allevamento vende lupo lupi

AL LUPO! AL LUPO! - LA PROCURA DI VITERBO HA SEQUESTRATO 23 LUPI CHE VENIVANO VENDUTI COME CANI PER CIFRE FINO A 3MILA EURO – L’ALLEVAMENTO DA CUI PROVENIVANO VENDEVA GLI ANIMALI SPACCIANDOLI COME CANI LUPI CECOSLOVACCHI – L’INDAGINE È PARTITA DOPO CHE ALCUNI PROPRIETARI DEGLI ANIMALI AVEVANO NOTATO DEI COMPORTAMENTI STRANI: NON RISPONDEVANO AI COMANDI DEGLI ADDESTRATORI E REAGIVANO VIOLENTEMENTE A...

cucciolo di lupo

Giuseppe Scarpa per "il Messaggero"

 

Lupi venduti come cani. Un business pericoloso. Un rischio per chi compra questi animali nella convinzione di avere al proprio fianco il migliore amico dell'uomo, salvo poi ritrovarsi una bestia selvatica: un lupo in casa. Poco incline ad ubbidire, territoriale, cacciatore, aggressivo e con reazioni non facilmente decifrabili, specialmente quando si tratta di consumare il pasto. 

 

La procura di Viterbo, guidata da Paolo Auriemma, ha sequestrato 23 esemplari e ha indagato i gestori dell'allevamento per aver violato le norme a tutela delle specie selvatiche. I cuccioli venivano venduti anche a 3mila euro. 

lupo

 

REAZIONI VIOLENTE 

L'indagine dei carabinieri Cites nasce all'indomani delle segnalazioni di alcune persone che avevano acquistato i cani nell'allevamento. Nel comportamento dei piccoli c'era qualcosa di strano. Anomalo. Un addestratore esperto, incaricato di educare il cane, aveva trovato grosse difficoltà: l'animale non rispondeva alle sue indicazioni e non assimilava alcun comportamento, anzi reagiva sempre con una spropositata violenza a qualsiasi comando. 

lupo

 

Una reazione che all'inizio ha mandato in crisi lo stesso specialista. L'uomo, poi, si è consultato con altri colleghi che hanno alla fine svelato l'arcano: quella non era una bestia domestica, bensì selvatica. Era un lupo che mai avrebbe accettato un ordine. Era un animale libero e potenzialmente pericoloso, visto che nei suoi geni c'è scritto che è uno spietato cacciatore. Questa la prima segnalazione, la seconda è arrivata da una donna. Una profana in materia. 

 

lupo

Non una fine intenditrice ma un'amante degli animali che in passato aveva avuto diversi cani. Eppure quel piccolo che aveva comprato fin da subito aveva destato parecchi dubbi. E anzi, man mano che cresceva, tutte le perplessità della proprietaria trovavano maggiori conferme. Oltre all'aggressività, ad una crescente diffidenza che aumentava con il passare del tempo, ciò che più lasciava interdetta la signora era il comportamento dell'animale di fronte al cibo. 

 

cucciolo di lupo

Il lupo rifiutava sdegnosamente il cibo in scatola creato dall'uomo per il cugino cane. Ciò che mangiava voracemente, con gli occhi «spiritati» era solo ed esclusivamente la carne cruda. E quando si cibava era meglio stargli alla larga. Insomma queste, come altre segnalazioni piovute ai carabinieri Cites, hanno spinto gli investigatori a compiere una serie di approfondimenti. 

 

cane lupo cecoslovacco

Anche perché le bestiole provenivano, guarda caso, tutte dallo stesso allevamento. La conferma definitiva è arrivata agli inquirenti grazie all'esame genetico, disposto dal sostituto procuratore Massimiliano Siddi per verificare di quale specie si trattasse. Il responso fornito dal test del dna è stato chiaro. 

 

CANE CECOSLOVACCO

 Un lupo perde le sue caratteristiche genetiche alla quarta generazione, spiegano gli investigatori. La fattrice dell'allevamento era un animale selvatico al 100% che veniva fatta accoppiare con dei cani lupo. La prima generazione quindi rimane sostanzialmente un lupo, con tutti i rischi che questo comporta per chi l'acquista. 

cane lupo cecoslovacco

 

L'intera vicenda, un vero e proprio business, ruota attorno ad un specie canina che negli anni sta riscuotendo un enorme successo nel mercato. Si tratta del cane lupo cecoslovacco, un animale che assomiglia a un lupo, ma ne ha solo le sembianze. 

cucciolo di lupo

 

Ecco allora che in molti allevamenti in diverse zone d'Italia, è il caso di quello scoperto a Viterbo, i gestori hanno cercato di vendere degli ibridi ad alta concentrazione genetica di lupo, spacciandoli per cani. Per gli investigatori il rischio è stato ed è grande: «Possono diventare letali per gli stessi padroni» 

lupo

Ultimi Dagoreport

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....