michelle causo e il 17enne che l'ha uccisa

PERCHÉ MICHELLE CAUSO È STATA UCCISA? LA DOMANDA RESTA ANCORA SENZA RISPOSTA. TRA I PUNTI DA CHIARIRE L'ARMA GIOCATTOLO TROVATA IN CASA: NON È CHIARO SE APPARTENESSE AL RAGAZZO O ALLA VITTIMA – LA PISTA DELLA DROGA, I RICATTI PORNO, I DEPISTAGGI E IL POSSIBILE COINVOLGIMENTO DI ALTRE PERSONE - IL VIDEO IN CUI IL KILLER DI MICHELLE CAUSO GIOCAVA CON LA PISTOLA

https://video.corriere.it/ecco-come-il-killer-di-michelle-causo-giocava-con-la-pistola-trovata-nella-casa-dell-omicidio/6855f555-177b-479e-b11f-c7569a785xlk?vclk=video3CHP%7C23_luglio_07

 

Estratto da video.corriere.it

 

il 17enne accusato di aver ucciso michelle causo

C'è anche un video autoprodotto che mostra O.D.G., il 17enne accusato dell'omicidio di Michelle Causo, mentre gioca con la pistola scacciacani trovata durante un sopralluogo nell'appartamento in cui la ragazza è stata uccisa, in via Giuseppe Dusmet, a Roma. Nel filmato il giovane, attualmente in carcere per omicidio volontario, occultamento e vilipendio di cadavere, appare con l'arma - una replica senza tappo - mentre in sottofondo scorre la musica del rapper Sosa. Il video era stato poi pubblicato sui profili social (Pa.Fo e R.Fr.)

 

 

MICHELLE CAUSO

Da romatoday.it

 

Perché Michelle Causo è stata uccisa? La domanda resta ancora senza risposta.

 

(…) Poi, anche attraverso l'aiuto di qualche cellula gps agganciata in zona, si potrebbe determinare se il trapper diciasettenne abbia agito da solo oppure se prima dell'omicidio o subito dopo abbia chiesto aiuto a qualcuno. E, non ultimo, se negli altri smartphone trovati in casa ci siano delle tracce di presunti ricatti a sfondo sessuale. Un revenge porn che amici e famiglia di Michelle Causo non escludono, mentre al momento la polizia sì.

michelle causo con il fidanzato flavio

 

La pistola trovata in casa

Di punti da chiarire, come detto, ce ne sono diversi. In queste ore la polizia effettuerà dei rilievi su una pistola a salve rinvenuta all'interno dell'appartamento del 17enne di origini dello Sri Lanka e italiano a tutti gli effetti. L'arma giocattolo, la replica di una pistola vera, era nascosta e non è chiaro se appartenesse al ragazzo o alla vittima. Per questo si attendono i risultati di eventuali impronte lasciate sull'oggetto.

 

C'è da dire, tuttavia, che il giovane le armi - che siano state vere o meno è da appurare - le aveva già maneggiate. In un video sui social compare il ragazzo in carcere per omicidio volontario, occultamento e vilipendio di cadavere, mentre mostra un'arma, forse proprio quella sequestrata, con il telefonino nelle immagini poi pubblicate sui suoi profili social.

michelle causo 3

 

I depistaggi

Oltre all'arma, però, si sta lavorando anche per ricostruire quanto emerso fino a ora. La versione che il minorenne rinchiuso a Casal del Marmo, dove è in isolamento e guardato a vista per evitare gesti estremi, ha fornito fino a oggi è l'unica al momento disponibile. I dubbi - e sono molti - restano. Lui ha raccontato che l'omicidio si sarebbe consumato per 20-30 euro. Un piccolo debito per dell'hashish non pagato e che il ragazzo avrebbe contratto con Michelle. La migliore amica della vittima, dal canto suo, ha dichiarato che quel debito ammontasse a circa 1500 euro.

 

Una cifra, invece, che la famiglia non conferma e che anzi ha smentito sia prima che dopo il funerale di 'Misci': "Sono state fatte tante illazioni, ricostruzioni fantasiose, ma ora la famiglia desidera solo dati certi su quello che è successo quel giorno. Non c'è alcun intento persecutorio né noi cavalcheremo determinati impulsi. I genitori di Michelle vogliono solo giustizia", ha poi aggiunto Claudia Di Brigida, legale della mamma di Michelle. Mentre l'avvocato Antonio Nebuloso, legale del papà aggiunge: "Si spera che dai telefonini si possa ricostruire come sono andate veramente le cose. Anche capire se il ragazzo ha agito da solo o in presenza di altre persone e, vista la struttura della ragazza e il trasporto del cadavere nel carrello, qualcosa a nostro parere non torna".

 

(…)

 

il presunto killer di Michelle Causo

I ricatti

E poi c'è la questione dei ricatti. Secondo quanto raccontato dal ragazzo accusato dell'omicidio, a farlo scattare sarebbe stata la reazione di Michelle. Uno sfogo che la vittima avrebbe avuto per timore che il minorenne raccontasse ai genitori della giovane che facesse uso di sostanze. Una versione, anche questa, che la famiglia respinge. E poi c'è la questione riguardante i possibili ricatti social.

 

Lo scopo sarebbe stato ricattare minorenni dopo aver ottenuto da loro foto hard. Un punto questo molto delicato. La famiglia non esclude il movente del revenge porn, così come non esclude che Michelle possa essere entrate in quell'appartamento per difendere un'amica in difficoltà. Al momento, però, questa pista non reggerebbe e la polizia ha già smentito l'ipotesi di un ricatto a luci rosse. L'analisi dei cellulari, però, potrebbe portare a nuovi sviluppi.

 

L'ipotesi del coinvolgimento di altri

michelle causo

Quindi l'ultimo punto importante. Non si tratta del movente, ma di un possibile coinvolgimento di altre persone. Anche questo è un punto sul quale mamma Daniela e papà Gianluca hanno fin da subito battuto. Michelle, da come è emerso, era una ragazza tosta, che battagliava anche con i maschi. Difficile, secondo loro, che il 17enne abbia fatto tutto da solo.

 

michelle causo 2michelle causo 4michelle causomichelle causo 1

(…)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…