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AMMAZZA IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI! - TUTTE LE ARMI CHE HANNO FATTO FUORI LINCOLN E I FRATELLI KENNEDY, FERITO FORD E REAGAN

Dagotraduzione dell'articolo di James Nye per il "Mailonline"
www.dailymail.co.uk

Cinque pistole raccontano le storie di cinque attentati alla vita di presidenti americani o candidati negli ultimi 148 anni.

Dall'assassinio del presidente Lincoln nel Teatro Ford nel 1865 al fallito attentato al presidente Gerald Ford nel 1975, sono stati compiuti oltre 20 tentativi di togliere la vita ai presidenti americani.

ABRAHAM LINCOLN
La sera del 14 aprile 1865, il presidente Abraham Lincoln e sua moglie stavano assistendo allo spettacolo "Our American Cousin" al teatro Ford di Washington D.C.
Intorno alle 10,15 John Wilkes Booth si insinuò nel palco presidenziale, tirò fuori la pistola Derringer e sparò un solo colpo alla nuca di Lincoln.

Booth era in combutta con i cospiratori che volevano provocare la morte di Lincoln, il vice presidente Andrew Johnson e il Segretario di Stato William Seward per destabilizzare l'Unione e aiutare la resurrezione della Confederazione del Sud. Wilkes Booth venne inseguito dai soldati dell'Unione che lo rintracciarono il 26 aprile 1865 e lo uccisero.

GERALD FORD
Il presidente Gerald Ford raccontò di aver visto solo una pistola emergere dalla folla al Sacramento Park in quella mattina del 24 settembre del 1975 prima che un agente dei Servizi Segreti riuscisse a fermare la mano di Lynette Fromme, una seguace di Charles Manson che cercò di sparargli.

RONALD REAGAN
Il 30 marzo 1981, il presidente Reagan sta tornando alla sua limousine dopo un discorso presso l'Hilton di Washington DC. Mentre stavano per entrare in macchina, John Hinckley Jr. apre il fuoco sparando a Reagan e ad altri tre uomini, tra cui il suo portavoce James Brady e l'ufficiale di polizia Thomas Delahanty, entrambi sono stati gravemente feriti.
Reagan viene stato colpito da un solo proiettile, che rompe una costola, perfora un polmone e causa gravi emorragie interne.

Il presidente viene ricoverato al George Washington University Hospital per sottoporsi a un intervento di urgenza e trascorrerà due settimane in ospedale. Hinckley venne immediatamente arrestato e spiegò che voleva uccidere il presidente per ingraziarsi l'attrice allora dolescente Jodie Foster. Venne dichiarato malato di mente ed è stato confinato in un istituto psichiatrico.

JOHN KENNEDY
Poche ore dopo l'assassinio del presidente John F. Kennedy il 22 novembre 1963 a Dallas, la maggior parte americani avevano familiarità con il nome Lee Harvey Oswald. Eppure, ad oggi, l'assassinio di Kennedy rimane un enigma.
La Commissione Warren, istituita dal presidente Lyndon Johnson per indagare sull'assassinio, ha concluso nel 1964 che Oswald ha agito da solo, sparando tre colpi da una finestra nel suo posto di lavoro a Dallas, il Texas School Book Depository.

ROBERT KENNEDY
Il 4 giugno del 1968, dopo aver vinto le primarie della California, Kennedy si rivolse ai suoi sostenitori poco dopo la mezzanotte del 5 giugno all'hotel Ambascitore di Los Angeles.
Mentre lasciava la sala da ballo, prese una scorciatoia attraverso la cucina dell'hotel e in un corridoio affollato venne colpito da alcuni colpi di pistola sparati dal 24enne palestinese Sirhan Sirhan.
Kennedy venne ricoverato nell'ospedale di Los Angeles e poi all'Ospedale del Buon Samaritano dove morì la mattina successiva.

 

 

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