eurovision 2022

ALLA FINE L’EUROVISION LO VEDRANNO I SOLITI PRIVILEGIATI – IL PARADOSSO DEI BIGLIETTI PER L’EVENTO DI TORINO: SE I FAN NON RIESCONO PIÙ A TROVARE UN SOLO TAGLIANDO E CHI È RIUSCITO AD ACCAPARRARSELO HA SPESO CIFRE FOLLI, CI SONO 1.400 BIGLIETTI GRATUITI DESTINATI A POLITICI, MANAGER E AI LORO ACCOMPAGNATORI – 25MILA TAGLIANDI SONO STATI VENDUTI ALLA VELOCITÀ DELLA LUCE, SI VA A CACCIA DI ALTRI DA METTERE IN VENDITA, MA TRA COMUNE E REGIONE …

maneskin eurovision

Bernardo Basilici Menini per “la Stampa”

 

Centinaia e centinaia di biglietti riservati ai torinesi "speciali" proprio nel momento in cui i tagliandi per Eurovision sono esauriti e i turisti stranieri farebbero carte false per averli. Che il Song Contest, l'evento non sportivo più seguito al mondo, non sia cosa per tutti ormai è chiaro: una domanda di posti che supera di gran lunga l'offerta e i prezzi gonfiati del pernottamento riducono la platea di chi può vederlo dal vivo. Se non è per tutti, sicuramente è per pochi. In particolare per i torinesi "noti", i "vip".

 

Circa un migliaio di biglietti è già stato riservato a chi occupa ruoli di rilievo in città.

eurovision 2022 3

Si tratta di posti definiti ai tempi delle trattative, per cui tutti gli organizzatori hanno una quota già assegnata. Partiamo dal Comune. Ogni consigliere e consigliera comunale (40 in totale) avrà un tagliando per sé, più altri tre da poter usare a piacimento per chi eventuali accompagnatori: partner, parenti, amici. Stesso discorso per gli assessori e le assessore (11) e i presidente di Circoscrizione (che sono otto, ma potranno avere una sola persona che li accompagna). Vuol dire più di 200 biglietti.

eurovision 2022 5

 

Palazzo Civico, poi, ne ha altri. Parliamo di quelli più istituzionali, riservati ai rappresentanti dello Stato sul territorio, alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, ai dirigenti delle società partecipate, agli esponenti delle Fondazioni, agli imprenditori e via dicendo. Si tratta, in questo caso, di liste di persone che corrispondono agli elenchi degli invitati nei protocolli per le grandi occasioni, ma che cubano all'incirca 300 unità. Si aggiungono poi altri 15 accrediti per ogni assessore, destinati nel caso di specie non a relazioni personali, ma a inviti istituzionali. In totale il Comune dovrebbe portarsi a casa almeno 600 tagliandi, quasi tutti ormai definiti, cento in più rispetto, ad esempio, numero di giornalisti accreditati da tutto il mondo.

 

eurovision 2022 4

Poi c'è la Regione, che avrà diritto all'incirca alla stessa quota. Piazza Castello, per ora, avrebbe negato la possibilità di estenderli troppo "ai soliti noti". L'idea è di darne molti meno agli eletti e ai loro congiunti, o a chi ha incarichi, destinandoli piuttosto a personalità della società civile e del mondo economico. Tra Comune e Regione, insomma, si sfonda facilmente il muro dei mille biglietti - in totale dovrebbero essere circa 1.400. Ancora incerto se avranno una sedia prenotata pure i parlamentari eletti nella nostra regione: inizialmente sembrava di si, ma l'opzione pare sfumata. Chi invece non avrà i tagliandi omaggio saranno gli europarlamentari.

eurovision 2022 2

 

Facendo due conti, chiunque abbia un ruolo a Torino sarà seduto nella platea più ambita d'Europa. Il tutto mentre i 25 mila biglietti per assistere allo show sono stati venduti alla velocità della luce e ora si ragiona su come trovarne altri da vendere su TicketOne.

Rimane un punto da chiarire: a quali degli eventi potranno partecipare queste centinaia di persone che il biglietto lo hanno già? Ancora non si sa. La lista di vip e invitati è stata trasmessa al team che gestisce la biglietteria e sarà quest' ultima a fare le assegnazioni.

eurovision 2022 1

 

È possibile - anzi, probabile - che buona parte di chi ha incarichi minori, o meno in vista, finisca ad assistere ad eventi secondari, come le prove della giuria. Si tratta comunque di una bella consolazione, visto che pure i biglietti "normali" per quegli show sono stati tutti esauriti in pochissimo tempo. Per buona pace di chi ha cercato fino all'ultimo di prendere il biglietto e si dovrà accontentare di vedere l'evento sui maxischermi del Valentino.

eurovision 2022 6maneskin vincono eurovision

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO