coronavirus palermo mercato ortofrutticolo

MINCHIA, CHE CETRIOLO! - IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI PALERMO VIENE CHIUSO PERCHÉ MANCANO I REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA RICHIESTI CONTRO IL CORONAVIRUS E I COMMERCIANTI SI ACCALCANO AI CANCELLI - OGGI È STATO APERTO SOLO PER FAR ENTRARE GLI AUTOTRASPORTATORI E SONO DOVUTE INTERVENIRE LE FORZE DELL’ORDINE PER RIPORTARE LA CALMA – VIDEO

 

Tullio Filippone per www.repubblica.it

 

coronavirus palermo, ressa al mercato ortofrutticolo 13

Lo stop al mercato ortofrutticolo di via Montepellegrino potrebbe durare sino a martedì prossimo, perché mancano i requisiti di sicurezza richiesti dal decreto anticontagio. Stamani, alle 7 del mattino, il mercato ha riaperto solo per fare entrare gli autotrasportatori, ma non per la compravendita della merce, che potrà essere consegnata all'esterno dai concessionari dello "scaro", con inevitabili disagi per la gran parte dei punti vendita della frutta della città e di parte della provincia, esclusa la grande distribuzione.

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E per questa la situazione anche oggi rimane critica per la ressa di commercianti che si accalcano ai cancelli per acquistare la merce che rivenderanno nei negozi e nei banchi dei mercati. Questa mattina, come già ieri mattina, sono dovute intervenire le forze dell’ordine per far rispettare le norme di sicurezza imposte dall’emergenza Coronavirus. Cinque gazzelle dei carabinieri si sono aggiunte agli agenti della polizia municipale per riportare la calma fra i commercianti dopo alcuni tentativi di forzare gli ingressi contingentati.

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Non è bastata la riunione fiume di ieri, che si è conclusa solo in tarda serata, tra i rappresentanti dei concessionari del mercato, l'assessore alle Attività produttive Leopoldo Piampiano e il presidente della commissione consiliare alle Attività produttive Ottavio Zacco.

 

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Per garantire le misure di sicurezza durante la compravendita, il Comune ha proposto un doppio turno spalmato in cinque ore (due ore e mezza ciascuno), in cui si potranno alternare 200 acquirenti regolarmente registrati. Una proposta che era stata rimandata al mittente dai concessionari: "A queste condizioni ognuno dei 70 concessionari avrebbe solo tre clienti a testa e non ci sarebbero i requisiti per andare avanti - dice Alberto Argano, presidente dell'associazione dei grossisti e commissionari di Confcommercio - e poi temiamo che si creino assembramenti di centinaia di persone all'esterno, che non si riescono a contingentare. Stiamo lavorando per trovare le misure adeguate alla riapertura per martedì prossimo".

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Ieri, per il secondo giorno consecutivo, molti residenti della zona hanno denunciato disordini davanti ai cancelli. Con le pattuglie della polizia municipale costrette a intervenire per disperdere gli assembramenti di venditori e operatori abusivi che cercavano di entrare nella struttura. "Nonostante la chiusura del mercato, si continuano a registrare disordini e assembramenti degli abusivi - denuncia il presidente dell'Ottava circoscrizione Marco Frasca Polara - I vigili non bastano. Serve l'intervento delle forze dell'ordine, Palermo non può rinunciare all'approvigionamento di frutta e verdura per colpa degli abusivi".

 

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Ancora più complicata la situazione dei due mercati ittici della provincia. Alla chiusura fino a data da destinarsi del mercato ittico della città si è aggiunto il prolungamento dello stop al mercato di Porticello, fermo dal 10 marzo. "l mercato ittico di Porticello è il primo della Sicilia per flotta, per pescato locale, per pesce proveniente da tutta la regione e dall'esterno - dice il sindaco di Santa Flavia Salvatore Sanfilippo - dato l'affollamento e il personale di vigilanza a nostra disposizione, non ci sono le garanzie di sicurezza per contenere eventuali contagi".

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