IL PIANO DI PACE PER GAZA FA SCHIFO MA È L’UNICO CHE ABBIAMO – PASSA AL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL’ONU LA RISOLUZIONE AMERICANA PER LA STRISCIA: È STATA AUTORIZZATA LA “FORZA INTERNAZIONALE DI STABILIZZAZIONE”, E SI FA UN CENNO VAGO ALLO STATO PALESTINESE (“PERCORSO CREDIBILE VERSO L’AUTODETERMINAZIONE”) – CINA E RUSSIA SI ASTENGONO: I PAESI ARABI PIÙ IMPORTANTI, E L’AUTORITÀ PALESTINESE, HANNO FATTO PRESSIONI PER L’APPROVAZIONE RAPIDA – HAMAS SI INCAZZA (IL PIANO PREVEDE LA SMILITARIZZAZIONE), TRUMP GODE: “NOTIZIA DI PORTATA STORICA”
Onu approva risoluzione Usa su Gaza, Russia-Cina astenute
Claudio Salvalaggio per l’ANSA
Fumata bianca al Palazzo di Vetro su Gaza: con l'astensione di Mosca e Pechino e 13 voti a favore, è passata al primo colpo al Consiglio di Sicurezza dell'Onu la risoluzione Usa che approva il piano di pace di Donald Trump per la Striscia e autorizza una forza internazionale di stabilizzazione per l'enclave palestinese che dovrà anche disarmare Hamas.
L'ambasciatore americano all'Onu Mike Waltz ha definito "storica" la risoluzione Usa adottata dall'organismo delle Nazioni Unite. "Sotto la presidenza di Donald Trump gli Stati Uniti continueranno a portare risultati con i nostri partner", ha sottolineato, salutando "l'opportunità di porre fine a decenni di spargimento di sangue e rendere realtà una pace duratura".
Dalla sua approvazione dipendeva l'avvio della fase due del piano, quella più difficile, dopo la tregua, lo scambio dei prigionieri e il parziale ritiro dell'Idf dalla Striscia.
Sul voto pesava l'incognita del possibile veto della Cina e della Russia, Paese quest'ultimo che nei giorni scorsi aveva presentato una bozza alternativa che non menzionava la smilitarizzazione di Gaza, si opponeva alla permanenza di Israele oltre la linea gialla, non citava il Board of Peace per l'amministrazione transitoria dell' enclave (presieduto dallo stesso Trump) e affidava al segretario generale dell'Onu il compito di valutare le "opzioni per il dispiegamento della Forza internazionale di stabilizzazione" (togliendole così a Washington).
IL RITIRO DELL ESERCITO ISRAELIANO A GAZA - LA MAPPA PUBBLICATA DA TRUMP .
Una linea condivisa anche dalla Cina e dall'Algeria. Ma a premere per il rapido passaggio della risoluzione americana, oltre ai paesi arabo-musulmani più importanti (Qatar, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Indonesia, Pakistan, Giordania e Turchia), si era aggiunta anche l'Autorità Palestinese, rafforzando le possibilità di una approvazione.
Per Mosca e Pechino sarebbe infatti stato difficile opporsi ad un testo sostenuto dalla Palestina e dall'intera regione, oltre che da numerosi Paesi europei. Come volevano le previsioni dell'ultima ora, la risoluzione ha ottenuto la maggioranza dei voti (almeno 9 su 15), con l'astensione di Russia e Cina. Per facilitare il voto di Mosca e Pechino, la bozza di risoluzione era stata rinegoziata.
Il testo afferma che gli Stati membri del Consiglio di Sicurezza possono partecipare al cosiddetto Board of Peace (in carica sino al 31 dicembre 2027) e che "le condizioni potrebbero finalmente essere mature per un percorso credibile verso l'autodeterminazione e la statualità palestinese", una volta che l'Autorità Palestinese avrà attuato un programma di riforme e la ricostruzione di Gaza sarà avanzata.
Per la forza internazionale di stabilizzazione, formata da Paesi prevalentemente musulmani, resta confermato il compito di garantire un processo di smilitarizzazione di Gaza, incluso il disarmo e la distruzione delle infrastrutture militari di Hamas.
