psicosi coronavirus

"MAMME NON CORRETE IN PRONTO SOCCORSO PER UN RAFFREDDORE. POTREBBE ADDIRITTURA ESSERE PIÙ PERICOLOSO" – ALBERTO VILLANI, PRESIDENTE NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA, INVITA A NON LASCIAR SPAZIO ALLA PSICOSI - "IN ITALIA SIAMO PREPARATI AD AFFRONTARE L'EMERGENZA. SE SI PRESENTANO DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE E FEBBRE ALTA CHE DURA DA PIÙ GIORNI. BISOGNA INTERPELLARE PRIMA IL PROPRIO MEDICO E …”

Adalgisa Marrocco per www.huffingtonpost.it

 

PSICOSI CORONAVIRUS

“Non lasciamo spazio alla psicosi. Siate cauti ma non affollate gli ospedali senza sintomi che lo giustifichino: farlo può essere addirittura deleterio per la salute di grandi e bambini”. Il professor Alberto Villani - presidente nazionale della Società Italiana di Pediatria (Sip) e responsabile del reparto di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell’Ospedale Bambino Gesù - non ha dubbi e all’HuffPost dice: “Il Coronavirus è sicuramente molto aggressivo, ma gli effetti che può causare sono diversi in base al Paese dove avviene il contagio: in Italia siamo preparati ad affrontarlo, su tutti i fronti”. 

 

Villani commenta così i casi di pazienti risultati positivi al Covid-19 in Lombardia. “Bisogna fare gli opportuni distinguo: gli esiti del contagio in un Paese molto povero e sovrappopolato sono ben diversi da quelli verificabili in un Paese come il nostro. Questo non vuol dire che bisogna abbassare la guardia: in Lombardia il soggetto contagiato è stato individuato e, insieme a lui, sono state rintracciate tutte le persone con cui era stato a contatto”.

 

coronavirus

Quello messo in atto in Lombardia è un protocollo rodato: “Si tratta della stessa procedura usata quando, per esempio, si verifica un caso di tubercolosi o di meningite: individuare il caso originario, tracciandone contatti e spostamenti. È prassi nel nostro sistema sanitario”.

 

L’Italia, infatti, ha tutti gli strumenti per gestire l’eventuale emergenza. “Anche i due casi ritenuti gravi di turisti cinesi ricoverati all’Ospedale Spallanzani stanno resistendo grazie alle cure riservate loro. Ciò dimostra come i nostri reparti di rianimazione e le nostre strutture rappresentino una sicurezza per la popolazione”, sottolinea Villani.

 

Nonostante le rassicurazioni, in queste ore ospedali e pronto soccorso sono affollati. Particolarmente in allarme risultano le mamme, spaventate dai sintomi lamentati dai bambini e solitamente riconducibili ad influenza e sindromi parainfluenzali di stagione. A tale riguardo, la posizione di Villani è chiara: “Affollare le strutture può essere addirittura deleterio per la salute di grandi e bambini poiché aumenta il rischio di esposizione a patogeni”.

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“Bisogna interpellare prima il proprio medico di base e valutare insieme la situazione, senza correre al pronto soccorso per un semplice raffreddore o per una febbricola. Se sono in circolo patologie molto contagiose, infatti, è addirittura più pericoloso recarsi in un pronto soccorso affollato poiché è lì che c’è maggior rischio di esporsi ai virus. Il discorso è diverso se un soggetto presenta difficoltà respiratorie e febbre alta per più giorni: in quel caso bisogna prendere altri provvedimenti”. Questo il monito del Professore.

 

Un elemento di rassicurazione per quanto concerne l’incidenza pediatrica del Coronavirus pare confermato. “Fino ad ora tra i bambini contagiati nel mondo non ci sono stati né casi gravi né morti”, afferma Villani.

 

coronavirus 8

Tra i nuovi casi registrati in Lombardia anche una donna incinta, moglie del 38enne contagiato e ricoverato presso l’Ospedale di Codogno. Al Professor Alberto Villani abbiamo chiesto se chi aspetta un bambino debba proteggersi o preoccuparsi in maniera particolare. “In gravidanza bisogna sempre avere cautela e uno stile di vita adeguato, che limiti qualsiasi tipo di contagio soprattutto nell’ultimo trimestre. La stessa influenza può essere fonte di problemi per la mamma e per il nascituro. Sui possibili effetti del Coronavirus in gravidanza sappiamo ancora troppo poco, ma la cautela deve essere costante”.

 

E ancora rivolgendosi alle mamme, Villani dice che “la guardia va tenuta alta, di fronte a qualunque patologia. Non a caso il Ministero della Salute, i Ginecologi e la Società Italiana di Pediatria hanno portato avanti una campagna molto importante per la vaccinazione delle donne incinte contro influenza e pertosse”. 

Alberto Villani

 

A proposito di neonati e bambini, gli specialisti italiani in pediatria sono preparati ad affrontare un’eventuale emergenza. Villani, responsabile del reparto di Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù di Roma, afferma: “Il nostro ospedale, come altre strutture del Paese, è sempre pronto a fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza. Tutti i percorsi sono attivi, tutto il sistema sanitario è allertato”.

 

Gestire la psicosi da Covid-19, dunque, è necessario. Il professor Villani riassume, in quattro punti, i motivi alla base della condizione di relativa sicurezza del nostro Paese: “1) In Italia, al momento, la casistica è scarsissima e governabile; 2) Le nostre condizioni sociali, ambientali ed economiche consentono di fronteggiare il virus; 3) Il nostro sistema sanitario nazionale è efficiente; 4) Se si viene ricoverati si può contare su tutela sanitaria e strutture adeguate”.

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