
“GIORGIA MELONI SPIEGHI PERCHÉ HA DECISO DI INCHINARSI ALLE LOBBY DELLE PIATTAFORME” – IL PD INFILZA LA DUCETTA DOPO LA FRENATA SULLA PROPOSTA DI LEGGE PER VIETARE I SOCIAL MEDIA AI MINORI DI 15 ANNI – IL MOTIVO DELLA CONTRARIETÀ? “RESTRIZIONI TROPPO MARCATE”. MA PER LA LEGA E FORZA ITALIA, LO STOP È DOVUTO ALLA VOLONTÀ DELLA MELONI DI NON FAR ARRABBIARE GLI STATI UNITI: “LA VERITÀ È CHE NON VUOLE FARE UNO SGARBO ALLE GRANDI AZIENDE AMERICANE CHE CONTROLLANO FACEBOOK, INSTAGRAM, YOUTUBE E VIA DICENDO. IL RAPPORTO TRA LE POTENZE TECH E TRUMP È OTTIMO"
Estratto dell’articolo di Federico Capurso e Irene Famà per "la Stampa"
L'idea di vietare per legge che i minori di 15 anni possano liberamente essere presenti sui social rimbalza da qualche mese in Parlamento. Si fonda su un principio di tutela della salute e della sicurezza e arriva alla fine di un lungo lavoro della commissione bicamerale Infanzia e adolescenza. Piace praticamente a tutti.
Anche a Fratelli d'Italia, che con la senatrice Lavinia Mennuni ha presentato una proposta di legge a Palazzo Madama, mentre alla Camera Marianna Madia, del Pd, si è fatta portatrice di una proposta gemella. A frenare l'entusiasmo dei parlamentari, però, è Giorgia Meloni. E il motivo – sospettano nella maggioranza – ha molto a che fare con i rapporti tra la premier e Washington.
Che Meloni non ne voglia sapere niente di questa stretta sui social lo ha fatto capire chiaramente in occasione dell'ultimo Consiglio dei ministri, mercoledì scorso, quando ha preso la parola per chiedere ai suoi ministri di evitare fughe in avanti sul tema. Invito rivolto soprattutto al titolare dell'Istruzione Giuseppe Valditara, che si era appena espresso pubblicamente a favore della misura. Il suggerimento di Meloni è stato quindi quello di coordinarsi con il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti e, in ogni caso, di concordare prima le posizioni da prendere.
Il motivo della contrarietà della presidente del Consiglio? «Restrizioni troppo marcate», viene spiegato da chi le è vicino. Nella maggioranza, però, gli alleati di Forza Italia e Lega si sono fatti tutt'altra idea: «La verità è che non vuole fare uno sgarbo alle grandi aziende americane che controllano Facebook, Instagram, YouTube e via dicendo», sostiene una fonte del Carroccio. Guarda caso, concorda un esponente di peso di Forza Italia, «il rapporto tra queste grandi potenze tech e Donald Trump è ottimo in questo momento».
[…] L'unica possibilità – ragionano sempre all'interno della maggioranza – è quella di annacquare il testo in modo da renderlo facilmente aggirabile.
[…] Lo stop di Meloni? «Sarebbe un fatto molto grave», sottolinea la parlamentare del Pd Madia. «Questa è una proposta sostenuta da tutte le forze politiche. Che proprio il governo sovranista di Meloni si inginocchi al potere delle piattaforme, sacrificando la salute fisica e mentale dei più piccoli e umiliando un lavoro serio e trasversale del parlamento, sarebbe gravissimo».
GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP NELLO STUDIO OVALE
[…] Il senatore Pd Filippo Sensi esige chiarimenti: «Vorrei che la premier spiegasse perché il suo governo ha deciso di inchinarsi alle lobby, dicendo no a una proposta di legge bipartisan su social e minori. È in corso un grande dibattito internazionale sul tema, perché questo no? ».
donald trump giorgia meloni foto lapresse
donald trump e giorgia meloni vertice bilaterale improvvisato al g7 di kananaskis 1
MEME SU DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI BY EMILIANO CARLI
social media e giovani 5
VIGNETTA DI ELLEKAPPA - GIORGIA MELONI DONALD TRUMP AL VERTICE DI SHARM SU GAZA
giorgia meloni a new york - assemblea onu
la risata di giorgia meloni davanti a donald trump 3
giorgia meloni punto stampa al vertice europeo di copenaghen 3
GIORGIA MELONI - ASSEMBLEA GENERALE ONU
giorgia meloni 4
giorgia meloni punto stampa al vertice europeo di copenaghen 2
social media e giovani 1
social media e giovani 3
social media e giovani 2
social media e giovani 6