centoxcento

IL NEOREALISMO DEL PORNO – LA FIORENTINA “CENTOXCENTO” SPOPOLA SUL WEB CON I SUOI FILM SEMIAMATORIALI – UNA PATTUGLIA DI ATTORI SEMIPROFESSIONISTI GIRA L’ITALIA, CHIAMATA DA SINGOLE MILF E GIOVANI COPPIE ANSIOSE DI ESIBIRSI – LOCATION NORMALISSIME E DIALOGHI IRONICI

Estratti dall’articolo di Niccolò Carradori per “vice.com

 

CENTOXCENTOCENTOXCENTO

Anche se una certa forma di comicità involontaria esiste intrinsecamente nel mondo del porno, quello italiano ha sempre avuto un quoziente di ridicolo spropositato: ricordo che quando avevo circa 13 anni— all'epoca in cui l'industria della pornografia era ancora imperniata attorno al circuito dei VHS e delle riviste scrause che l'edicolante ti imbustava in un sacchetto di carta per la privacy— la differenza sostanziale fra un porno italiano e un porno di matrice statunitense era che quelli nostrani oltre a ricettacoli per la masturbazione erano anche una buona forma di intrattenimento.

 

CENTOXCENTOCENTOXCENTO

Esasperazione di difetti fisici e tagli di capelli démodé negli attori, scelte improbabili dei costumisti, scenografie, dialoghi: paradossalmente gli atti sessuali in sé passavano in secondo piano rispetto all'attrattiva quasi nevrotica che forniva il contesto dei film porno italiani.

 

Ovviamente ci sono state anche delle eccezioni particolarmente significative, come alcuni film d'autore, ma nella maggior parte dei casi i porno italiani sono interpretati dal genere di persona di cui non vorresti mai vedere gli orifizi.

 

Per questo, secondo me, attori come Rocco Siffredi o Valentina Nappi stonano rispetto al resto della stragrande maggioranza degli attori italiani: quando girano un porno sono sempre credibili.

 

Ormai da tempo il mondo del porno professionale italiano è in stato vegetativo, ma esiste ancora una casa di produzione fiorentina, la CentoXCento, che si è specializzata nel sottogenere, quello semiamatoriale, che meglio di tutti riesce ad esaltare questa caratteristica e continua a riscuotere un certo successo per un pubblico di appassionati.

 

CENTOXCENTOCENTOXCENTO

Se vi capita di cercare contenuti italiani sui principali aggregatori di video porno, avrete quasi sicuramente visto qualche loro film.

 

Fondata verso la fine degli anni Novanta dall'imprenditore Gerardo Spagnesi —e adesso di proprietà della Pink'o— la CentoXCento basa quasi completamente la propria produzione sulla partecipazione di attori amatoriali: spesso coppie, singoli o singole di mezza età non particolarmente attraenti fisicamente che vogliono, per qualche strano motivo, farsi riprendere mentre fanno sesso davanti a una telecamera.

 

Fin dalla sua apertura, l'intera parte "creativa" è affidata ad Alex Magni, che aveva iniziato come attore professionista per film "classici" negli anni Novanta, ma che dal 2000 è entrato a far parte della CentoXCento in pianta stabile e ne è diventato il simbolo (…)

 

All'epoca la CentoxCento era una realtà piuttosto piccola, nota soltanto per episodi di questo genere—conoscenti che si accoppiavano e defloravano la propria dignità—e dava l'idea di essere solo una specie di "pornografia per poveri", ma da allora è cresciuta esponenzialmente, e ha creato un vero e proprio stilema. La quantità di filmati realizzati è impressionante, anche considerando il genere di cui si occupa: nel 2007 riceveva una media di 120 richieste da coppie e singoli, e la sua ristretta cerchia di attori semiprofessionisti gira quotidianamente l'Italia per soddisfarle. Una specie di A-team itinerante della lussuria.

 

CENTOXCENTOCENTOXCENTO

I plot di ogni film, quando ci sono, sono sempre piuttosto rabberciati—e mutuano quasi tutti da quell'immaginario pornografico stantio che praticamente si può trovare soltanto nelle vecchie riviste patinate—ma che applicati oggi, in un'era pornografica in cui i fruitori di porno guardano video dove il rapporto sessuale parte dopo appena un minuto dall'inizio del filmato, riescono a essere quasi ipnotici (…)

 

Spesso anche i titoli ricalcano i giochi di parole di quel porno un po' polveroso con cui mi sono formato: Non son degna di esser pregna, Nero di Sera Chiavata Si Spera, Travolti da un Insolito Intestino, Anali Estremi Estremi Rimedi, All'Assicuratore do il Culo a Tutte le Ore, e via così.

 

Le location sono quasi sempre le case degli attori amatoriali, quelle degli attori semiprofessionisti o la sede della CentoXCento, ed è palese come anche se idealmente ci sia un "copione" di base necessario a creare un minimo di atmosfera, ogni errore o incertezza è funzionale all'attrattiva del film (…)

 

CENTOXCENTOCENTOXCENTO

Oltre a Magni, gli attori semiprofessionisti che fanno parte della CentoXCento sono una ristretta cerchia di quattro/cinque elementi che cavalcano continuamente l'onda dei propri personaggi (delle specie di figure picaresche in continua erezione). Hanno soprannomi improbabili come Stecco Ducale, Il Gufo, Francois, Stenterello, e fanno continui riferimenti ironici al fatto che hanno appena la terza media, che hanno dei buffi mostruosi, che si prostituiscono, che finiscono al gabbio, o che i fondi per girare i film della CentoxCento sono così esigui da essere costretti a dormire nei cassonetti. Sono un po' dei frequentatori di baretti di periferia che si sono dati al porno, e che si prendono continuamente per il culo a vicenda.

 

L'autoironia non è una cosa del tutto inusuale, ma è comunque molto rara nel mondo del porno: un ambiente quasi de-ironizzato in cui i cliché sessuali più crassi sono prevedibili, e vogliono esserlo.

 

Tutto questo però non deve ingannare, almeno non fino in fondo, perché la CentoXCento è anche una specie di pilastro del porno italiano, e chi ha un po' di dimestichezza con l'ambiente lo sa. Tutto quello che ci gira attorno è voluto, e dalle sue scene amatoriali sono uscite alcune attrici che poi si sono guadagnate un posto nel porno professionistico: prima fra tutte Roberta Gemma (vincitrice poi di svariati premi a livello europeo), ma anche lumi minori come Laura Panerai e Roberta Farnese (…)

 

CENTOXCENTOCENTOXCENTO

La CentoxCento è un elemento unico all'interno dell'industria pornografica italiana, probabilmente il più interessante al momento: è una specie di Neorealismo del porno. Ed è ironico che in un certo senso sia uno dei pochi prodotti del settore italiano che funziona—a quanto pare, fa parte del nostro destino artistico rimanere inglobati da questa dimensione espressiva dell'esaltazione del quotidiano.

 

L’articolo completo è su http://www.vice.com/it/read/cento-per-cento-porno-amatoriale-italiano-334

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…