principe filippo

CHI PARTECIPERÀ AL FUNERALE DI FILIPPO? – LE RESTRIZIONI COVID NON RENDONO FACILE L’ORGANIZZAZIONE DELL’ULTIMO SALUTO AL PRINCIPE: TRA I 30 PRESENTI NON CI SARANNO I 10 BISNIPOTI. INCERTA LA PARTECIPAZIONE DI GEORGE CHE UN GIORNO SIEDERÀ SUL TRONO – COME PER IL SUO MATRIMONIO NEL 1947 NON CI SARANNO I PARENTI TEDESCHI DEL DUCA COSÌ COME POTREBBERO DOVER RESTARE A CASA I CONIUGI SEPARATI (E FERGIE?) – LA “MINACCIA” DI FILIPPO ALL’ARCIVESCOVO DI CANTERBURY E LA LAND ROVER…

Elisa Messina per "www.corriere.it"

 

IL TWEET CON CUI LA REGINA ELISABETTA HA RICORDATO IL PRINCIPE FILIPPO

Sono attese per domani le comunicazioni ufficiali sul funerale del principe Filippo che si terrà sabato alle 15 nella St George Chapel del castello di Windsor, ma molte anticipazioni sulle esequie stanno circolando nel Regno a partire dalla certezza che sarà una cerimonia rispettosa delle norme anti-Covid.

 

Quindi con restrizioni che stanno complicando non poco l’organizzazione dell’evento, a partire dalla stesura della lista dei partecipanti “in presenza”: non devono essere più di 3o quindi, inevitabilmente, alcuni membri della famiglia reale saranno esclusi. Poi, mascherine obbligatorie, distanziamento di due metri tra le persone, regole di comportamento, regole di sicurezza e infine dettagli a cui attenersi per rispettare le volontà del principe.

regina elisabetta principe filippo

 

Elisabetta nella «bolla» di Windsor

Probabilmente la regina Elisabetta siederà da sola in chiesa, distanziata dagli altri membri della famiglia perché, come spiega oggi The Times, la sovrana sta vivendo da oltre un anno in quella che viene chiamata “la Bolla del castello di Windsor” che comprendeva lei, il marito e una cerchia molto ristretta di collaboratori e di domestici, una quindicina di persone in tutto. Insomma, l’unica persona autorizzata a sederle accanto potrebbe essere il segretario particolare di Filippo, Archie Miller-Bakewell, la cui presenza è data per certa, ma non uno dei suoi quattro figli.

il principe filippo, la regina elisabetta e i figli

 

Saranno esclusi i coniugi separati

Chi parteciperà della famiglia? Inevitabili le esclusioni nella lista complessiva dei parenti (che conterebbe da sola 36 persone). Carlo e Camilla saranno vicini, ma distanti da Elisabetta separati dagli altri tre figli della regina (Anna, Andrea, Edoardo) e dagli otto nipoti: ciascuno siederà con il suo nucleo familiare. Per questioni numeriche saranno probabilmente esclusi mogli e mariti divorziati dei membri famiglia, anche se resta un punto interrogativo su Sarah Ferguson, che ha divorziato nel 1992 dal principe Andrea, quindi non fa più parte della royal family, ma lei e il duca di York sono tornati a vivere insieme ormai da diversi anni. L’unica consorte “in carica” assente tra i parenti stretti sarà dunque Meghan Markle che, incinta del secondogenito, è rimasta negli Stati Uniti.

camilla, carlo, la regina elisabetta, il principe filippo, william e kate

 

Solo il principino George per i 10 bisnipoti?

Non ci saranno, probabilmente, neppure i 10 bisnipoti di Elisabetta e Filippo. Alcuni sono decisamente troppo piccoli, come il piccolo August di Eugenie di York nato nel febbraio 2021. Potrebbe però essere presente George, primogenito di William e Kate: ha sette anni ma soprattutto è il terzo nella linea di successione al trono, dopo il padre e il nonno. Quasi scontata la presenza dei nipoti di Elisabetta e Filippo, ovvero il figlio e la figlia della sorella della sovrana Margaret con i rispettivi coniugi, e dei conti di Mountbatten, Norton Knatchbull con la moglie Penelope: quest’ultima era molto amica di Filippo e ne condivideva la passione per il calesse e per la pittura.

comunicato della regina sulla morte del principe filippo

 

Niente parenti tedeschi, come nel 1947

Quanto ai membri della famiglia reale che non parteciperanno, è data quasi per certa l’assenza dei coniugi duchi di Kent, cugini e intimi della coppia reale (gli stessi Filippo ed Elisabetta erano cugini di terzo grado), e così i fratelli minori del duca. Agli “esclusi” di rango come loro sarebbe stata tuttavia concessa una visione privata della cerimonia in streaming, stando a quanto riporta il Telegraph.

