FELTRI - IL GARANTE PUNISCE CRUCIANI PER GLI SCHERZI A “LA ZANZARA” MA SE NEGLI STATES CI FOSSE STATA UN'AUTHORITY SPROVVEDUTA COME LA NOSTRA, ANCHE WELLES SAREBBE STATO CONDANNATO PER LA FINTA INVASIONE DEI MARZIANI”

Vittorio Feltri per “Il Giornale

 

cruciani x cruciani x

Da quando esiste e funziona (male) l'Authority incaricata di sorvegliare il rispetto della privacy, succedono cose turche: la tutela della vita privata delle persone non c'è più. Sui giornali si leggono intercettazioni telefoniche di donne e uomini non coinvolti in indagini penali; conversazioni irrilevanti dal punto di vista giudiziario si pubblicano impunemente su quotidiani e riviste accanto a fotografie scattate all'interno di ristoranti (cosa vietata). Siamo di fronte a violazioni clamorose della riservatezza richiesta a protezione di ciò che riguarda l'intimità del cittadino, ricopra o no ruoli pubblici.

 

Basti pensare a quanto accaduto alla famiglia Bossetti. Massimo è accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. La moglie non è imputata di nulla ma i media - complici i magistrati, suppongo - è stata indicata come fedifraga, avendo avuto - si mormora e si scrive - un paio di amanti. Il fratello del presunto assassino - è stato messo nero su bianco - sarebbe stato concepito fuori dal matrimonio. I figli dello stesso Massimo, due ragazzi che frequentano la scuola, oltre a essere considerati discendenti diretti di un omicida, avrebbero una mamma un po' leggerotta, per non dire di peggio.

VITTORIO FELTRI VITTORIO FELTRI

 

Vi pare normale che si arrivi a questo punto di disprezzo verso gente che non ha colpe se non quella di ritrovarsi con un familiare coinvolto in un'inchiesta non ancora definita e in attesa del giudizio di primo grado?

 

Questa è solo la premessa di un discorso meritevole di approfondimento. Veniamo al punto. Alcuni mesi orsono il ministro Fabrizio Barca viene preso di mira dalla Zanzara, programma radiofonico di notevole successo condotto da Giuseppe Cruciani su Radio 24. Un imitatore - giornalista - finge di essere Nichi Vendola e intrattiene il ministro in una chiacchierata disinibita. Barca si lascia andare a considerazioni imbarazzanti - per lui stesso e per il governo - e tutto va in onda senza filtro. Immaginatevi le conseguenze, le polemiche, le recriminazioni.

NICHI VENDOLA jpegNICHI VENDOLA jpeg

 

Dov'è il problema? Barca denuncia all'Authority di essere stato buggerato e di aver detto fuori dai denti e in buonafede ciò che pensava. Non accetta il fatto di essere stato imprudente e di aver abboccato come un allocco allo scherzo di Cruciani & soci. E pretende che i conduttori del programma siano sanzionati. Assurdo. Egli parla a vanvera convinto che il suo interlocutore sia Vendola, e si confida con lui, poi, dato che il colloquio viene divulgato, si pente e s'incavola non con se stesso, bensì con chi lo ha preso in giro facendogli dire quello che in effetti pensa.

 

Il bello è che l'Authority gli ha dato ragione, deplorando i curatori della trasmissione perché hanno fatto il loro mestiere, quello di smascherare uno che ufficialmente dice rosso ma in camera caritatis dice verde. Siamo fuori dalla logica. Ora Cruciani non può più ricorrere all'imitatore (che, essendo un giornalista, rischia di essere buttato fuori dall'Ordine degli scribi) per realizzare i propri scoop. Metodo scorretto, dichiara il Garante della privacy.

FABRIZIO BARCA FABRIZIO BARCA

 

Da notare che il formidabile conduttore radiofonico lo aveva usato decine di volte per strappare a vari personaggi dichiarazioni disinibite, senza mai incappare in sanzioni. Ma si trattava di uomini e donne non di sinistra. Non appena la «vittima» del gioco è stato un esponente del Pd, ecco che l'Authority è subito intervenuta allo scopo di punire La Zanzara, impedendole di utilizzare l'imitatore onde mettere in difficoltà certi Vip che ufficialmente dicono una cosa e in privato una opposta.

 

 bossetti arrestato per l omicidio di yara gambirasio bossetti arrestato per l omicidio di yara gambirasio

Anziché conferire un premio a Cruciani per aver smascherato l'ipocrisia di tanti protagonisti della vita politica, sempre pronti ad affermare il contrario del loro reale pensiero, l'Authority lo ha fustigato vietandogli di continuare a fare lodevolmente il suo mestiere. Una vergogna. Un insulto alla libertà di pensiero, di giudizio e di informazione. Un tentativo goffo e idiota di proteggere coloro che occupano posti di rilievo senza un minimo di coerenza e di onestà intellettuale.

 

orson wellesorson welles

Per comprendere la gravità delle posizioni assunte contro La Zanzara e a favore degli imbroglioni e dei fanfaroni, serve citare Orson Welles che, decenni orsono, organizzò - giovanissimo, 22 anni - un programma radiofonico simile a quello di Cruciani, nel quale fece credere agli ascoltatori che fosse in atto un'invasione degli Usa da parte dei marziani. Se negli States ci fosse stata un'authority sprovveduta come la nostra, Welles sarebbe stato condannato e non sarebbe diventato il più grande regista e uomo di comunicazione di tutti i tempi.

 

Più stupidi degli italiani, ci sono soltanto coloro che li governano. Lunga vita alla Zanzara. Abbasso l'Authority della privacy la cui chiusura auspichiamo.

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...