vladimir putin soldati russi armata

LA PIOGGIA DI DRONI RUSSI CONTRO KIEV È L’ANTIPASTO: MOSCA HA SCHIERATO 700MILA SOLDATI IN UCRAINA, LA MAGGIOR PARTE DEI QUALI NELLA REGIONE DI DONETSK, PER SFONDARE LE DIFESE DI ZELENSKY A EST – L’ATTACCO AVVENUTO NELLA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA È VISTO COME UN "ULTIMO AVVERTIMENTO" AL PRESIDENTE UCRAINO, PRIMA DI PASSARE AD ARMI PIÙ DISTRUTTIVE – “MAD VLAD” HA CAPITO CHE ALL’AMERICA NON GLIE NE FREGA NIENTE DELLE SORTI DELL’UCRAINA: NON È UN CASO CHE IL NUMERO DI RAID È AUMENTATO DOPO IL VERTICE DEL 15 AGOSTO CON TRUMP…

1. IL SEGNALE DI MOSCA: GUERRA AD OLTRANZA PRONTI IN 700 MILA PER SFONDARE A EST

Marta Serafini per il “Corriere della Sera”

BOMBARDAMENTO RUSSO SU KIEV

 

Tutto come prima. Peggio di prima. L’attacco condotto nella notte tra sabato e domenica da Mosca sulle principali città ucraine, compresa la capitale, è solo l’ennesima conferma di come il Cremlino intenda proseguire con la sua strategia di aggressione sia nei cieli che a terra. […] Il numero di raid è aumentato bruscamente pochi giorni dopo il vertice del 15 agosto tra Donald Trump e Vladimir Putin. E la potenza di fuoco russa potrebbe aumentare ulteriormente.

 

A dare l’allarme, questa volta, è l’ex generale dell’intelligence estera ucraina Mykola Malomuzh, che alla tv Kiev24 ha spiegato come tra 2-3 mesi Mosca potrebbe essere in grado di sganciare fino a 1.200 droni al giorno. […]

 

VLADIMIR PUTIN CON LA MIMETICA

L’obiettivo del Cremlino resta saturare la contraerea ucraina e piegare il morale della popolazione. Inoltre Vadym Skibitsky, vice capo del Gur, l’intelligence militare di Kiev, in un’intervista a Ukrinform stima per i prossimi mesi una produzione russa di 2.500 missili ad alta precisione, da crociera, balistici e ipersonici e un incremento dei nuovi droni come il Geran (un adattamento dello Shahed progettato dall’Iran) e il Garpiya. Sforzi che — avverte ancora Skibitsky — non sono mirati solo alla guerra in Ucraina ma rientrano anche nei preparativi a lungo termine per un futuro conflitto con la Nato.

 

BOMBARDAMENTO RUSSO SU KIEV

Sul fronte, Mosca sta concentrando tutte le sue forze in Donbass. Secondo il Gur, ci sono circa 700 mila militari russi dispiegati in Ucraina, la maggior parte dei quali schierati nella regione di Donetsk. L’obiettivo è la cintura che corre da Kramatorsk a Sloviansk. Al centro della battaglia, Pokrovsk, l’asse più impegnativo per gli ucraini, come l’ha definito nell’ultimo briefing il capo di stato maggiore di Kiev Oleksander Syrskyi.

 

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

Qui, da luglio, l’Armata ha schierato unità di marines esperti con il compito di infiltrarsi in profondità nella cittadina, evitando scontri diretti con le forze ucraine. […] Altro obiettivo di Mosca è Kostiantynivka.  Dopo che parte della 93ª Brigata ucraina è stata dispiegata di nuovo da nord di Toretsk a Dobropillia per proteggere Pokrovsk, l’offensiva russa nella zona ha subito un’accelerazione. Le forze moscovite hanno conquistato gran parte di Oleksandr-Shultyne, sono avanzate fino alla riva del bacino di Katerynivka e ora stanno cercando di spingersi attraverso Stupochky verso Kostiantynivka stessa.

 

il palazzo del governo ucraino a kiev colpito dai droni russi

La pressione di Mosca resta alta poi sulla periferia settentrionale di Chasiv Yar, con l’obiettivo di aggirare Kostiantynivka da nord. Lì, tuttavia, l’avanzata è bloccata dalle fortificazioni ucraine a Maiske. Intanto il contingente russo Vostok, nonostante i persistenti contrattacchi, continua ad avanzare attraverso il confine tra le regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk, a nord e a ovest di Velyka Novosilka.

