kardashian roe

SE TI VIENE L’INFLUENZA, CHIEDI ALL’INFLUENCER! - SIAMO ARRIVATI A SCEGLIERE I FARMACI IN BASE AI CONSIGLI DEI VIP SUI SOCIAL: NON PIU’ ABITI E VIAGGI, L’ULTIMA FRONTIERA SU INSTAGRAM E’ IL RAMO FARMACEUTICO – LA COMUNITA’ SCIENTIFICA LANCIA L’ALLARME SUI MEDICAL INFLUENCER - KIM KARDASHIAN E IL MEDICINALE CONTRO LE NAUSEE MATTUTINE

Marianna Baroli per “la Verità”

 

KIM KARDASHIAN

Influencer. Questa parola, ormai entrata a far parte del nostro vocabolario quotidiano, letteralmente significa «avere la capacità di condizionare il modo di vivere delle persone». Chiara Ferragni, oggi, è forse la più nota «influenzatrice» al mondo. Comprenderete dunque che, se Chiara si svegliasse domani con un fortissimo mal di testa e decidesse di condividere questo dettaglio della sua vita sui social promuovendo un medicinale per porre rimedio al suo malessere, le vendite di suddetto prodotto potrebbero impennarsi. In una frazione di secondo.

 

Quello che vi abbiamo descritto non è uno scenario ipotetico, bensì quello che da qualche tempo a questa parte sta avvenendo nel piccolo universo di Instagram. La moda, iniziata oltre oceano negli Stati Uniti ma già sbarcata anche nel vecchio continente, interessa principalmente le influencer «decadute», ovvero quelle a cui la moda e i grandi hotel hanno iniziato a voltare le spalle, le quali avrebbero deciso di far fruttare le loro migliaia di seguaci in modo differente. Come? Promuovendo medicinali, esami specialistici e prodotti tecnologici per monitorare la propria salute.

 

Louise Roe, 700.000 followers, con il suo fisico asciutto, l' abbronzatura tutto l' anno e capelli sempre in piega, vive su Instagram una vita pressoché perfetta. Ha un marito e una figlia bellissimi, insomma, niente di cui lamentarsi. Eppure, dopo anni sulla cresta dell' onda, Louise si è vista costretta ad affrontare il declino della sua popolarità online. E a correre ai ripari. Scorrendo i suoi ultimi post si vede come la donna oggi sia diventata una «medical influencer».

 

medical influencer

In parole povere, anziché mostrare al suo pubblico abiti e accessori alla moda o hotel da sogno, promuove con le sue fotografie online medicine e test clinici. Ovviamente, il tutto avviene dietro lauto compenso. A far comprendere a Louise il potenziale di questo segmento di mercato è stato un medico che, come racconta l' influencer, l' ha contattata «proponendo un nuovo test, costosissimo, per la valutazione delle malattie della pelle». Louise - sebbene non si direbbe dalle sue foto sapientemente ritoccate - soffre, come moltissime altre persone, di una forma di dermatite cronica conosciuta con il nome di psoriasi.

 

L' occasione era troppo ghiotta per non essere sfruttata. E così, di comune accordo con il medico, la ragazza ha iniziato a pubblicare post sui su Instagram in cui, per esempio, compare sorridente seduta nel giardino di casa e, nella didascalia sotto la sua fotografia, racconta di come un test l' abbia aiutata a capire meglio il suo malessere. Il tutto, ovviamente, viene anticipato dall' hashtag «ad», che per gli addetti ai lavori significa che quel post è stato studiato a tavolino con un' azienda che paga per quella pubblicazione («advertising»).

 

medical influencer

Per quello scatto Louise ha ottenuto un compenso che - secondo alcune stime effettuate calcolando il numero di followers e di interazioni col post - si potrebbe aggirare intorno ai 5.000 dollari. Qualcosa di simile era già successo qualche anno fa quando Kim Kardashian West, il più noto tra i personaggi che popolano i social network, aveva iniziato a pubblicizzare nelle sue storie e nei post di Instagram un medicinale che - a detta della starlette - era una vera e propria mano santa per chi soffre di nausee mattutine.

 

Con lei, le sorelle Khloe e Kourtney, tutte impegnate nello spiegare come, nelle più svariate occasioni, quella pastiglietta senza effetti collaterali avesse contribuito a migliorare la loro vita. Peccato che, nonostante l' impegno nello scattare immagini simili a campagne pubblicitarie di alto livello, si fossero dimenticate di menzionare che quella stessa pastiglia, da loro descritta come innocua, andasse in realtà somministrata dietro prescrizione medica solo a donne con casi acuti di nausea.

 

Nonostante Kim Kardashian West sia stata pagata circa 650.000 dollari a post, la casa farmaceutica fu costretta a intervenire per spiegare come utilizzare il medicinale e chiedendo di evitare abusi o usi scorretti di quel principio attivo. Eppure la pubblicità apparentemente negativa ha portato l' azienda a diventare leader del settore. E non per meriti effettivi, ma solo perché «Kim Kardashian dice che funziona». Oggi il settore più attivo è quello dei diabetici di tipo 1.

 

LOUISE ROE

Per loro Instagram può essere una vera e propria miniera d' oro, grazie alle decine di aziende pronte a strappare assegni con cifre che vanno da 1.000 a 50.000 dollari in cambio di fotografie in cui si mostri come la vita può comunque essere bella e semplice anche portando sulla propria pelle un microinfusore d' insulina.

 

«Quello a cui stiamo assistendo è la nascita di un nuovo mercato così redditizio da averci spinto a creare una piattaforma per mettere in contatto più facilmente le influencer e le case farmaceutiche» ha spiegato Jack Barette, ceo di Wego Health, la prima agenzia di collocamento digitale per medical influencer.

 

«Le nostre richieste sono semplici: una volta effettuata l' iscrizione chiediamo di associare al proprio profilo Wego le pagine social. Questo ci porta a calcolare, attraverso un algoritmo, il livello di engagement (ovvero il rapporto tra l' influencer e l' utente, ndr.) e selezionare le campagne più adatte a quel profilo. Per un post si possono arrivare a guadagnare fino a 1.000 dollari, più forniture di quel medicinale o test clinici a costo zero».

 

medical influencer

Paul Murasko, marketing director di Wego, ha spiegato che «le case farmaceutiche arrivano a pagare, per un post, 1.000 dollari ogni 100.000 followers. La cifra aumenta in modo esponenziale quando si superano i 10.000 commenti o i 100.000 likes al post poiché si innesta un meccanismo di ricompense per chi lavora meglio e comunica in modo più efficace con il proprio pubblico».

 

Secondo una ricerca svolta dal Pew research center di Washington, il 90% delle persone tra 18 e 24 anni ha confessato di fidarsi delle informazioni mediche trovate online sui social media e che, a oggi, un terzo della popolazione adulta negli Stati Uniti si affida all' autodiagnosi online piuttosto che farsi visitare in ospedale o da uno specialista. Con il proliferare di pagine di medical influencer su tutte le piattaforme social è quindi bene ricordare che «influenzare» è divenuto un lavoro a tutti gli effetti, e ben retribuito.

 

Per questo è importante rivolgersi sempre al proprio medico o a uno specialista prima di fidarsi di quello che viene raccontato a corredo di una bella foto. Acquistare un medicinale e utilizzarlo solo perché consigliato dal proprio «modello di vita» può infatti rivelarsi estremamente pericoloso per la propria salute.

medical influencer

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)