pietro tidei fabio quartieri

“TIDEI LO CONOSCO DA SEMPRE, LO ABBIAMO SEMPRE REPUTATO UN AMICO VERO” – PARLA FABIO QUARTIERI, TITOLARE DEL RISTORANTE “L’ISOLA DEL PESCATORE” DI SANTA SEVERA E TIRATO IN BALLO NELL’INGARBUGLIATA VICENDA DI SANTA MARINELLA: “TUTTO È NATO DA UN MESSAGGIO SUL TELEFONO CHE HO INVIATO AL CONSIGLIERE FABRIZIO FRONTI CON SCRITTO ‘100MILA GRAZIE’. UN MESSAGGIO CHE È STATO INTERPRETATO COME 100MILA EURO…” – L’INCROCIO CON ROBERTO ANGELETTI, INDICATO COME COLUI CHE HA DIFFUSO I VIDEO HOT DEL SINDACO…

Estratto dell’articolo di Hoara Borselli per “Libero quotidiano”

 

FABIO QUARTIERI DAVANTI AL SUO RISTORANTE - L ISOLA DEL PESCATORE

Nello scandalo che vede coinvolto il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, è stato tirato in ballo, per una vicenda di presunta corruzione, il titolare del notissimo ristorante di pesce che si trova a Santa Severa, “L’Isola del Pescatore”, Fabio Quartieri.

 

Secondo Tidei la scatola nera di tutta la vicenda si concentra in una storia di presunta vendetta che Quartieri avrebbe macchinato nei suoi confronti, per via di negate sanatorie e concessioni legate all’attività.

 

Fabio Quartieri ha deciso di consegnare in esclusiva a Libero la sua verità.

 

Fabio, partiamo dall’inizio. Da quanto svolge l’attività nella ristorazione?

«Da 103 anni la nostra famiglia si occupa di ristorazione. Io sono amministratore del ristorante “L’Isola del Pescatore” dal 1992 e in più abbiamo un Hotel, sempre a Santa Severa, di cui anche lì sono amministratore, che è l’ Hotel “Pino al Mare”».

 

PIERO TIDEI ABBRACCIA LA SUA AMICA DIRIGENTE SCOLASTICO

[…] Entriamo nel vivo della vicenda che la lega al sindaco Tidei. Da quanti anni vi conoscete?

«Tidei lo conosco da sempre, siamo cresciuti insieme, andava a scuola al liceo Classico con mio fratello Vittorio, si sono diplomati insieme. Noi lo abbiamo sempre reputato una persona di famiglia, un amico vero».

 

Lei ha avuto anche un’esperienza politica legata a Pietro Tadei.

«Sì, io mi sono candidato con Pietro Tidei dal 2005 al 2008 in una lista civica a lui legata. Ho rivestito la carica di assessore allo Sviluppo di grandi progetti».

 

PIETRO TIDEI

Lei quindi si riconosce politicamente in un’area politica di sinistra, essendosi candidato con un sindaco Pd...

«No, io e tutta la mia famiglia siamo da sempre persone di idee liberali di centrodestra ma avevo molto apprezzato il programma politico di Tidei, gli riconoscevo una grande capacità politica e veniva dall’essere stato un ottimo sindaco di Civitavecchia.

 

Nutrivo una grandissima stima verso la sua persona, come uomo e come politico.

Ero convinto che insieme avremmo potuto sviluppare grandi progetti di crescita per il nostro territorio».

 

E invece così non è stato?

«Il nostro percorso politico è terminato nel 2008 con un atto di sfiducia che io ed altri consiglieri di maggioranza e tutto il gruppo di minoranza abbiamo avanzato nei confronti del sindaco».

 

IL POST SU FACEBOOK DELLA PRESUNTA AMANTE DI PIERO TIDEI

Per quale motivo lo avete sfiduciato?

«Perchè non c’era più un accordo politico con lui, soprattutto sui grandi eventi, rispetto ai quali spesso eravamo in conflitto».

 

Questo episodio ha interrotto il vostro rapporto d’amicizia?

«No, in seguito a questo atto di sfiducia ci siamo chiariti, rappacificati per molti anni, fino a quel fatidico 21 Marzo del 2022 dove è successo inaspettatamente di tutto».

 

A breve ci arriviamo a quel giorno. Andiamo passo per passo. Con Tidei siete stati anche soci in affari?

