IL QATARGATE? UNA SÒLA PAZZESCA! – SI VA VERSO L’ARCHIVIAZIONE PER ANTONIO PANZERI NELL’UNICO FILONE DELL’INCHIESTA SULLE PRESUNTE MAZZETTE AL PARLAMENTO EUROPEO RIMASTO IN ITALIA: LA PROCURA DI MILANO NON HA ELEMENTI PER SOSTENERE L’ACCUSA DI RICICLAGGIO NELL’ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ “EQUALITY CONSULTANCY” CHE, PER I PM BELGI, SAREBBE STATA UTILIZZATA DALL’EX EURODEPUTATO DEM PER FAR RIENTRARE IN PATRIA PARTE DELLE TANGENTI RICEVUTE DA QATAR E MAROCCO PER CONDIZIONARE L’ATTIVITÀ DELL’EUROPARLAMENTO – DOPO TRE ANNI L'INCHIESTA PORTATA AVANTI DALLE TOGHE DI BRUXELLES È IN FASE DI STALLO, FERMA ALLE INDAGINI PRELIMINARI...
Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il "Corriere sella Sera"
Prende la strada dell’archiviazione l’unico filone del Qatargate rimasto in Italia: la Procura di Milano non ha elementi per sostenere l’accusa di riciclaggio nell’attività della società Equality Consultancy che, secondo i magistrati di Bruxelles, sarebbe stata utilizzata da Antonio Panzeri per far rientrare in patria parte delle tangenti ricevute in Belgio dal Qatar e Marocco per condizionare l’attività del Parlamento europeo.
Erano stati il giudice istruttore di Bruxelles Michel Claise e il procuratore federale Raphaël Malagnini a consegnare a Milano pochi e scarni atti su Equality al procuratore Marcello Viola e ai pm Fabio De Pasquale e Cecilia Vassena a fine gennaio 2023, un mese e mezzo dopo gli arresti che avevano terremotato il Parlamento europeo.
Si parlava di 275 mila euro arrivati da Inghilterra e Turchia ad Equality, società con sede ad Opera (Milano), sulla quale aleggiava il sospetto che fosse uno strumento per riciclare le presunte tangenti ricevute dell’ex parlamentare Ue Antonio Panzeri e dal suo ex assistente Francesco Giorgi.
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Dalle indagini e dalle dichiarazioni di Panzeri e Giorgi, secondo i quali si trattava di un flusso di denaro legale, emerse che Equality ricevette 75 mila euro da Hakan Camuz, un avvocato turco con base a Londra vicino al presidente Erdogan, e altri 200 mila da una società turca nel 2018, quando Panzeri era ancora deputato europeo di Articolo uno, quindi pubblico ufficiale sospettabile di corruzione internazionale.
ABDERRAHIM ATMOUN - FRANCESCO GIORGI - ANTONIO PANZERI
I pm non hanno potuto approfondire di più perché la Turchia non ha risposto alla loro rogatoria. Hanno, però, potuto interrogare in Inghilterra Camuz il quale ha detto che si era rivolto a Giorgi perché gli era stato segnalato come una persona influente che avrebbe potuto aiutarlo ad ottenere finanziamenti europei, che però non ha mai ricevuto.
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Ora De Pasquale e Vassena chiedono al gip Angela Minerva di archiviare l’inchiesta Equality come ottennero ad aprile 2024 per il filone sui 50 mila euro che, verbalizzò Panzeri, sarebbero stati dati nel 2018 dal Qatar all’assistente di Susanna Camusso per la campagna alla presidenza del sindacato mondiale dei lavoratori (Ituc) dell’ex segretaria generale della Cgil, che per questo fu indagata per corruzione e poi prosciolta.
incontro di panzeri con un uomo del qatar in un albergo di bruxelles
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antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles
antonio panzeri

