pier antonio panzeri abderrahim atmoun

IL SISTEMA PANZERI - LA ONG “FIGHT IMPUNITY” ERA CENTRO DI SMISTAMENTO DELLE TANGENTI, PROVENIENTI DA QATAR E MAROCCO - I SOLDI, CHE VENIVANO USATI PER COMPRARE I PARLAMENTARI UE, ERANO SCHERMATI DAI CONTI CORRENTI DELLA ONG PALADINA DEI DIRITTI UMANI - IL CASH TROVATO A BRUXELLES E’ SOLO UNA PICCOLA PARTE DELLE TANGENTI: SONO SETTE I CONTI CORRENTI ITALIANI NEL MIRINO - PANZERI ERA CONSIDERATO “AMICO” DAI SERVIZI SEGRETI MAROCCHINI: CON L'ATTUALE AMBASCIATORE DEL MAROCCO A VARSAVIA, ABDERRAHIM ATMOUN, CONSIDERATO L'AGENTE DELLA CORRUZIONE, AVEVA LAVORATO A BRUXELLES NEL 2017, NELL'AMBITO DI UNA COMMISSIONE BILATERALE…

Giuseppe Salvaggiulo,Monica Serra per “la Stampa”

 

Abderrahim Atmoun Francesco Giorgi Pier Antonio Panzeri

L'inchiesta sulla Tangentopoli europea delinea una ragnatela di corruzione creata da Antonio Panzeri quando ha fondato nel 2019 a Bruxelles, dopo la mancata rielezione, Fight Impunity. Un centro di smistamento di tangenti, provenienti da Qatar e Marocco e distribuite nel Parlamento Ue dopo essere transitate, schermate, dai conti correnti della Ong paladina dei diritti umani.

 

antonio panzeri

Gli investigatori belgi sospettano che della ragnatela facesse parte anche Andrea Cozzolino, eurodeputato campano del Pd, dopo che nell'interrogatorio Francesco Giorgi ha fatto il suo nome come possibile percettore di parte dei soldi. Giorgi è il trait d'union tra i due: ex assistente di Panzeri, dal 2019 lavorava per Cozzolino. L'altro nome fatto da Giorgi è quello del deputato socialista belga Marc Tarabella, già perquisito. Entrambi negano illeciti. La Procura federale cerca riscontri, valutando la possibilità di chiedere l'autorizzazione a procedere al Parlamento.

 

Formalmente, la principale attività della Ong era redigere un rapporto annuale. A quello del 2021 ha lavorato anche Giacomo Bartolo, figlio di Pietro, un altro eurodeputato Pd.

«Aveva un contratto a partita Iva da circa 1.900 euro lordi mensili - spiega -. Ha lasciato dopo sette mesi perché la vita a Bruxelles era troppo cara e il lavoro non pienamente soddisfacente». Due assistenti di Bartolo, uno dei quali aveva lavorato per Panzeri, sono stati perquisiti. Il suo nome, invece, non compare nei mandati di arresto.

Abderrahim Atmoun Andrea Cozzolino Pier Antonio Panzeri

 

Per il momento sono i deputati socialisti italiani e belgi nel mirino. Ma nella ragnatela c'è «un gruppo indeterminato e molto ampio di persone dedito alla consumazione di fatti di corruzione e operante all'interno di strutture europee». Lo scrivono anche i magistrati italiani nei decreti di perquisizione e sequestro disposti sulla base dell'ordine di investigazione europeo trasmesso a Milano. Per poi sottolineare che si tratta di soggetti «con o senza legami con l'Unione europea».

cozzolino

 

I soldi cash trovati a Bruxelles sarebbero solo una piccola parte delle tangenti. Sono sette i conti correnti italiani che ora gli investigatori dell'aliquota di pg della Gdf stanno setacciando, «perché è presumibile che il provento dei fatti illeciti sia stato trasferito sui conti bancari». Ed effettivamente, negli estratti conti consegnati dalle banche, alcuni movimenti di interesse investigativo sono già stati individuati.

ANDREA COZZOLINO - BRANDO BENIFEI - ALESSANDRA MORETTI - MARIA ARENA

 

Una pista su cui gli investigatori hanno appena iniziato a lavorare per ricostruire il «quadro internazionale dell'organizzazione criminale» che pagava «ingenti somme di denaro in cambio dell'attività» di eurodeputati e non solo finiti «a libro paga» dei Paesi corruttori. Giorgi ha ammesso di far parte di un'organizzazione usata sia dal Marocco che dal Qatar per intervenire negli affari europei, confermando che Panzeri ne era il capo e di aver avuto il ruolo di gestire le grandi quantità di denaro. Panzeri era considerato «amico» dai servizi di sicurezza marocchini.

 

Con l'attuale ambasciatore del Marocco a Varsavia, Abderrahim Atmoun, considerato l'agente della corruzione, aveva lavorato a Bruxelles nel 2017, nell'ambito di una commissione bilaterale. Era invece tutt' altro che amico del Marocco l'eurodeputato spagnolo Miguel Urbán, eletto con Podemos. Nel maggio 2021 aveva denunciato un'intrusione notturna nella sua casa di Madrid.

 

banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 6

Erano stati rubati due hard disk, foto di famiglia e il salvadanaio di sua figlia, ma non oggetti di maggior valore. Insospettitosi, aveva denunciato il fatto alla polizia spagnola e al servizio di sicurezza del Parlamento Ue, che aveva valutato l'episodio come sospetto in quanto frutto di «mani esperte». David Sassoli, allora presidente, aveva allertato i ministeri degli Interni di Spagna e Belgio. Anche questa vicenda è oggetto di valutazione da parte degli investigatori belgi.

banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili

BERSANI PANZERIANTONIO PANZERI - EVA KAILI - FRANCESCO GIORGI - MARC TARABELLAmarc tarabella 1banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 3

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?