«Sì, siamo stati soci dal ’96 fino al 2008. Pietro Tidei non si è mai occupato di ristorazione ma i suoi figli Marietta ed Ezio per un periodo avevano lavorato all’“Isola del Pescatore”. Erano talmente entusiasti di quella esperienza che anche dopo la fine del rapporto lavorativo abbiamo deciso di aprire un locale insieme. Si trattava di uno stabilimento balneare a Tarquinia […]».

un frame dell incontro tra pietro tidei e l architetto alessio rosa

 

Perché avete deciso di interrompere questo rapporto di affari?

«Avendolo sfiduciato nel 2008, mi sembrava corretto non proseguire con la società. Nonostante ciò,[…] siamo rimasti in ottimi rapporti. Ricordo che gli ho prestato per tre anni un’auto elettrica, una delle prime che uscì. Tidei è stato forse il primo sindaco a girare con un’auto ecologica. Un rapporto veramente idilliaco, tanto che nel 2009 lui stesso mi premiò con una targa che riportava questa scritta “A Fabio Quartieri, l’imprenditore più dinamico e lungimirante del comprensorio, con stima e affetto Pietro Tidei”».

 

Un rapporto che si è bruscamente interrotto quel fatidico 21 Marzo del 2022. Cosa è accaduto di così grave per interrompere questo grande rapporto di stima e amicizia?

pietro tidei 9

«Mentre dormivo bello e sereno ho sentito suonare il campanello alle cinque di mattina. Mi sono affacciato alla finestra e ho visto una decina di carabinieri. Circa diciotto erano davanti all’“Isola del Pescatore”, altri sei davanti ad un’agenzia immobiliare di Santa Severa dove sono socio, altri davanti al Castello, altri davanti all’hotel “Pino a Mare” e in più altri in case di consiglieri comunali. Uno il vice sindaco Andrea Bianchi, l’altro Roberto Angeletti, oggi indicato come presunto responsabile della diffusione dei video hot di Tidei, e Massimiliano Fronti».

 

[…] «Mi è preso un accidente. Ho subito pensato al peggio, ovvero che uno dei miei figli avesse fatto un incidente. […]».

 

Fortunatamente nulla che riguardasse loro. Cercavano lei. Perché?

«Un fulmine a ciel sereno. Ero stato denunciato dal sindaco Pietro Tidei per tentata corruzione. Il tutto è nato da un messaggio sul telefono che ho inviato al consigliere Fabrizio Fronti con scritto “100mila grazie”. Un messaggio che è stato interpretato male. Quei 100mila grazie erano stati letti come 100mila euro».

 

Per cosa doveva ringraziare Fronti?

SANTA MARINELLA 7

«Fronti era stato indagato per un avvenimento che nulla c’entra con questa vicenda, tutto si è risolto e siccome era stato costretto a dimettersi, una volta tornato in consiglio comunale, quel messaggio significava che ero contento. Era un grazie per esserci ancora. Una persona verso cui nutro una grande stima e quindi quel messaggio era un modo per palesare la mia felicità».

 

Quindi lei è stato denunciato perché il sindaco Tidei avrebbe interpretato quel suo slancio di felicità come una promessa di denaro, funzionale a far cadere il sindaco dalla sua carica. Così si legge. Giusto?

SANTA MARINELLA 6

«Sì, sono stato accusato di voler corrompere Fronti per sfiduciare Tidei. La cosa assurda è che la giunta conta 21 consiglieri comunali, sette di minoranza e quattordici di maggioranza. Per sfiduciare un sindaco ne servono almeno 4. In sostanza avrei dovuto spendere circa 400mila euro. Una follia anche solo pensarla una cosa del genere. Infatti anche la sentenza di Cassazione ha confermato che non c’erano gli estremi per procedere all’arresto preventivo come era stato chiesto dal Gup».

 

Immagino sia stato perquisito.

«[…] Setacciato tutti i pc, i telefoni, e non hanno trovato nulla se non che da delle intercettazioni mi è stato contestato un altro atto corruttivo».

 

pietro tidei 8

Di cosa si tratta?

«Questa se non fosse vera ci sarebbe da ridere. Una storia dove sono terzo in causa, non coinvolto direttamente. Al consigliere Roberto Angeletti, oggi presunto responsabile della diffusione dei video hot, è stato regalato un litro di latte di asina e una pagnotta di pane allumiere da una persona che non ero io.

 

Il solo fatto che questo dono sia stato consegnato all’interno del mio ristorante, mi è costato un’altra accusa di tentata corruzione. Ora per entrambi i due capi di accusa dovrò presentarmi il 12 Ottobre in tribunale dove si capirà se verrò rinviato a giudizio».  […]

Ultimi Dagoreport

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA  CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, ELKANN AVVISA LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)