rosa russo iervolino

LA NOTIZIA DELLA MORTE DI ROSA RUSSO IERVOLINO È FORTEMENTE ESAGERATA – L’EX MINISTRO DELL’INTERNO SMENTISCE IL SUO TRAPASSO: “NON SONO MORTA, HO SOLO UN PO’ DI MAL DI SCHIENA. HO RICEVUTO UN SACCO DI TELEFONATE, HO PENSATO FOSSE SUCCESSO QUALCOSA A QUALCUNO, INVECE NIENTE. NAPOLETANAMENTE FACCIAMO LE CORNA!” – IL FIGLIO MICHELE: “L’HA PRESA SPORTIVAMENTE, MAGARI CON UN PIZZICO DI SCARAMANZIA” – MA COME È NATA LA NOTIZIA? TUTTO SAREBBE NATO DALLE PAROLE ACCORATE DI UN POST SU FACEBOOK PUBBLICATE DA UN SIGNORE ULTRAOTTANTENNE, CHE RICORDAVA UN…

Adriana Logroscino per www.corriere.it

 

rosa russo iervolino 6

«Mamma l’ha presa sportivamente, come sempre. Magari con un pizzico di scaramanzia: la radice napoletana c’è. L’unica cosa che le è dispiaciuta è che persone anziane come lei si siano allarmate, dispiaciute e addolorate. Ma tutto è rientrato piuttosto rapidamente». Michele Russo, primogenito di Rosa Russo Iervolino, Rosetta per tutti sia nella sua Napoli che nell’ampia cerchia delle sue conoscenze, dichiara chiuso l’incidente.

 

Anzi il «clamoroso malinteso» per cui le parole accorate di un post su Facebook — pubblicate da una signora ultraottantenne che ricordava un evento al quale l’ex sindaca aveva partecipato qualche mese fa a Bagnoli — hanno innescato il cortocircuito: Rosa Russo Iervolino è morta. La notizia è finita sulle chat dei politici campani e da lì è rimbalzata su testate online e tv di tutto il Paese. Ma non era vera.

 

La smentita

ROSA RUSSO IERVOLINO PIZZA

«Sto bene, non c’è male, ho solo un po’ di mal di schiena — ha dichiarato a quel punto Russo Iervolino, 86 anni il 17 di questo mese, all’agenzia di stampa LaPresse —. Stamattina ho ricevuto un sacco di telefonate, ho pensato fosse successo qualcosa a qualcuno. Invece non era successo niente».

 

È stato proprio il figlio Michele, in questi giorni in vacanza all’estero, a chiamare per primo sua mamma, allarmato dalla notizia. «L’avevo sentita anche ieri (l’altroieri per chi legge, ndr) e sapevo che, a parte gli inevitabili acciacchi dell’età, stava bene — racconta il primogenito dell’ex sindaca di Napoli — però poi una fatalità non è impossibile. Ma per fortuna quando l’ho chiamata lei riposava ancora».

rosa russo iervolino 7

 

A quel punto, però, tutti in famiglia hanno iniziato a ricevere messaggi di vicinanza e affetto. «Ho dovuto consolare una cara amica di mamma — racconta Michele — che in lacrime si disperava perché una sciatalgia le avrebbe impedito di partecipare ai funerali di Rosetta». Così la figlia Francesca ha utilizzato il suo profilo sui social per smentire: «Mamma sta benissimo. Non so quale idiota abbia messo in giro questa notizia. Sarebbe il caso di non scherzare sulla vita delle persone. Napoletanamente facciamo le corna!».

 

rosa russo iervolino 3

E Michele spiega: «Mamma è molto tranquilla, solo, appunto, dispiaciuta che la notizia avesse preoccupato le persone che le vogliono bene. Ma, a parte questo, non ci ha pensato più di tanto e ha ripreso la sua routine serenamente. Anzi, abbiamo pensato che magari qualcuno proverà a giocarsi i numeri al lotto». La radice napoletana, appunto. L’ex sindaca e prima ministra dell’Interno italiana ha continuato la sua giornata come al solito, a Roma, città in cui si è stabilita da tempo.

 

La passeggiata

Si è concessa solo una passeggiata con il nipote Vincenzo in piazza della Balduina, tra lo stupore dei passanti, per rassicurare tutti dal vivo. Poi di nuovo a casa con l’urgenza di «leggere i giornali». Intanto il cordoglio di tanti, inclusi Enzo Amendola e Matteo Salvini, è rientrato, trasformandosi in messaggi di lunga vita. Antonio Bassolino, sindaco di Napoli prima di Iervolino e presidente della Campania durante la sindacatura di Rosetta, affida il suo sollievo a Fb.

 

rosa russo iervolino 1

«Lunga vita a Rosa Russo Iervolino che sta bene ed è a casa sua a Roma. Un bacio Rosetta». Proprio sui social, inevitabilmente i più lesti nel rendere virale la (falsa) notizia del decesso, sono apparsi corni rossi con l’eloquente didascalia «sciò sciò ciucciuè», che scaccia la civetta, simbolo di malaugurio. Qualcuno ha anche suggerito come sfruttare l’incidente, affidandolo ai numeri della smorfia: la quaterna suggerita prevede 47 (il morto), 48 (il morto che parla), 72 (la meraviglia) e 9 (i figli). In passato altri personaggi noti hanno partecipato da vivi alla diffusione della notizia del loro trapasso.

 

rosa russo iervolino 12

Celebre la smentita che ne diede Mark Twain: «Spiacente di deludervi, ma la notizia della mia morte è grossolanamente esagerata». Non era l’epoca dell’informazione digitale e il grande scrittore, appreso che in patria era stato pubblicato un necrologio che lo vedeva protagonista, inviò un telegramma all’Associated Press, dalle Bermuda. Ma l’elenco è lungo e riguarda molti viventi, in Italia e nel mondo: dalla regina Elisabetta a papa Ratzinger, da Silvio Berlusconi a Giorgio Armani, da Sylvester Stallone a Vasco Rossi e Lino Banfi: tutti morti almeno una volta per meno di un’ora.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...