Comprensibile quindi che le critiche più forti fossero arrivate da Hamas e Israele. Un gruppo ombrello di fazioni palestinesi guidate da Hamas aveva pubblicato domenica una dichiarazione contro la risoluzione, definendola un passo pericoloso verso l'imposizione di una tutela straniera sul territorio e sostenendo che la proposta serve gli interessi israeliani. Respinta inoltre qualsiasi clausola relativa al disarmo di Gaza o che leda "il diritto del popolo palestinese alla resistenza".
festeggiamenti in israele per l accordo di pace con hamas foto lapresse 2
Dal canto suo il premier Benyamin Netanyahu, sotto pressione dai ministri di destra del suo governo, aveva ribadito che Israele resta contrario a uno Stato palestinese e aveva promesso di smilitarizzare Gaza "con le buone o con le cattive".
Nel frattempo Israele deve fare i conti con le proteste contro l'evacuazione dell'avamposto illegale di Tzur Misgavi, in Cisgiordania: diversi agenti della polizia israeliana sono rimasti feriti in violenti scontri con i coloni, decine dei quali hanno cercato di barricarsi sul posto "attaccando le forze di sicurezza con il lancio di pietre e barre di ferro, e incendiando pneumatici e veicoli". Altri scontri nel villaggio di Jaba'a, vicino a Betlemme, con incendi a veicoli e abitazioni.
MILIZIANI DI HAMAS RESTITUISCONO IL CADAVERE DI UN OSTAGGIO ISRAELIANO
Hamas,risoluzione Onu non rispetta diritti dei palestinesi
(ANSA-AFP) - Hamas respinge la risoluzione approvata all'Onu su Gaza affermando che non rispetta le "richieste e i diritti" dei palestinesi.
"Questa risoluzione non soddisfa il livello delle richieste e dei diritti politici e umanitari del nostro popolo palestinese", ha affermato il gruppo militante islamista in una dichiarazione.
"La risoluzione impone un meccanismo di amministrazione fiduciaria internazionale sulla Striscia di Gaza, che il nostro popolo, le sue forze e i suoi gruppi costituenti rifiutano, e impone un meccanismo volto a raggiungere gli obiettivi di Israele", ha scritto il movimento islamista palestinese in una nota, deplorando in particolare l'istituzione di una forza internazionale la cui "missione include il disarmo" dei gruppi palestinesi a Gaza.
Trump, ok Onu a risoluzione su Gaza è di portata storica
(ANSA) - "Congratulazioni al mondo per l'incredibile voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tenutosi pochi istanti fa, che ha riconosciuto e approvato il Board of peace, che sarà presieduto da me e includerà i leader più potenti e rispettati del mondo.
Questa sarà ricordata come una delle più grandi approvazioni nella storia delle Nazioni Unite, porterà a ulteriore pace in tutto il mondo ed è un momento di vera portata storica!": cosi' su Truth Donald Trump ha commentato l'ok alla risoluzione Usa su Gaza.
Il presidente americano esprime il suo ringraziamento "alle Nazioni Unite e a tutti i Paesi del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: Cina, Russia, Francia, Regno Unito, Algeria, Danimarca, Grecia, Guyana, Corea del Sud, Pakistan, Panama, Sierra Leone, Slovenia e Somalia. Grazie anche a quei Paesi che non facevano parte di questo organismo, ma che hanno fortemente sostenuto l'iniziativa, tra cui Qatar, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Regno dell'Arabia Saudita, Indonesia, Turchia e Giordania. I membri del Board e molti altri entusiasmanti annunci saranno fatti nelle prossime settimane"
Onu, dopo risoluzione su Gaza si passi a fase 2 del piano Usa
palestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 2
(ANSA) - "L'adozione della risoluzione su Gaza da parte del Consiglio di Sicurezza rappresenta un passo importante nel consolidamento del cessate il fuoco, che il segretario generale Antonio Guterres incoraggia tutte le parti a rispettare.
È ora essenziale tradurre lo slancio diplomatico in misure concrete e urgenti sul campo". Lo ha detto il portavoce dell'Onu, Stephane Dujarric.
"L'Onu si impegna a svolgere il ruolo affidatogli nella risoluzione - ha aggiunto - e Guterres sottolinea l'importanza di procedere verso la fase 2 del Piano Usa, che porti a un processo politico per il raggiungimento della soluzione a due Stati".





