notre dame

NEMMENO NOTRE DAME SI SALVA DAL "MODERNISMO" – A UN MESE DALLA RIAPERTURA DELLA CATTEDRALE DI PARIGI, DOPO IL CATASTROFICO INCENDIO DELL’APRILE 2019 (E 700 MILIONI DI EURO SPESI PER IL RESTAURO), SCOPPIA LA POLEMICA PER LA SCELTA DI RIMPIAZZARE LE VETRATE OTTOCENTESCHE DI VIOLLET-LE-DUC, CON OPERE CONTEMPORANEE – A FAR INCAZZARE I FRANCESI, ANCHE LA PROPOSTA DELLA MINISTRA DELLA CULTURA, RACHIDA DATI, DI…

NOTRE DAME

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

Dopo cinque anni e 700 milioni di lavori di restauro, la cattedrale di Notre-Dame sta per essere riaperta al pubblico con una cerimonia solenne, il prossimo 7 dicembre, alla quale parteciperanno «grandi artisti di fama internazionale», dice il responsabile Philippe Jost, tra i quali forse Paul McCartney (in concerto a Parigi pochi giorni prima, il 4 e 5 dicembre).

notre dame in fiamme

 

In attesa dell’ex Beatle ieri, per la prima volta dal catastrofico incendio del 15 aprile 2019, intorno alle 10 e 30 sono tornate a suonare insieme le otto campane che erano state danneggiate dalla polvere di piombo sprigionata dal rogo. […]

 

[…] Emmanuel Macron promise che Notre-Dame sarebbe tornata ad accogliere i parigini e i turisti del mondo intero «entro cinque anni, nel 2024, anno delle Olimpiadi», […] nominando a capo dei lavori il generale Jean-Louis Georgelin.

incendio notre dame parigi 3

 

Prima di morire per una caduta in montagna nell’agosto 2023, il 74enne generale Georgelin è riuscito a rispettare i tempi e la prossima riapertura di Notre-Dame rappresenta un indubbio successo per il presidente Macron, dopo mesi di difficoltà politiche e una impopolarità mai così pronunciata.

 

EMMANUEL MACRON - CANTIERE NOTRE DAME PARIGI

Anche questa storia a lieto fine è comunque toccata dalle polemiche, perché Macron ha preso una decisione molto discussa: sostituire le vetrate ottocentesche di Eugène Viollet-le-Duc con nuove opere contemporanee, scelte con un concorso al quale hanno partecipato gli otto artisti Jean-Michel Alberola, Daniel Buren, Claire Tabouret, Philippe Parreno, Yan Pei-Ming, Christine Safa, Gérard Traquandi e Flavie Vincent-Petit.

 

In attesa che venga scelto il vincitore, lo storico dell’arte Didier Rykner, fondatore de La Tribune de l’art , ha lanciato una petizione online che ha già raccolto 200 mila firme per mantenere le vetrate originali «che hanno una superficie di 120 metri quadrati, sono monumenti storici miracolosamente sopravvissuti al disastro, e che sono destinati a essere rimpiazzati per una decisione assurda».

incendio notre dame parigi 1

 

C’è poi l’altra contestata proposta della ministra della Cultura, Rachida Dati, che vuole fare pagare ai turisti un biglietto di 5 euro «per finanziare un grande piano di salvaguardia del patrimonio religioso». […]

incendio notre dame parigi 8incendio notre dame parigi 9incendio notre dame parigi 5incendio notre dame parigi 1incendio notre dame parigi 2

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”