trans

UN INSOLITO TRANS TRANS – UNA TRANS BRASILIANA UBRIACA DÀ DI MATTO IN UN SUPERMERCATO DI PIACENZA: PRIMA HA MOLESTATO PESANTEMENTE I CLIENTI IN CODA, POI SI È SCAGLIATA CONTRO GLI ADDETTI ALLA SICUREZZA PRENDENDOLI A SPUTI, PUGNI E CALCI – UNA VOLTA PORTATA IN QUESTURA, HA… – VIDEO

 

 

Federico Garau per www.ilgiornale.it

 

aldi piacenza

Ha creato scompiglio all'interno di un supermercato di Piacenza, prima non rispettando le distanze di sicurezza previste dalle norme anti Coronavirus, quindi saltando la fila dei clienti che attendevano ordinatamente il proprio turno, infine scagliandosi contro l'addetto alla sicurezza e gli agenti della polizia di Stato intervenuti sul posto e costretti ad utilizzare lo spray urticante per bloccarlo.

 

Protagonista in negativo della giornata di follia, andata in scena all'interno del supermercato Aldi di Piacenza un transessuale di 35 anni di nazionalità brasiliana, che in quegli attimi concitati si trovava in compagnia del compagno 60enne piacentino. Per il fatto di essere andati in coppia a fare la spesa, nonostante le previste restrizioni anti contagio, i due già si trovavano in violazione delle normative emanate dal governo. Questa non è stata, tuttavia, che la prima e più lieve violazione commessa all'interno del punto vendita di via Stradiotti.

 

supermercato aldi

In evidenti condizione di alterazione psico fisica, conseguenza di un abuso di alcolici, la coppia ha iniziato a creare i primi scompigli rifiutandosi di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro. Ripresi per questo motivo da alcuni dei clienti in coda, invece di adeguarsi al regolamento ed attendere il proprio turno come gli altri, i due hanno addirittura cercato di passare avanti a tutti per poter accorciare i tempi di permanenza.

trans dulcina

 

Dopo le rimostranze dei presenti, la guardia giurata di servizio all'Aldi si è vista costretta ad intervenire allo scopo di tutelare l'ordine e riportare la situazione alla calma. Tutto inutile, dato che il trans brasiliano ha iniziato a dare in escandescenze ed a insultare l'addetto alla sicurezza, costringendolo a contattare le forze dell'ordine per evitare che la situazione potesse degenerare ulteriormente. Al loro arrivo, gli agenti della questura di Piacenza sono stati investiti di minacce ed insulti da parte dello straniero il quale, in preda ad una totale follia, è salito sul tettuccio di un'auto ferma in sosta.

 

trans ruba portafogli 4

Completamente ubriaco, il brasiliano ha quindi perso l'equilibrio e si è schiantato a terra, ma neppure questo è servito a placare la sua furia. Quando gli agenti, infatti, si sono avvicinati a lui con l'intenzione di farlo salire a bordo dell'auto di servizio, sono stati aggrediti con pugni, calci e sputi. Impossibile cercare di farlo ragionare o placare la grande rabbia, tanto che i poliziotti si sono visti costretti ad utilizzare lo spray al peperoncino per fermarlo.

supemercato aldi

 

supermercato aldi

Non è andata meglio dopo l'arrivo in questura, dove sono proseguite le sue intemperanze. Entrambi sono stati sanzionati per aver violato le norme anti Coronavirus, mentre il brasiliano ha ricevuto una denuncia a piede libero per ubriachezza molesta, danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Una volta uscito dalla questura, tra l'altro, si è addirittura denudato ed ha iniziato ad insultare e minacciare ogni passante ed automobilista che aveva la sventura di incrociare il suo cammino. Stando alla stampa locale, solo qualche giorno fa aveva contattato il 118 per far arrivare un'ambulanza a casa con la scusa di sentirsi male ed aveva invece poi aggredito sia i sanitari che i membri delle forze dell'ordine intervenuti sul posto.

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLA DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DA AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”