religioni assurde pastafarianesimo big

NON AVRAI ALTRO DIO ALL'INFUORI DI 'STA CAZZATA - UN LIBRO RACCOGLIE LE RELIGIONI PIÙ ASSURDE: CI SONO QUELLI DEL PASTAFARIANESIMO CHE CREDONO NEGLI SPAGHETTI E DICONO "RAMEN" AL POSTO DI "AMEN", CHI VENERA L'INVISIBILE UNICORNO ROSA, I SEGUACI DEL "DISCORDIANESIMO" (CHE PONE AL CENTRO IL CAOS) E GLI SCIROCCATI RIUNITI NEL "MOVIMENTO PER L'ESTINZIONE VOLONTARIA", SECONDO CUI L'UNICA SALVEZZA PER IL PIANETA È SMETTERE DI FARE FIGLI...

Alberto Fraja per “Libero Quotidiano

 

pastafariani

Gilbert Keith Chesterton diceva che «chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto». È forse questa la ragione per cui nel vasto mondo proliferano religioni soi-disant, culti i più bizzarri, devozioni le più improbabili (con tutto il rispetto per chi ci crede)? A voi l'ardua sentenza. A noi l'obbligo di segnalarvi un fenomeno davvero unico nel suo genere e di cui Graziano Graziani, uno dei conduttori di Fahrenheit (programma di Radio 3), critico e autore teatrale, dà conto in un interessantissimo Catalogo delle religioni nuovissime (Quodlibet, 408 pagine, 17 euro). Di codeste credenze à la carte, l'autore ne ha censite 42 ma pare ne circolino sulle terre emerse molte, ma molte di più. A volerne cernere qualcuna non c'è che il classico imbarazzo della scelta.

 

pastafarianesimo

Ossia il Prodigioso Spaghetto Volante. Potremmo cominciare, per esempio, con i pastafariani, i seguaci cioè del Pastafarianesimo, una "religione" fondata nel 2005 che crede che la vita e l'universo siano stati creati da un groviglio di spaghetti che somiglia a un cervello, con due occhi e due polpette incastonate nel «corpo».

 

seguaci del pastafarianesimo

Questi signori, al termine delle loro preghiere dicono «Ramen» al posto di «Amen» e adorano un essere superiore che risponde al nome di Prodigioso Spaghetto Volante (o, in inglese, Flying Spaghetti Monster). Un unico dubbio: non è dato sapere se per essere degno di venerazione il sullodato spaghetto volante vada cotto al dente o al chiodo.

 

I SUBGENII

C'è poi la cosiddetta Chiesa del SubGenio, movimento religioso nato negli Stati Uniti, a Dallas, nel 1953. «La Chiesa del SubGenio distingue l'umanità in due progenie, quella dei SubGenii, che possiedono lo "slack", e quella dei normali, i cosiddetti "pink", che sono semplici umani, afflitti dal cosiddetto Fattore Ovino (che tende a fare degli umani un docile gregge)», scrive Germani.

 

chiesa dei subgenii

I SubGenii, invece, appartengono a una razza postumana: nella fattispecie sono gli eredi dell'estinta razza degli yeti, o almeno hanno un po' di sangue in comune con loro. Ma, soprattutto, sono coloro che non si lasciano incantare dalla Grande Cospirazione. Siamo insomma al cospetto di una religione una volta tanto non destinata a un popolo di eletti ma a persone dichiaratamente anormali.

 

Da non trascurare, e proseguiamo, la comunità dei credenti nell'Invisibile Unicorno Rosa. Questa confessione è nata il 23 aprile del 2011, domenica di Pasqua. Al posto di Gesù Cristo, tuttavia, ai suoi adepti sarebbe apparso un Unicorno. Di qui il nome della setta.

C'è una pietra d'inciampo, tuttavia, che desta non poche perplessità. Come avverte Germani «l'Unicorno Rosa è per definizione anche Invisibile».

 

il libro delle cospirazioni

Ciò vuol dire che siamo al cospetto di una evidente epifania incorporea. Un ossimoro inquietante e difficilmente spiegabile se non riconducendolo ai postumi di una complessa digestione post prandiale (da pranzo pasquale appunto) complicata da una esagerata assunzione di sostanze alcoliche.

 

Andiamo avanti. Osserva l'autore del libro: «Praticamente tutte le religioni si basano sul principio dell'armonia. Molte hanno come fine ultimo l'estinzione del turbinìo confusionario che la vita terrena rappresenta, attraverso il ricongiungimento al Nirvana oppure venendo ammessi a godere della Gloria del Signore, che per Tommaso d'Aquino coincideva con il "motore immobile" aristotelico».

 

discordianesimo

PEGGIO DI GRETA

Bene. C'è una sola eccezione a tale, sempiterna aspirazione escatologica: il Discordianesimo (dalla Dea Discordia), dottrina che come principio primo della creazione pone il Caos.

 

Fondata tra il 1958 e il 1959 da Gregory Hill, un giovane californiano allora appena diciottenne, la religione discordiana parte dall'idea che il Caos sia tutto ciò che esiste, e che tanto l'ordine quanto il disordine siano semplici invenzioni umane, delle «illusioni» che nascondono il vero principio che anima l'intero Universo.

 

adepti del discordianesimo

A seconda che ci si riferisca al disordine o all'ordine, si parla di «illusioni eristiche» o di «illusioni aneristiche» - termine che fa riferimento a Eris, la dea greca della discordia, appunto.

 

A questo proposito sarebbe il caso di ricordare a mister Hill e ai suoi accoliti che anche un certo Platone (ricordate il Mito della Caverna?) già diverse dozzine di secoli fa, si era accorto che le idee e le illusioni governano il mondo degli uomini. Vabbè. Repetita juvant.

 

movimento estinzione volontaria

Finiamo con il Movimento per l'Estinzione Volontaria (Vhemt in inglese, acronimo che sta per Voluntary Human Extinction Movement). «Il suo credo è presto detto - scrive Germani -: visti i continui disastri ambientali causati dall'attività degli uomini, la migliore difesa del pianeta è l'estinzione volontaria del genere umano. Questo non vuol dire che chi aderisce al Movimento, il quale peraltro ha dimensione internazionale, auspichi un suicidio di massa (troppo buoni, ndr). Tutt'altro. Il Movimento semplicemente ritiene che in questo momento storico sia meglio smettere di fare figli, poiché la Terra non è in grado di sostenere il numero eccessivo di uomini e le loro attività, che impattano sul pianeta in un modo che mai prima d'ora era stato così compromettente per l'equilibrio della biosfera».

voluntary human extinction movement

 

Traduzione. Cari uomini, volete che il nostro pianeta torni a essere un Eden non intossicato dall'anidride carbonica, dove tutti i suoi abitatori si vogliono bene e nei fiumi scorre latte e idromele? Dite alle vostre mogli di smetterla una volta per tutte di scodellare marmocchi. Greta Thunberg non avrebbe partorito idea migliore.

voluntary human extinction movement contro la nascita di figliil dio spaghetto

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....