i meme sull arresto di michel platini

PLATINI C’EST FINI - NON SOLO QATAR 2022, L'EX PRESIDENTE UEFA INTERROGATO A LUNGO SU EURO 2016 ALLA FRANCIA. SARKOZY SI PRESENTÒ A GINEVRA, GLI INVESTIGATORI, CHE HANNO IN MANO I CONTI CORRENTI DI PLATINI, INDAGANO PER "CORRUZIONE PRIVATA", “ASSOCIAZIONE A DELINQUERE” E "TRAFFICO DI INFLUENZA”. LO STESSO TRAFFICO CHE AVREBBE FATTO DA PROSCENIO ALL'ASSEGNAZIONE DEI MONDIALI 2018 ALLA RUSSIA E DEI MONDIALI DI ATLETICA 2019 AL QATAR

Marco Mensurati per “la Repubblica”

platini

 

Gli Europei di calcio del 2016, i Mondiali in Russia del 2018, quelli di atletica del 2019 (a Doha): non c' è solamente l' assegnazione al Qatar della Coppa del mondo 2022 nel mirino dell' anti-corruzione francese. Lo si è capito ieri notte quando, dopo un lungo interrogatorio, Michel Platini è stato rilasciato e ha motivato la lunga permanenza nella caserma di Nanterre con l' obbligo di rispondere a domande su un lungo elenco di eventi. Eventi che, secondo gli investigatori Parigi, hanno un comune denominatore: il ruolo, spesso cruciale, dell' ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy.

 

platini

Fonti interne all' entourage di Platini, interpellate da Repubblica , confermano che una parte corposa dell' interrogatorio ha riguardato i fatti del 28 maggio 2010, giorno in cui, a Ginevra, sotto la presidenza di Platini si riunì il comitato esecutivo della Uefa per decidere a chi assegnare Euro 2016.

 

platini

I candidati erano tre: Francia, Turchia e Italia. Quella di Roma era una candidatura ai limiti dell' improbabile. Guidati dal sottosegretario Rocco Crimi, gli italiani portavano un dossier sgangherato che si basava su un carnet di stadi, quelli di Italia '90, impresentabili. La vera sfida era tra le altre due pretendenti. E il punto di forza della Francia era proprio il "pacchetto stadi": ne servivano 12 (e non più 8) perché il torneo, per la prima volta, prevedeva la partecipazione di 24 squadre.

sarkozy al thani

 

La Francia ce li aveva, la Turchia ne avrebbe dovuti costruire più della metà, però era lo stesso un "cliente" scomodo, perché Erdogan - che contava su Euro 2016 per dare la spallata decisiva all' annosa questione dell' adesione all' Unione Europea - aveva lavorato bene dal punto di vista diplomatico. Alla vigilia della votazione, la situazione era di sostanziale parità.

 

Per sbloccare la partita sia Erdogan sia Sarkozy decisero d' intervenire personalmente. Il presidente turco si presentò a Ginevra con una scorta numerosissima («erano armati di scudi e corazze piuttosto coreografiche, facevano paura», ricorda chi c' era). Quello francese portò con sé tutti i ministri del governo di Parigi e con Platini padrone di casa strinse le mani, uno per uno, a tutti i delegati Uefa. Una formalità, in quel contesto, assai borderline perché per regolamento la politica non può interferire in alcun modo con l' indipendenza dello sport.

I MEME SULL ARRESTO DI MICHEL PLATINI

 

Alla fine Parigi vinse per un solo voto di scarto su Istanbul (7-6). «Se il presidente fosse stato un despota, il risultato sarebbe stato 13-0», fu il commento non proprio fair dell' ex fuoriclasse francese.

Adesso, però, il sospetto degli investigatori, che hanno in mano i conti correnti di Platini, va ben oltre il fair play : indagano per «corruzione privata», «associazione a delinquere » e «traffico di influenza».

 

Lo stesso traffico che avrebbe fatto da proscenio all' assegnazione dei mondiali 2018 alla Russia e dei mondiali di atletica 2019 al Qatar.

PLATINI

Per quest' ultimo evento, che si terrà a fine settembre, è sotto inchiesta per corruzione il patron del Paris Saint-Germain Nasser al Khaleifi (uomo vicino a Sarkozy) con l' accusa di aver pagato il presidente della Federazione internazionale di atletica leggera.

PLATINIMEME SULL'ARRESTO DI MICHEL PLATINImichel platini sepp blatter 1I MEME SULL ARRESTO DI MICHEL PLATINIpancev platiniBLATTER PLATINI DALLA BACHECA DI MARADONAblatter con platiniMICHEL PLATINI IN VACANZA A MYKONOS FOTO LAPRESSE BLATTER PLATINIaddio di Michel Platini lttrapattoni platini

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