oscar farinetti

“ELON MUSK MI IRRITA. GLI CHIEDEREI: ‘CI SEI O CI FAI?’ TRUMP? SEMBRA URBANO II CHE LANCIA LA CROCIATA CONTRO GLI INFEDELI” – CI MANCAVA L’ANALISI POLITICA DI OSCAR FARINETTI: “MELONI? L’HANNO VOLUTA GLI ITALIANI CONSAPEVOLMENTE. LEI PERÒ NON C’ENTRA NIENTE CON ME, SONO FIGLIO DI UN PARTIGIANO” – “IO ASSENTE AL COMPLEANNO DI RENZI? NON VADO ALLE FESTE. MA GLI HO PROMESSO CHE APPENA CI VEDIAMO GLI FACCIO MANGIARE UN BEL PIATTO DI CARNE CRUDA” – IL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA, LE CENE CON PAOLO CREPET (COSI’ GLI FACCIO DOMANDE GRATIS), EATALY, UNIEURO E IL FALLIMENTO DI “FICO”: “UNA CAZZATA…”

Estratto dell’articolo di Angela Frenda per www.corriere.it

oscar farinetti foto di bacco (1)

 

Oscar Farinetti […] Per il suo ultimo libro che è uscito da poco, «Hai mangiato? Racconti per prendersi cura del genere umano» (Slow Food Editore), si è ispirato a una frase molto amata di Elsa Morante. E per la prima volta non è un saggio... […] Una collezione di ritratti di personaggi famosi accanto a storie anonime.

«Sì, dall’artista Michelangelo Pistoletto ad Umberto Eco, da Giovanni Treccani ai vecchi di Langa o la cameriera che sognava Marilyn Monroe. C’è tanto della mia vita in questo libro e della mia anima contadina, ovviamente. Che resiste sui pendii di quelle colline che hanno ispirato alcune delle pagine più belle della letteratura italiana, se solo si pensa ai capolavori di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.

 

 Le storie corrono indietro nel tempo: i primi decenni del “secolo dei totalitarismi”, poi la Seconda guerra mondiale, la ricostruzione e l’Italia che riparte. E, di pari passo, i racconti “dell’osteria” che è sempre stata l’unico luogo di ritrovo che funzionava anche come bar, drogheria, sali e tabacchi, edicola e merceria. C’è tanto di me, in questo libro. Dei miei sogni. E anche io, come Herzog, mi chiedo spesso: merito di vivere?».

 

OSCAR FARINETTI - EATALY

Che risposta si è dato?

«Che sì, merito eccome di vivere. Ho combattuto sempre per i miei sogni e mi sono ogni volta messo in discussione, su tutto. Che poi è questa l’essenza del meritarsi di vivere: non darsi mai per scontato. Da bambino, ad esempio, ho messo in discussione i rapporti con mamma e papà. Io avevo idee rivoluzionarie.

 

Invece mio padre era un socialista nenniano che alla lunga però mi ha fatto riflettere su certi miei atteggiamenti sessantottini. Mia mamma arrivava dalla guerra e quindi aveva un rapporto col cibo e con l’educazione molto diverso dal mio. E poi però anche con lei mi sono ritrovato un allineamento».

 

Invece da grande?

OSCAR FARINETTI

«Ho messo in discussione il mio rapporto con i figli. Ho capito che dovevo smetterla di soffiargli sul collo e lasciarli fare. Smetterla di dire che sbagliavano. Ho lasciato che decidessero la propria vita cercando di essere meno ingombrante. Mi sono persino ricreduto sui social, che ho sempre trovato una cretinata bestiale, sia chiaro. Però ora li tollero. Ma non partecipo».

 

E con sua moglie, si mette mai in discussione?

«Per stare insieme 46 anni accetti cose subottimali: per esempio andare al cinema, me lo ha fatto scoprire lei. Per esempio avere relazioni con determinate persone. Per esempio arrivare a casa e non addormentarmi subito sul divano, ma parlare».

 

[…] Ci sarà qualcosa che la rabbuia...

«Sono preoccupato per come sta girando il mondo sui grandi problemi: emergenza ambientale, accoglienza dei popoli e sconcerto digitale. Elon Musk poi mi irrita. Magari andandoci a cena cambierei idea... Ma certamente gli chiederei: ci sei o ci fai?».

 

oscar farinetti

Un evento sul quale non ha visto lati positivi?

«La rielezione di Trump. All’insediamento mi è sembrato Urbano II che lanciava la prima grande crociata contro gli infedeli. Però lo cercherò, il lato positivo... In questo momento tendo a pensare che non farà tutte le cose che ha detto, altrimenti il futuro sarà la guerra totale».

 

[…] Mai pensato di farsi psicanalizzare?

«Mai. Però quando ho un dubbio ceno con Paolo Crepet e gli faccio domande gratis. Mi sdebito spiegandogli il vino. Lui mi dice sempre che devo essere meno egotico ed eliminare la parola io dal mio vocabolario. Spiega che chi è vecchio dice sempre io. Io invece gli contesto che lui spesso mi risponde con un’altra domanda. Ma è tanto che non ci vediamo. Adesso finita la telefonata lo chiamo».

 

Dell’attuale esecutivo cosa pensa?

oscar farinetti

«Lo hanno voluto gli italiani consapevolmente. Meloni però non c’entra niente con me, sono figlio di un partigiano. Ma le confesso un segreto: se non cambiano quella porcata di legge elettorale entro le prossime elezioni io per la prima volta non andrò a votare. Assurdo che i leader dei partiti scelgano gli eletti. Mi fa ridere che dicano a Zaia e De Luca, ottimi governatori: voi non potete farlo... Mentre i deputati vengono rieletti a vita. Siamo arrivati al culmine».

 

Cambierebbe qualcosa della storia di Eataly?

«Nulla. Questo amministratore delegato è molto bravo. E i valori sono rimasti inalterati. Sta andando bene».

 

OSCAR FARINETTI - FICO

Di Unieuro?

«Dopo di me va benissimo, come Eataly. Sa, molti imprenditori vendono e sperano vada male. Io no».

 

E Fico, non dirà che è soddisfatto anche di quello...

«Ho fatto una cazzata, ma ho recuperato cambiando tutto e chiamandolo Grand Tour Italia. Sono rimasto col cerino in mano ma l’ho voluto io, per senso di responsabilità. Poi i detrattori ci sono sempre: se uno che invidiano sbaglia lo massacrano. Ma non conosco nessuno che non sbagli. Leonardo sbagliava sei quadri su dieci. Ma senza quei sei errori... non avevamo i capolavori. Se vuoi fare qualcosa di grande devi fare cazzate. Anche grosse».

renzi oscar farinetti

 

[…]  Torniamo alla frase del suo titolo. Cosa le piace mangiare?

«Amo gli chef che non lo “fanno troppo strano”. Ho bisogno di ricordarmi i piatti che ho mangiato. Trovo cuochi così sia tra gli stellati sia nelle osterie».

 

[…]  Una curiosità: non è stato visto al compleanno di un suo amico, Matteo Renzi...

«Non vado alle feste. Ma gli ho promesso che appena ci vediamo gli faccio mangiare un bel piatto di carne cruda. Lui impazzisce per quella albese. Gli faccio trovare un chilo di carne cruda per il 50esimo compleanno. Esiste regalo più bello?».

Oscar Farinetti oscar farinetti firma la copia del libro foto di baccomario batali michael bloomberg oscar farinetti joe bastianich eataly new york oscar farinetti patron di eatalyoscar farinetti foto di baccofrancesco e oscar farinetti

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)