattelan

“CI MANCAVA CATTELAN PER DARE IL COLORE DELL’ARTE ANCHE A CHI HA I MOBILI DI CASA D’ORO” – NATALIA ASPESI: “L’ACQUIRENTE DELLA BANANA JUSTIN SUN E' STATO CONTENTO DI AVER PARTECIPATO ALL’ASTA PRENDENDOSI UNA CELEBRE E PUZZOLENTE OPERA D’ARTE PER 6,2 MILIONI. DOPO L’ACQUISTO HA ANNUNCIATO FELICE: “ADESSO ME LA MANGIO”. IO RICORDO CATTELAN NEL PERIODO DI MASSIMO SPOLVERO, NEL 2011. POI, SI SA, ARRIVANO I MOMENTI DIFFICILI, IN CUI PERFINO LUI NON SA QUALE DIREZIONE PRENDERE” – DALL’ORINATOIO DI DUCHAMP ALLA MERDA D’ARTISTA DI MANZONI: L’EVOLUZIONE DELL’ARTE NELL’ULTIMO SECOLO…

1. LA CARICA DEI SUPER MILIARDARI CHE GIOCANO AL COLLEZIONISMO

Estratto dell’articolo di Natalia Aspesi per “la Repubblica”

 

[…]

natalia aspesi

Ci mancava Cattelan per dare il colore dell’arte anche a chi ha i mobili di casa d’oro (forse finto o forse no), e per fortuna adesso c’è: l’acquirente è un magnate cinese, felice e contento di aver partecipato all’asta a New York prendendosi una celebre e puzzolente opera d’arte, che partiva venduta in precedenza a 120 mila dollari, e dopo una raffica di dollari in pazza salita, è stata venduta per 6,2 milioni.

 

Comedian banana di Maurizio Cattelan

Il compratore è Justin Sun, possessore di miliardi in bitcoin, che ha annunciato felice: «Adesso me la mangio». L’opera, guardata con sospetto anche da chi l’ha appiccicata al muro di Sotheby’s a New York, con quel modesto pezzo di scotch, piccolissima meraviglia dell’arte, ha un nome grandioso: Comedian.

 

E tutti quei soldi adesso che fine faranno?

justin sun 6

Quanto saliranno le quotazioni di Cattelan?

E che cosa farà adesso l’artista? Chissà se in questo momento è a casa sua, pensando magari di creare prima o poi, visti i tempi, un’opera con protagonista un Trump nudo. Del resto viviamo non solo nell’epoca dell’inglese sfoggiato da Raffaele Fitto, ma anche e soprattutto in quella della grande passione per i ricchi ricchi. In cui, in particolare, le tante signore trumpiste si chiedono come si fa a diventare ricchi ricchi, senza sapere fare nulla.

 

maurizio cattelan

Io ricordo Maurizio Cattelan nel periodo di massimo spolvero, nel 2011 a New York alla stupendissima mostra intitolata All, “Tutto”. E già allora c’era chi si chiedeva se l’uomo era il solito pasticcione, per di più italiano, oppure il divino Cattelan. Su, dall’alto, le forme vuote e precipitose delle sue opere, come appese a un filo al Guggenheim, parevano una meraviglia. E pazienza se gli oggetti erano sempre pensati per scandalizzare, come — citando alcune delle sue creazioni più discusse — il Papa caduto e il cavallo appeso, Hitler in ginocchio e il cane impagliato, lo scheletro di un gatto gigante lungo otto metri, un bambolotto con la faccia di Picasso, una gran quantità di bambini impiccati, che avevano inorridito Milano da un albero di periferia. Poi, si sa, arrivano i momenti difficili, in cui perfino lui non sa quale direzione prendere.

[…]

 

TUTTO EBBE INIZIO CON UN ORINATOIO

Estratto dell’articolo di Lara Crinò per “la Repubblica”

Comedian banana di Maurizio Cattelan

Ultima arrivò la banana.  [...] da oltre un secolo, da quando Marcel Duchamp nel 1917 ribattezzò Fountain un orinatoio rendendolo il più celebre dei ready made, [...] l’artista decidere cosa è opera d’arte e cosa non lo è, e al mercato decidere quanto farla pagare.

 

L’orinatoio venne perduto, rimpiazzato, replicato, che è ciò che si può fare quando a contare non è il manufatto ma l’idea, così come la banana di Cattelan si può mangiare e sostituire con un’altra. E di quell’intuizione sono figlie altre intuizioni diventate opere e poi vendite da record.

8 marcel duchamp, fontana

 

Qualche esempio, dal passato all’oggi? La celebre Merda d’artista che Piero Manzoni realizzò in 90 esemplari nel 1961: l’esemplare n. 69 fu acquistato da un collezionista nel 2016 per 275 mila euro. Il povero Manzoni, morto a trent’anni nel 1963, avrebbe apprezzato il destino della sua operazione concettuale.

 

Dopo, con stesso fiuto per lo spirito del tempo ma con maggior acume per il mercato, sono arrivate le superstar del contemporaneo. Come l’ex young british artist Damien Hirst che fa quotazioni record con quasi tutto, dallo stipetto delle pillole Lullaby Spring (all’asta per oltre 19 milioni di dollari nel 2007) al prezioso For the Love of God, incrostato di oltre 8000 diamanti (quotato 50 milioni, oggi pare sia in possesso di Hirst e di un fondo di investimento).

 

merda d'artista piero manzoni

O il re del pop Jeff Koons, il cui Rabbit è stato pagato oltre 91 milioni di dollari. Non sono soli, e non lo resteranno. I compratori milionari cambiano spesso gusti, e vogliono il nuovo: Everydays: the First 5000 Days, collage digitale creato da Beeple con gli Nft, è stato venduto nel 2021 per 69 milioni di dollari. E dire che tutto iniziò con un orinatoio.

damien hirst new religionnatalia aspesi 14merda d'artista piero manzoni 1le sculture spaziali di Jeff Koons damien hirst (6)le sculture spaziali di Jeff Koons jeff koonsNATALIA ASPESIdamien hirst sharkjustin sun 7merda d'artista piero manzoni 2NATALIA ASPESInatalia aspesi 9natalia aspesi 15natalia aspesi 2

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…