 

C’è poi il tema dei parenti greci e tedeschi del principe: prima di sposare Elisabetta e diventare duca di Edimburgo, Filippo era principe di Grecia e Danimarca. Secondo la biografa reale Ingrid Seward, l’ex re di Grecia Costantino II, che vive ancora nel paese, era intimo di Filippo e sarebbe stata una presenza sicura se non ci fosse stata la pandemia con le relative difficoltà di spostamento. Così come quasi sicuramente non parteciperanno i parenti tedeschi sopravvissuti, ovvero i figli delle sorelle di Filippo, tutte defunte.

la regina elisabetta, il marito e i figli

 

Curioso scherzo del destino: le sorelle di Filippo e le loro nobili famiglie tedesche non poterono partecipare neppure al suo matrimonio, nel 1947: la guerra era finita da poco e il governo britannico non ritenne opportuno invitare dei principi che avevano avuto cariche militari durante il regime nazista.

 

Il premier no ma il segretario sì

Il premier Boris Johnson ha fatto sapere che non parteciperà: non trattandosi di un funerale di stato ha preferito lasciare il suo posto a uno dei familiari o intimi come il segretario particolare del principe. Ma tra i 30 potrebbero essere inclusi, per volontà del duca di Edimburgo alcuni rappresentanti di alcuni degli enti di cui aveva avuto il patronato e sicuramente una personalità della Royal Navy, come l’ammiraglio Tony Radakin.

principe filippo e nipoti

 

Tutti, dalla regina in giù dovranno osservare le stesse regole, dovranno indossare la mascherina e non potranno cantare: compito che sarà consentito ad un unico cantore. La polizia si occuperà della sicurezza fuori dalla chiesa e nelle vie di Windsor Castle, chiudendo strade e transennando lo spazio per evitare assembramenti e impedire l’accesso di veicoli.

 

il principe filippo duca di edimburgo 13

Quella «minaccia» all’arcivescovo di Canterbury

Infine un dettaglio curioso potrebbe riguardare la durata del sermone pronunciato dall’officiante, l’arcivescovo di Canterbury: per attenersi davvero alle volontà del duca di Edimburgo non dovrebbe durare più di otto minuti. Lo rivela in un’intervista al Times l’ex arcivescovo Rowan Williams: Filippo gli aveva detto, scherzando ma non troppo, che i suoi sermoni non sarebbero dovuti durare più di otto minuti, altrimenti, racconta Willliams, «mi avrebbe spedito nella Torre di Londra».

 

il principe filippo duca di edimburgo 7

La cerimonia sarà preceduta da una breve processione, dal palazzo di Windsor a St George Chapel a cui parteciperanno i familiari mentre la banda dei Granadier Gards e i Royal Marins gli renderanno gli omaggi militari, secondo le anticipazioni della Bbc. A trasportare nella processione la bara del principe, avvolta nel suo personale stendardo, sarà, come da sua precisa volontà, una Land Rover Defender trasformata in carro funebre. Lui lo aveva detto chiaro ad Elisabetta: «Quando morirò, mettimi dietro nel Land Rover e portami a Windsor».

il principe filippo duca di edimburgoCAMERON IL PRINCIPE FILIPPO E LA REGINA ELISABETTA AI FUNERALI THATCHER il principe filippo duca di edimburgo 11

principe filippo principe filippo 5famiglia reale inglese camilla, carlo, regina elisabetta principe filippo, principe harry meghan markleregina elisabetta principe filippo nel 2018 principe filippo 4principe andrea, regina elisabetta filippo regina elisabetta principe filippo il principe filippo con harry la famiglia windsor matrimonio harry e meghan principe filippo regina elisabetta principe filippo 2principe filippo 2

il principe filippo e il principe carlo 4il principe filippo 5il principe filippo duca di edimburgo 5il principe filippo duca di edimburgo 4il principe filippo duca di edimburgo 12

 

LA REGINA ELISABETTA E IL PRINCIPE FILIPPO AL FUNERALE DI MARGARET THATCHER

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…