PIÙ CHE UNA GALERA, UN GRAN BAZAR – DA UNA PERQUISIZIONE ESEGUITA DALLA POLIZIA PENITENZIARIA NEL CARCERE DI TORINO È USCITO FUORI CHE I DETENUTI AVEVANO 35 GRAMMI DI COCAINA E 15 DI HASHISH, UNO SMARTPHONE, UN MICROTELEFONO, UNA QUANTITÀ DI CAVI USB, UN TIRAPUGNI, TRE COLTELLI RUDIMENTALI – IL SINDACATO OSAPP: “E' STATO SMANTELLATO IL SUPERMARKET DELL'ILLECITO” – C'ERANO ANCHE CASSE DI FRUTTA PRONTA PER ESSERE MACERATA E UTILIZZATA PER PRODURRE BEVANDE ALCOLICHE…
(ANSA) – Circa 35 grammi di cocaina e 15 di hashish, uno smartphone, un microtelefono, una quantità di cavi Usb. È una parte del materiale custodito illegalmente dai detenuti nel carcere di Torino recuperato dalla polizia penitenziaria nel corso di una maxi perquisizione eseguita all'alba di stamani.
"E' stato smantellato il supermarket dell'illecito" è il commento del sindacato autonomo Osapp. L'intervento si è svolto al primo piano del padiglione B. Gli agenti hanno trovato anche un tirapugni artigianale, tre coltelli rudimentali, due cacciaviti e due sbarre di ferro. C'erano anche casse di frutta pronta per essere macerata e utilizzata per produrre bevande alcoliche.
Dall'Osapp osservano che "l'operazione dimostra come le carceri rischino di trasformarsi in vere e proprie piazze di spaccio e call center abusivi" e ribadiscono che "non è piu rinviabile un intervento concreto della politica e della amministrazione per garantire mezzi, strumenti adeguati e personale a chi assicura legalità e sicurezza negli istituti penitenziari".
Leo Beneduci, segretario generale del sindacato, sottolinea che "nonostante condizioni operative difficili, carenze di organico e una persistente solitudine istituzionale, uomini e donne della polizia penitenziaria continuano a fare il loro dovere, e ad essere l'ultimo argine alla deriva dell'illegalita' nelle carceri".