 

Le forze russe hanno catturato diversi villaggi nelle valli dei fiumi Vovcha e Vorona. E gli attacchi sul confine della regione di Dnipropetrovsk sembrano aver costretto il comando ucraino a inviare riserve, forse anche provenienti dal fronte di Sumy. […]

 

2 - L 'ULTIMO AVVERTIMENTO POI IL CREMLINO PASSERÀ AD ARMI PIÙ DISTRUTTIVE

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

vladimir putin e donald trump - anchorage alaska

Di nuovo Kiev, prendendo di mira per la prima volta il palazzo dei ministri, risparmiato finora in tre anni e mezzo di guerra. E oltre alla capitale anche Odessa, Dnipro, Zaporizhzhia, bombardate con oltre ottocento droni e tredici missili cruise. Il ritmo degli attacchi russi aumenta. […]

 

E porta a chiedersi perché Vladimir Putin lanci questa sfida aperta mentre gli Stati Uniti cercano - almeno nelle dichiarazioni ufficiali - di tenere vivo il percorso di pace e l'Europa aumenta il suo sostegno all'Ucraina. Cosa spinge il Cremlino a rischiare di indispettire Donald Trump e compromettere il feeling con la Casa Bianca?

 

[…] Questo raid viene infatti interpretato come un "ultimo avvertimento" al presidente Zelensky prima di passare ad armi addirittura più distruttive e vuole spingere gli ucraini a interrompere l'offensiva contro le raffinerie, che dall'inizio di agosto sta mettendo in crisi la capacità russa di produrre e distribuire carburante.

 

bombardamenti russi su kiev

Ogni notte i droni del servizio segreto di Kiev - il Gur del generale Budanov - vanno a colpire gli impianti e le ultime stime ritengono che la fornitura di combustibile sia stata amputata di oltre un quinto: alcune fonti ipotizzano addirittura del 23 per cento. […]

 

Da inizio agosto sono state incendiate oltre quindici raffinerie, anche a mille chilometri dalla frontiera. La grande ondata di droni e missili che la scorsa settimana ha devastato Kiev, uccidendo ventisette civili e ferendone un centinaio, non ha intimidito il governo Zelensky. Così c'è stato un altro messaggio di fuoco, con l'ordigno sulla sede dei ministeri. Il prossimo potrebbe essere ancora più pesante: le fabbriche russe sfornano ordigni in quantità crescente e il Cremlino ha più volte vagheggiato l'impiego dei colossali Oreshnik a testata multipla, scagliati lo scorso ottobre contro la zona industriale di Dnipro.

 

MAPPA DELLE ZONE OCCUPATE DALLA RUSSIA IN UCRAINA - 10 AGOSTO 2025

I raid ucraini sulle raffinerie hanno anche un significato militare: riducono le scorte delle forze che stanno aumentando la pressione su tutta la linea del fronte. Kiev teme che stia scattando una manovra su larga scala per espugnare le città fortezza del Donetsk e aprire un varco nella pianura di Zaporizhzhia.

 

E, dopo mesi di assenza, da una settimana le truppe russe sono tornate ad andare alla carica con alcune colonne di mezzi corazzati: affondi respinti, che sembrano però la prova generale di una offensiva di tank. Ci si aspetta una spallata di Mosca contro le difese, tentando di infliggere un colpo decisivo entro ottobre e non restare impantanata in un conflitto di logoramento.

 

vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria

[…] Tutto questo finora non ha influito sulla Casa Bianca, che non muta atteggiamento verso il Cremlino e non intende incrementare gli aiuti bellici a Kiev. Il conflitto ucraino non interessa più agli Stati Uniti: ieri la prima direttiva del neo segretario della Guerra Pete Hegseth è stata ridefinire le strategie del Pentagono, passando dal confronto con Russia e Cina alla difesa del continente americano.

 

Washington finora non ha neppure formalizzato le garanzie di sicurezza chieste dal presidente Zelensky per procedere nei negoziati nati dal summit di Ferragosto tra Trump e Putin. Il futuro dell'Ucraina ormai dipende solo dall'Europa: una situazione che sembra rassicurare Mosca nel proseguire i piani di guerra e seminare morte sulle città.

attacco di droni a kiev 1soldati ucraini nel donetskil palazzo del governo ucraino a kiev colpito dai droni russiil palazzo del governo ucraino a kiev colpito dai droni russi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA