netanyahu patrick zaki

PATRICK ZAKI, L’OPINIONISTA DI CUI NON AVEVAMO BISOGNO - DOPO AVER DEFINITO NETANYAHU UN “SERIAL KILLER”, IL TORTELLONE EGIZIANO E’ STATO SILURATO DALLA PRIMA PUNTATA DEL PROGRAMMA DI FAZIO E IL CENTRODESTRA CHIEDE CHE VENGA CANCELLATA LA SUA PARTECIPAZIONE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO - INTERVISTATO DAL TG1, ZAKI TORNA AD ATTACCARE NETANYAHU (“LA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO È CONSEGUENZA DELLE POLITICHE DELL'ATTUALE GOVERNO ISRAELIANO”) E POI RIFILA PERLE D’OVVIETA’: SONO CONTRARIO A OGNI VIOLENZA CONTRO CIVILI INNOCENTI, COMPRESE QUELLE CONTRO I PALESTINESI PERCHÉ SONO UN DIFENSORE DEI DIRITTI UMANI" (MENO MALE CHE CI SEI TU!)

zaki fazio

ISRAELE: ZAKI, POCA ATTENZIONE SUI PALESTINESI UCCISI PER ANNI

 (ANSA) - BOLOGNA, 11 OTT - "Non posso essere a favore di nessuna uccisione di civili. Per altro verso sento che non stiamo puntando l'attenzione sull'alto numero di palestinesi uccisi per anni e bombardati negli ultimi giorni a ogni ora. Nessuno vi sta prestando attenzione. Dovremmo essere concentrati sui civili di entrambe le parti.

 

Un mio caro amico è un docente di un'università palestinese e ha perso dieci familiari". Lo afferma Patrick Zaki, intervistato dal Tg1 a proposito degli attacchi di Hamas in Israele. "Quando guardiamo cosa sta accadendo - aggiunge - non dobbiamo dimenticare il contesto, cosa è accaduto negli ultimi anni e come si è arrivati a questo punto".

patrick zaki sul palco di piazza maggiore a bologna

 

ISRAELE: AMNESTY INTERNATIONAL, C'È UNA CAMPAGNA D'ODIO SU ZAKI

 (ANSA) - BOLOGNA, 11 OTT - "In questi giorni Patrick Zaki ha ripetutamente condannato le violenze contro i civili israeliani e palestinesi, come dovrebbe fare ogni persona che difende i diritti umani. Se poi, sulla sua analisi del contesto e delle cause di ciò che sta accadendo ci sono punti di vista diversi, è del tutto lecito dissentire e contestarle.

 

Constato, tuttavia, che si sta andando molto oltre: dopo aver subito una persecuzione giudiziaria per tre anni e mezzo in Egitto per aver preso la parola, ora in Italia sta subendo una campagna di odio e la parola gli viene persino tolta, come si evince dalla decisione di non ospitarlo più nella prima puntata del programma di Fazio". Così il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury all'ANSA.

PATRICK ZAKI A IN ONDA

 

ZAKI, VIVIAMO LA CONSEGUENZA DELLE POLITICHE DI ISRAELE

 (di Stefania Passarella) (ANSA) - BOLOGNA, 11 OTT - "La situazione che stiamo vivendo è conseguenza delle politiche dell'attuale governo israeliano". "A favore di nessuna uccisione di civili" ma non c'è abbastanza "attenzione sull'alto numero di palestinesi uccisi per anni e bombardati negli ultimi giorni a ogni ora".

 

patrick zaki a bologna

Patrick Zaki parla così a proposito degli attacchi di Hamas in Israele. Ai microfoni del Tg1 risponde a proposito del tweet dei giorni scorsi in cui definisce Netanyahu un "serial killer" e invita a non dimenticare il "contesto" nel quale accadono determinati eventi. Sull'ex studente di Bologna è scoppiata la bufera.

 

Salta la sua partecipazione alla prima puntata del programma di Fabio Fazio mentre dalla destra si chiede che venga annullata la sua presenza al Salone del libro di Torino. Zaki è da poco rientrato in Italia per la presentazione del suo libro, in uscita venerdì, in cui racconta la sua esperienza di prigionia e libertà, e avrebbe dovuto essere uno degli ospiti di punta della prima puntata di Che tempo che fa che debutta sul Nove domenica prossima.

patrick zaki a bologna 1

 

Fabio Fazio spiega che con lo scoppio della guerra in Israele la puntata è stata rivista e quindi il lancio del libro di Zaki sarà rinviato. Solo un rinvio, nessuna censura. La decisione però è arrivata contestualmente alle polemiche per le parole dell'attivista egiziano che ha definito il premier israeliano "un serial killer" per la pesante risposta sulla Striscia di Gaza dopo gli attacchi subiti sabato da Hamas. Zaki in un lungo tweet successivo aveva già argomentato la sua posizione, ma in serata al Tg1 è tornato sull'argomento.

 

patrick zaki con il sindaco di bologna matteo lepore

Alla giornalista che gli chiede se abbia espresso solidarietà al popolo di Israele risponde così: "La situazione che stiamo vivendo è conseguenza delle politiche dell'attuale governo israeliano. Non è sorprendente. Io sono contrario a ogni violenza contro civili innocenti, comprese quelle contro i palestinesi perché innanzitutto sono un difensore dei diritti umani". Per Zaki non si sta prestando attenzione abbastanza alle vittime palestinesi, "dovremmo essere concentrati sui civili di entrambe le parti. Un mio caro amico è un docente di un'università palestinese e ha perso dieci familiari.

 

patrick zaki

Quando guardiamo cosa sta accadendo - aggiunge - non dobbiamo dimenticare il contesto, cosa è accaduto negli ultimi anni e come si è arrivati a questo punto". Le parole del ricercatore egiziano sono nel mirino soprattutto del centrodestra. Da Perugia a Brescia esponenti chiedono di revocargli cittadinanza e premi per la pace. La senatrice di Fratelli d'Italia Paola Ambrogio auspica che il Salone del libro annulli l'evento per il suo libro. A Torino Patrick è atteso già martedì 17 ottobre per 'Aspettando il Salone'.Per Amnesty International contro di lui si è scagliata una campagna d'odio.

patrick zaki

 

"Lecito dissentire" sulla sua analisi del contesto e delle cause, ma "ora in Italia sta subendo una campagna di odio e la parola gli viene persino tolta, come si evince dalla decisione di non ospitarlo più nella prima puntata del programma di Fazio", dice Riccardo Noury.

reny iskander patrick zaki patrick zaki patrick zaki

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…