mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

DAGOREPORT

PAPA LEONE XIV CON LA MAZZA DA BASEBALL

In Vaticano hanno tentato di minimizzare l'episodio dell’uomo (di cui ancora non si conoscono le generalità) che ha urinato sull’altare della Basilica di San Pietro. Le immagini sono inequivocabili e restituiscono un grave problema di sicurezza nella più importante chiesa del mondo: nel filmato si vede uno dei gendarmi vaticani, piuttosto spaventato, che tiene per le braccia l’uomo che sta urinando ma non lo ferma né lo allontana dall’altare. Lo lascia libero di espletare i suoi bisognini.

 

Poco dopo si vede accorrere un altro addetto alla sicurezza, altrettanto spaventato, che invece di trascinare via a calci in culo lo svalvolato piscione lo “accompagna” fuori dolcemente, a bisognino effettuato.

 

A rendere gravissimo il sacrilegio è il punto preciso in cui è avvenuto il fattaccio: l’uomo ha urinato proprio al centro dell'altare. Una pioggia dorata sul Trionfo di San Pietro, l'urna che contiene le ossa dell'Apostolo. Gli arcigni e palestrati gendarmi, tutti specializzati a tenere sotto controllo chiunque in Vaticano, sono intervenuti con colpevole ritardo.

 

Mauro Gambetti

Il cardinale Gambetti, arciprete della Basilica vaticana, ormai deve essersi abituato alle profanazioni a San Pietro. Come ricorda il “Corriere della Sera”, “è la terza volta in poco più di due anni che la Basilica viene offesa da atti sacrileghi: accadde il 1 giugno 2023, quando un giovane salì completamente nudo sull'altare maggiore mostrando una scritta sul corpo per chiedere di salvare i bambini ucraini. Poi il 7 febbraio di quest'anno, un altro uomo, proveniente dalla Romania si era scagliato sempre sullo stesso altare, urlando frasi oscene e gettando a terra sei candelabri ottocenteschi”.

 

BASILICA DI SAN PIETRO - UN UOMO SALE SULL'ALTARE DELLA CONFESSIONE E URINA

Quando Papa Leone XIV, che smanetta sul suo pc fino a serata inoltrata, ha visto il video della pisciatina sull’altare di San Pietro ha ruggito furiosamente. Già due settimane fa, per la festa di San Michele protettore della Gendarmeria, il pontefice aveva fatto capire agli uomini della sicurezza della Santa Sede, senza mezzi termini, le perplessità che il loro lavoro sta generando Oltretevere. Ora, dopo la minzione sacrilega, ha convocato il cardinale Gambetti, per un confronto che, come scrive il "Corriere", fonti interne vicine al pontefice raccontano come a dir poco "tempestoso". 

 

In molti ora sperano che la stagione dei “gendarmi boss” in Vaticano, tutti presi dalla Guardia di Finanza italiana, stia per terminare. D’altronde, a cosa servono se non riescono neanche a difendere la tomba di San Pietro?

 

BASILICA DI SAN PIETRO - UN UOMO SALE SULL'ALTARE DELLA CONFESSIONE E URINA

ATTO OSCENO SULL'ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO, PAPA LEONE XIV ORDINA UN RITO RIPARATORIO «URGENTE»

Estratto dell’articolo di Ester Palma per www.corriere.it

 

E' stato Papa Leone XIV a chiedere personalmente e con urgenza un «Rito penitenziale riparatorio» per «restaurare la santità della Basilica di San Pietro e chiedere perdono a Dio per l’ingiuria compiuta» dopo l'atto osceno compiuto venerdì scorso sull'altare maggiore della Basilica da un turista che ha urinato (o ha tentato di farlo prima di essere bloccato dalla sicurezza) spogliandosi davanti a pellegrini e turisti.

 

Il Papa lo ha chiesto tassativamente in un incontro privato con il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica vaticana. […] In realtà la riparazione dopo atti osceni o violenti o di profanazione è in pratica d'obbligo nei luoghi sacri per la fede cattolica. Dopo la decisa richiesta del Pontefice, il rito, compresa l’aspersione con acqua benedetta di navate e altare e la recita di preghiere e salmi penitenziali, si è finalmente svolto lunedì intorno alle 12,30, con la Basilica chiusa temporaneamente ai fedeli.

 

Gambetti

Durante l’incontro tra il pontefice e il cardinale Gambetti, che fonti interne vicine al pontefice raccontano come a dir poco «tempestoso», Leone XIV, «costernato e addolorato» ha ordinato al cardinale di celebrare il prima possibile un rito penitenziale riparatorio dopo l’atto sacrilego che ha profanato il più celebre (anche per il baldacchino di Bernini) altare del pianeta, il più sacro della cristianità perché simboleggia l'autorità papale: quello «della Confessione» dove appunto solo il Pontefice può celebrare la Messa, essendo esattamente sopra la tomba di Pietro, apostolo e primo Papa […] Gambetti, sempre secondo «Silere non possum», avrebbe indugiato a celebrare il rito, che avrebbe potuto essere compiuto,  «ripulendo» e riconsacrando la Basilica, in un giorno feriale, anche quello successivo all'accaduto. 

BASILICA DI SAN PIETRO - UN UOMO SALE SULL'ALTARE DELLA CONFESSIONE E URINA

 

E' la terza volta in poco più di due anni che la Basilica viene offesa da atti sacrileghi: accadde il 1 giugno 2023, quando un giovane salì completamente nudo sull'altare maggiore mostrando una scritta sul corpo per chiedere di salvare i bambini ucraini. Poi il 7 febbraio di quest'anno, un altro uomo, proveniente dalla Romania si era scagliato sempre sullo stesso altare, urlando frasi oscene e gettando a terra sei candelabri ottocenteschi. […]

 

Nei casi di oltraggio ai luoghi sacri, la Chiesa cattolica prevede un’immediata riparazione attraverso un rito, in genere una Messa (o la recita di rosari e preghiere speciali, o ore di adorazione eucaristica) per «restaurare la sacralità del luogo e chiedere perdono a Dio per l’ingiuria compiuta». Non si tratta di cosa da poco per la Chiesa: nei casi più gravi un luogo sacro in cui si sono svolti atti osceni o sacrileghi e blasfemi o ancora violenti, può dover essere addirittura riconsacrato, secondo il Codice di Diritto Canonico […]

 

Mauro Gambetti, San Pietro, Fondazione 'Fratelli tutti'

Intanto l’autore del gesto sacrilego risulta tuttora in stato di fermo presso gli uffici della Gendarmeria vaticana e non essendo ancora stata rivelata la sua nazionalità non è chiaro se verrà consegnato agli organi di polizia italiana o di altro Paese […]

 

IL TRAGICO PRECEDENTE DEL 1999

Molti anni fa ci fu un precedente molto grave, ma di natura differente: era l’agosto del 1999 quando un pensionato arrivato da Bari si suicidò all’interno della Basilica sparandosi un colpo di pistola, davanti a centinaia di fedeli. In quel caso, le autorità vaticane optarono per la pietà verso il defunto e non considerarono il gesto una profanazione […]

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO