
PUTIN PROVOCA TRUMP PER VEDERE L’EFFETTO CHE FA – COME SI SPIEGA IL CASO DEI DRONI RUSSI IN TERRITORIO POLACCO? L’AMBASCIATORE STEFANINI: “LA SPIEGAZIONE PIÙ ATTENDIBILE È DI UNO SCONFINAMENTO VOLONTARIO PER TESTARE LA RISPOSTA DELLA POLONIA, DELLA NATO E, FRA LE RIGHE, DI TRUMP. IL PRESIDENTE STATUNITENSE DIRÀ DI ‘ESSERE SCONTENTO’ DI VLADIMIR, COSÌ COME HA DETTO DI NON ESSERLO DI BENJAMIN DOPO L’ATTACCO ISRAELIANO ALLA SEDE DI HAMAS A DOHA? O FARÀ FINALMENTE QUALCOSA PER METTERE SOTTO PRESSIONE MOSCA, NON SOLO A PAROLE? FORSE LE TANTO DECANTATE, MA FINORA NON MESSE IN ATTO, SANZIONI ALLA RUSSIA?”
Estratto dell’articolo di Stefano Stefanini per www.lastampa.it
droni russi colpiscono la polonia 1
Come spesso fa, Mosca provoca per assaggiare le reazioni altrui. Anche, e soprattutto, della Nato o di Paesi Nato. Che, quando vedono violato il proprio spazio aereo, non hanno bisogno di invocare l’Articolo 5 a Bruxelles – non ne avrebbero neppure il tempo. Si difendono subito come ha fatto ieri Varsavia.
Quattro droni abbattuti dalle difese antiaeree polacche sono una goccia nell’oceano dei droni che la Russia vomita ogni giorno sull’Ucraina. Centinaia. 415 nell’ultimo attacco notturno.
DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA MOSTRA LA SUA FOTO CON VLADIMIR PUTIN - FOTO LAPRESSE
I polacchi ne hanno contati 19 sui loro cieli. In aria, come in mare, i confini sono sempre difficili da tracciare, ancor di più da provare. La Russia, ovviamente, sosterrà che non erano entrati nello spazio aereo polacco.
[…] Errore di navigazione? I droni non sono cronometri svizzeri. Non è escluso che più di uno – una ventina? – possano avere sconfinato involontariamente. Ma cosa ci facevano al confine con la Polonia? Erano la frazione di un attacco all’Ucraina occidentale. A 7-800 km dal fronte.
In una parte del Paese che di russo, e di “popolo fratello”, ha veramente veramente poco o nulla. In terra cattolica di rito greco-cattolico uniate non di religione ortodossa. Ma, si sa, per Vladimir Putin lo spazio aereo ucraino, orientale, centrale (Kiev), occidentale, è tutt’uno e destinato ad essere un’estensione di quello russo, come ai vecchi bei tempi dell’Unione Sovietica.
droni russi colpiscono la polonia 2
Ma la spiegazione più attendibile è di sconfinamento volontario per testare la risposta della Polonia, della Nato e, fra le righe, di Donald Trump. Quella polacca è stata elementare – c’è da augurarsi che qualsiasi Paese europeo vedendo nei propri cieli droni, ormai sempre più arma destabilizzante, prima elimini la minaccia poi si domandi come hanno fatto ad arrivarci. Questo richiede difese antiaeree adeguate – Roma avvertita.
Quella della Nato, per bocca, del Segretario Generale Mark Rutte, che ha fatto stato anche della collaborazione nella sorveglianza di altri alleati, fra cui l’Italia, è stata altrettanto netta e decisa nell’avviso a Mosca.
vladimir putin donald trump anchorage, alaska. foto lapresse
Trump? Dirà di «essere scontento» di Vladimir – così come ha detto di non esserlo di Benjamin dopo l’attacco israeliano alla sede di Hamas a Doha? O farà (finalmente) qualcosa per mettere sotto pressione Mosca, non solo a parole? Forse le tanto decantate ma finora non messe in atto sanzioni alla Russia? Esprimerà solidarietà a Varsavia e alla Nato? Ieri cieli polacchi Vladimir ha messo alla prova Donald. Vedremo presto con che risultati.
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polonia abbatte droni russi entrati nel suo spazio aereo
polonia abbatte droni russi entrati nel suo spazio aereo
vladimir putin donald trump anchorage, alaska foto lapresse
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