
"IL MIO SOGNO NON ERA CERTO VENDERE TELEFONI E METTERE PELLICOLE" – “NEWMARTINA” (ALIAS DI CARMEN FIORITO, 25 ANNI) È DIVENTATA FAMOSA SU TIKTOK, DOVE HA OLTRE 7 MILIONI DI FOLLOWER, FILMANDOSI MENTRE APPICCICA PELLICOLE SUGLI SCHERMI DEI TELEFONI – TRA I SUOI CLIENTI ANCHE FRANCESCO TOTTI: “PER IL NEGOZIO DI FAMIGLIA (A NAPOLI, NDR) È CAMBIATO TUTTO: SIAMO PASSATI DA 30 CLIENTI AL GIORNO AD AVERE LA FILA FUORI. PUNTIAMO A CHIUDERE IL FATTURATO DEL 2023 A SETTE CIFRE" - "C'È CHI CON LA METÀ DEI MIEI FOLLOWER CREDE DI ESSERE ARRIVATO..."
Estratto dell’articolo di Martina Pennisi per il “Corriere della Sera”
«Come decido look e trucco? Non mi interessa, faccio quello che viene. Io vado a lavorare. In certe foto con i clienti sono orribile, io devo lavorà». A parlare è NewMartina, 25 anni, 7 milioni e 300mila follower su TikTok e dieci ore al giorno dietro al bancone del negozio di famiglia, a Napoli, sei giorni su sette: «Io ci sono sempre», assicura, «le persone vengono per me, vogliono l’applicazione da me».
Applicazione di cosa?
«Delle pellicole sugli schermi degli smartphone».
Li «martinizza». Ha «martinizzato» anche quello di Totti. È il segreto del suo successo. Ci aiuta a capire?
«Le do la risposta di chi ha studiato il fenomeno NewMartina: i follower apprezzano la mia spontaneità, io penso al cliente che ho davanti, all’inizio mi scordavo anche che stavo registrando un video. Poi sono i gesti che faccio, la velocità con cui applico le pellicole e le cover. E l’Asmr».
L’Asmr?
«Sono i video in cui sto in silenzio e si sente solo il rumore di quello che sto facendo: le unghie che picchiettano sullo schermo, per esempio. Le persone si rilassano. Il primo video che ho fatto in silenzio ha ottenuto quasi mezzo miliardo di visualizzazioni». […]
Cosa ha significato per il negozio della sua famiglia?
«Ha cambiato tutto: siamo passati da un venerdì con 30 persone, 50 al massimo, a un sabato con la fila fuori. Mio padre da un giorno all’altro ha rinunciato a vendere prodotti di telefonia ed elettronica generale, ha spazzato via tutto, e ha puntato su accessori e pellicole. E abbiamo fondato un nostro marchio: si chiama Armov».
Il fratello Carlo è alle sue spalle. Gambe accavallate e telefonino in mano. Solo in apparenza disinteressato alla conversazione, risponde lui alla domanda sulla crescita del negozio in termini di fatturato. «Contiamo di chiudere il 2023 a sette cifre».
Guadagna anche con TikTok, torniamo a chiedere a lei?
«Pubblicità non ne faccio, TikTok ti paga in base alle visualizzazioni e io do tutto in beneficenza. In luglio ho fatto una donazione ai bambini in cura oncologica al Pausilipon di Napoli, è un tema che mi sta molto a cuore».
Di che cifre parliamo?
«Io non lo vedo nemmeno». E Carlo: «Circa 2mila euro al mese».
Non si è montata la testa e continua a lavorare come prima, diceva.
«La mia famiglia mi ha sempre insegnato il valore del lavoro. Molte ragazze al posto mio avrebbero fatto diversamente, c’è chi con la metà dei miei follower si crede arrivata e famosa. Io potrei cercare degli sponsor e vivere di quello, ma voglio lavorare. Intorno a me voglio solo la mia famiglia. Certo, sono anche un’influencer: e pure questo è un lavoro, è stressante, stancante, però soddisfacente».
L’algoritmo di TikTok la sta spingendo molto, si domanda mai cosa farebbe se tutto finisse da un momento all’altro?
«Sì e so che più passa il tempo più diventerà difficile, ma io cerco sempre il modo di diversificarmi. Capitano già giorni in cui i video funzionano meno. Io sto male, ma loro ( si gira, guarda Carlo, ndr ) mi rassicurano e mi dicono che il mondo è grande e ci sono ancora tante persone che non mi conoscono e a cui possono arrivare. Questo mi rassicura. E apriremo altri negozi, chissà magari anche all’estero». […]
Tornando a lei: il primo video?
«Chiedevo ai follower “come si chiama NewMartina secondo voi?” Perché Martina non è il mio nome, ma visto che il negozio si chiama così e io ero l’unica presenza femminile hanno iniziato a chiamarmi Martina. E io sono contentissima: il pubblico rimane separato dal privato. Non ho mai detto come mi chiamo davvero».
Mi scusi, non si chiama Carmen Fiorito?
«Io non l’ho mai confermato» (sorride).
Cosa avrebbe fatto se non fosse arrivato il successo sui social?
«Avrei comunque continuato a lavorare con mio padre. Prima la mia priorità era la danza, ma l’ho accantonata perché i ballerini non vengono pagati molto bene. Poi mi sono diplomata in estetica, ma non mi piace. Il liceo non l’ho finito e mi vergogno a dirlo: mi pento di non aver studiato, non voglio che i ragazzi che mi seguono facciano il mio errore». […]
Ha votato alle ultime elezioni?
«Chi c’era? Non ricordo». Carlo: «O i 5Stelle o Meloni». Lei: «Allora Meloni, ma su tante cose non sono d’accordo».
A chi si ispira?
«Le Kardashian. Sono la famiglia più potente al mondo a livello social e nessuno sa cosa facciano davvero. Lo dice pure Kim: “Cosa so fare? Non lo so, però ho tanti talenti”. E lei è Kim, comanda, decide, e anche 20 anni dopo aver raggiunto il successo continua a crescere, a studiare, a fare tante cose. Per me è un esempio».
Il suo sogno?
«[…] Diciamola tutta: il mio sogno non era certo vendere telefoni e mettere pellicole. No, zero. Mi ci sono trovata e ho iniziato a lavorare, sono i risultati che ho ottenuto che mi hanno fatto amare il mio lavoro. Le persone che tornano al negozio, che dicono “come lo fai tu non lo fa nessuno”, vedere la mia famiglia felice, soddisfatta».
newmartina 3
newmartina 5
newmartina 7
newmartina 6
newmartina 4